Recensioni per
Confession
di StormyPhoenix

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/02/18, ore 20:39
Cap. 1:

QUARTA CLASSIFICATA al "Contest degli Scarti"
[17/20]

Ciao Stormy, grazie mille per aver deciso di partecipare a questo mio contest sperimentale, e per esserti quindi messa in gioco ^^
Passiamo subito alla valutazione, perché credo tu sia un po' curiosa... almeno spero ^^

Grammatica e Stile: 3,5/5

In questo parametro ho notato che, in questa storia, il tuo stile e la tua grammatica erano ancora un po' acerbi; parlo al passato perché ho visto che questo scritto risale a un bel po' di tempo fa. Un altro fattore che potrebbe aver influito nelle incongruenze che qui di seguito di segnalerò, è l'aver scritto il testo di getto e con il cuore in mano. Questo succede spesso anche a me, e certamente il tutto non è stato creato per partecipare a un contest. Comprensibilissimo.
Ma ora sarò più concreta.
Ho notato, durante la lettura, delle ripetizoni nell'uso di termini molto simili, come per esempio: «una cosa che pesa [...] pesante», questo è successo nella stessa frase.
Un'altra cosa che ho notato si trova in questa frase: «anche se non è arrivato ad un punto tale da classificarlo davvero come reato punibile non vuol dire che è meno serio e meno pesante». Intanto, secondo me dopo "punibile" ci starebbe bene una virgola, che ne dici? E poi credo che "non vuol dire che è meno serio e pesante" vada al congiuntivo, quindi "non vuol dire che sia meno serio e pesante".
Come ultima cosa ti segnalo un errore di battitura: «per quando possa essere una "sciocchezza adolescenziale"», hai usato "quando" anziché "quanto".
In generale, ho notato che hai utilizzato molte frasi piuttosto lunghe e intervallate per lo più da virgole, che sono risultate un po' pesanti da leggere.
Mi è piaciuto che tu abbia messo in corsivo e in una riga separata tutti quei messaggi e quegli insulti, lo avrei fatto anche io; meritavano di essere messi in evidenza.
Il tuo racconto è prevalentemente ben scritto, quelle che ti ho segnalato sono solo cose che penso siano dovute, appunto, all'aver scritto di getto e senza nessuna pretesa, come è giusto che si faccia quando si ha bisogno di sfogarsi.
Un ultimo consiglio che vorrei darti, rimanendo in questo parametro, è l'utilizzo della "d" eufonica. Lo faccio copiandoti una cosa che già ti ho copiato prima, ovvero: «ad un punto tale».
Tu qui hai scritto "ad un", ma ho appreso da un po' di tempo che la "d" cosiddetta eufonica si può usare soltanto se la parola che segue comincia con la stessa vocale della precedente. Esempio, se tu scrivi "mi appresto ad andare", è corretto; se scrivi "mi appresto ad uscire" invece no, dovresti scrivere "mi appresto a uscire". Quindi, nel caso specifico, andrebbe scritto "a un punto tale". Poi ci sono le varie eccezioni che vengono accettate perché fanno ormai parte del nostro comune parlare; fi faccio l'esempio di "ad esempio" che si può comunque utilizzare, anche se io ormai mi sono disabituata e preferisco scrivere "per esempio".
Questi sono tanti piccoli consigli che volevo darti, ma potresti benissimo non seguirli, questo è ovvio ^^
Ora passiamo al prossimo parametro!

Trama e Personaggi: 4/5

Ovviamente non si può parlare di una vera trama o di caratterizzazione di personaggi, però ho trovato che tu abbia saputo trasmettere le sensazioni di chi fa questa confessione. Da questo scritto si può capire che parli di una persona che ha paura, ma che allo stesso tempo è capace di lottare e di dimostrare quanto è forte. Questo ha fatto sì che io sia riuscita a inquadrare perfettamente la protagonista, nonostante tutto il contesto sia stato vago.
Una storia c'è: si parla di stalking, si parla di un momento buio seguito da una rinascita.
Non ti ho attribuito il punteggio pieno perché quando ho finito di leggere, avrei voluto capire meglio cos'era successo. Ho avuto come la sensazione di non saperne abbastanza, anche se mi sentivo comunque di aver appreso fin troppo. Sono cose difficili da dire e raccontare, non sempre si riesce a essere chiari e a definire tutto ciò che è capitato.
Nel complesso va bene così, hai saputo trasmettere tante emozioni e questo l'ho apprezzato.

Originalità: 5/5

Sai, ho letto diverse storie che parlano di questo argomento, ma la gente in genere cerca sempre di raccontare qualcosa che non gli appartiene e che sembra lontano anni luce dalla vita reale. Io qui invece ho scorto un modo veramente qualcosa di particolare proprio nel modo in cui hai raccontato un fatto che potrebbe capitare a chiunque; è il modo di parlarne che ha fatto spiccare questo scritto, non tanto l'argomento.
Ti faccio i miei complimenti per questo, brava ^^

Bellezza della storia: 4,5/5

Il punto di forza di questo scritto è l'originalità e il coraggio con cui hai affrontato questo tema. Non penso affatto sia uno scarto, forse non l'avrei mai iscritto a un contest come il mio. Riesco davvero a trovarci delle cose positive, nonostante le cose che ti ho segnalato negli altri parametri.
Un bel racconto, una vagonata di emozioni, ma soprattutto un bellissimo messaggio: bisogna lottare, non lasciarsi buttare giù da chi vuole soltanto vederci sconfitti. Questa è la vera bellezza di quanto hai scritto.
Complimenti!

