Ciao. Sono qui per gli oscars.
Non so se definirla poesia per il modo in cui l'hai scritta, quasi a versi, oppure una piccola storia, ma in ogni caso è uno scritto che descrive bene.
Mi ricorda in qualche modo una poesia di Baudelaire, che creava ansia, angoscia, la tua non è a quei livelli di angoscia, ma esprime benissimo cosa è la paura.
E' vero che non ci avvisa, insomma, quante volte prendiamo paura per dei motivi anche stupidi a volte, ma senza rendersi conto siamo con il cuore in gola che ci guardiamo in giro per capire cosa sta succedendo. Poi ci sono le paure ancora più profonde, quelle che saltano fuori in qualche modo all'improvviso e che ci fermano completamente. Mi viene in mente qualcuno che sale a una certa altezza e rimane paralizzato, perché il suo inconscio gli fa provare paura. O per gli insetti o tante altre cose, ed è vero che in qualche modo si nutre del dubbio.
Sentiamo un rumore e ci viene il dubbio che ci sia qualcuno in casa, un ladro, un intruso, siamo a una certa altezza e ci viene il dubbio su cosa possa accadere se scivoliamo, se cadiamo; vediamo un insetto, un animale, e pensiamo: e se ci morde? cosa succede? E più dubbi abbiamo, più la paura dentro di noi cresce.
Voto complessivo : 9.
- Miglior titolo 9, esprime bene il concetto e ci fa già immagina cosa c'è dentro la poesia
ì- miglior corto ( drabble/flash fic) 9, come il voto complessivo |