Grazie ancora per avermi seguito in questa avventura e alla prossima ♥

Recensore Veterano
26/01/18, ore 22:21
Cap. 1:

ciao Stormyna! questa storia è davvero molto toccante... purtroppo c'è gente che finge di esserti amica, ma in realtà si rivela falsa... non so se tu abbia davvero subito tutto ciò, so solo che è una cosa orrenda e da vigliacchi! dietro ad uno schermo, tutti siamo bravi a parlare e digitare... ci crediamo tutti forti, ma in realtà, siamo piccolo piccoli.. l'importante è rialzarsi forti più di prima è che non farsi schiacciare da queste cose.. non bisogna aver paura di questi esseri vigliacchi e senza palle, bisogna mostrarsi più forti di loro! loro non sono nessuno solo nullità! un abbraccio forte :* :*

Recensore Veterano
10/01/18, ore 19:30
Cap. 1:

Brava, in mezzo a tante storie di suicidi causati dallo stalking, il tuo spicca per il coraggio e la voglia di reagire che trasmette! Bisogna stringere i denti e farsi forza per affrontare questi vermi disumani che fanno i grossi dietro a uno schermo ma in realtà sono solo fetenzia!
Complimenti e buona fortuna!

Recensore Veterano
10/01/18, ore 18:24
Cap. 1:

Partecipando al contest, ho letto questa breve storia. E ti assicuro che di certo come uno scatto non la trovo. 
C'è chi si nasconde dietro parole cattive, e le nasconde oltre la falsa sicurezza della tecnologia. 
Poi c'è chi non si nasconde affatto. C'è chi, quelle cattive parole riesce a dirtele tranquillamente ogni giorno, a faccia a faccia, confidando che, come al solito, non reagirai. Per questo credo di sapere di cosa parli. Il debole è in realtà chi sente la necessità di insultare, perché non sa tirare fuori un discorso civile e argomentazioni più o meno elevate.
E scrivere fa bene. Liberare la mente e dare forma alle difficoltà che la affliggono, rendere materiale la propria debolezza e farne un punto di forza. 
Mi è piaciuta la tua storia, nonostante sia triste e sappia di atti di bullismo. Non ho ben capito se sia tratto da qualcosa di realmente successo, ma se così fosse, confido che sia tutto passato.
Saluti,

Anwel

Recensore Master
09/01/18, ore 12:15
Cap. 1:

Ciao^^
una storia molto realistica, che sembra lo sfogo di una persona ferita e ci fa capire la carica di dolore, ansia, rabbia e paura che lo stalking si porta dietro.
Certo, è molto facile, al sicuro dietro una tastiera o un display, buttare veleno su qualcuno. Molto meno facile, direi, andare da questa persona a viso aperto, e prendersi la responsabilità delle proprie parole.
Hai reso bene il clima di smarrimento e rabbia della persona bersagliata, e anche la sua (giusta) voglia di rivalsa.
Una storia interessante e ben scritta, complimenti^^

Recensore Veterano
25/02/16, ore 23:16
Cap. 1:

Ciao!
La prima cosa che mi sono chiesta è se tu abbia davvero vissuto tutto ciò, perché da come ne scrivi mi sembra (purtroppo) di sì. In tal caso ti faccio i miei complimenti soprattutto perché sei riuscita a parlarne, io trovo molto molto difficile scrivere di brutte esperienze vissute.

Un po' di ansia è venuta persino a me nel leggere alcuni episodi e il racconto (o meglio... la "confessione") sarebbe stata davvero molto triste se non fosse stato per il finale, che cambia tutto.

L'aver reagito e l'essere orgogliosi (giustamente) per aver superato il trauma getta su tutto una nuova luce, un messaggio di speranza direi, e l'invito a non tacere mi ha rallegrata. Andrebbero far lette, queste parole, a tutti: chi si ritrova ad affrontare questo problema, perché ne trarrebbe giovamento, ma anche chi questi problemi (che poi non sono problemi... non saprei neanche come definirli! Cioè, chi stalkera è idiota e basta!) li causa: forse si renderebbero conto del male che fanno e dell'idiozia delle proprie azioni!

Complimenti ancora... e a presto :)

Recensore Master
11/02/16, ore 11:13
Cap. 1:

Ciao!
Mi scuso per il ritardo con il quale giungo a recensirti, ma ho preferito prima fare l'esame e poi passare da te, così da leggere il tuo scritto con più serenità.
L'argomento che hai scelto di trattare è molto delicato e mi è piaciuto molto come l'hai trattato. Sembra a metà tra un'epistola e una pagina di diario, entrambi forme narrative che si sposano bene con l'esposiozione di tematiche che riguardano le profondità del nostro animo, come può esserlo appunto lo stalking.
Ci si rivolge ad un lettore immaginario quasi come se si stesse dialigando con lui in un monologo, esprimendo ad alta voce un monologo interiore che, a tratti, ha le caratteristiche del flusso di coscienza.
Mi è piaciuta anche la composizione ciclica del tuo elaborato, parte da un punto per poi tornarvi con più convinzione.
Sinceramente, trovo che questo brano potrebbe essere molto efficace nel sensibilizzare molte persone vittime di stalking a reagire.
Ultimamente, ho letto diverse belle cose su questo sito su questo argomento e, anche in questo caso, mi ha colpita la lucidità e la forza con la quale viene affrontato il tutto, come a dare speranza, come a dire che se ne può uscire, con la volontà di farcela e di abbattere il timore che impedisce di confessare tutto a chi potrebbe aiutare la vittima.
Lo stalking, come anche il bullismo, fanno perno sulle debolezze dell'essere umano, ma quando queste debolezze vengono viste come un punto di forza (come ci ricordi alla fine del componimento, dicendo che una persona danneggiata emotivamente puà addirittura diventare più forte), alloa c'è possibilità che la situazione migliori.
L'ho trovato davvero un bel messaggio, che lascia intendere anche una tua grande sensibilità verso problematiche psico-sociali come quella citata. Ed è una bellissima cosa.
Dal punto di vista grammaticale, non mi sembra di aver rilevato errori, quindi i miei complimenti anche in tal senso, soprattutto perché ho capito che hai scritto di getto, tuttavia hai avuto almeno l'accortezza di riguardare (molti non lo fanno, purtroppo).
In conclusione, posso dire che ho letto davvero con piacere quanto hai scritto, trovandolo un bel punto di partenza per tante riflessioni interessanti.
Sinceri complimenti.
Saluti,
*Halley*

Recensore Master
29/01/16, ore 11:42
Cap. 1:

Ciao! :)
Mi ritrovo a dover recensire una storia che non ho vissuto sulla mia pelle e che, lo ammetto, mi ha sempre spaventata. Non so cosa significa essere perseguitati da una persona che ce l'ha con te per qualcosa che non hai fatto, ma so cosa significa essere vittima di bullismo, so cosa significa venire offesi pesantemente e conosco il dolore di parole che feriscono più di lame. Forse è proprio per questo che le tue riflessioni mi hanno commossa, soprattutto nella parte finale.
Affidare ricordi dolorosi alla scrittura aiuta, lo so per esperienza, e hai fatto benissimo a decidere di buttare giù queste righe. Non è semplice parlare di certe esperienze ed è ancora più difficile trovare qualcuno che possa capirne la gravità: si crede che a ferire siano solo pugni e calci, ma le parole riescono a fare di peggio, perché le ferite che lasciano loro sono invisibili all'occhio e ti scavano nell'anima come tarli.
Non pensare che la fuga sia "da codardi", tutt'altro. Quando un soldato che si ritira non significa che non sappia lottare! In fondo, l'hai detto anche tu, no? Sei pronta alla ribalta e alla lotta. La forza e il coraggio sono le qualità dei leoni... e delle persone che non si arrendono mai.
Mi dispiace per questa brutta esperienza, ma confido in questa consapevole positività che traspare nel tuo scritto.

Dal punto di vista stilistico non ho nulla da dire, dato che la lettura prosegue scorrevole e il lessico è ordinato. Ho apprezzato in particolar modo la sequela di frasi iniziali separate dalla virgola e con pochi punti fermi, che rende molto bene il flusso di pensiero.
Ti faccio i miei complimenti! :)

Elly

Recensore Junior
28/01/16, ore 23:10
Cap. 1:

Ciao! Sono molto contenta che mi sia stata assegnata questa storia nello scambio recensioni! Faccio una premessa, seppur, per fortuna, io non abbia mai subito nulla del genere mi sono perfettamente immedesimata in quanto hai scritto e ho percepito la forza di un animo indistruttibile crescere durante la tua narrazione. E questo secondo me è un grande punto a favore che rende particolarmente bello questo scritto. L'ho trovato ben scritto, grammaticalmente corretto e scorrevole nella lettura. Ma quello che più mi ha colpito è stata la parte iniziale che prende una posizione ferma nei confronti di qualsiasi cosa arrechi danni al prossimo, che poi il tema trattato sia lo stalking diciamo che assume un significato secondario perché chiunque può leggere e trarne vantaggio, o coraggio ( che è un messaggio bellissimo ) qualsiasi sia il sopruso che sta subendo. Non entro in merito della trama in sé o nel giudicare questa "amica " che ha compiuto queste azioni. Nella vita non si va avanti con i "se" ma si va avanti "nonostante tutto" e il tuo messaggio forte mi auguro possa essere accolto fa chi ne ha davvero bisogno. È stato un piacere leggerti.
Ti auguro il meglio!
Daeron