molto molto bella davvero, il finale l'ho trovato molto intenso. Si vede l'impronta del libro di Manfredi, comunque sei riuscito a fare tua la situazione senza scadere nel copiato, quindi bravo

bellissima anche questa!

Perdonami se non renderò giustizia a questa meraviglia, ma io tendo a essere piuttosto stringata nei miei commenti, ma anche sincera. Quimdi, spero che uno stringato e sincero "Complimenti" ti basti, perché non so davvero cos'altro potrei dire. Mi sembra che tu abbia detto tutto, mescolando una tragedia con la poesia, rendendo favola una storia che prima d'ora non mi aveva mai affascinata.

Semplicemente fantastico...La descrizione di Cesare, del suo stato d'animo e poi dopo dei suoi pernsieri subito prima di morire è stata davvero impeccabile...bravo!

Molto bella, soprattutto l'ultima parte quando Cesare pensa a tutte le sue conquiste. Io non ho letto il libro di Manfredi e quindi non posso fare nessun confronto ma diciamo che non è uno dei tuoi scritti migliori. Non fraintendermi, lo trovo comunque fantastico, ma non raggiunge i tuoi soliti livelli

Beh, beh, una cosa alla volta!
Anzitutto, credo di non dirti nulla che non sai se ti dico che narrare eventi storici simili comporta assumersi notevoli responsabilità! Nè credo che tu abbia preso il compito alla leggera, del resto, e, in generale, posso dire di aver apprezzato il tuo lavoro. Se avessi narrato qualsiasi altro momento storico, probabilmente sarei stato molto soddisfatto di leggere una one-shot come questa. Ma stai narrando della morte di Cesare e non posso non farti notare delle cose che non mi sono sfuggite, purtroppo!
Sparsi qua e là vi sono abbastanza errori di battitura che avresti potuto benissimo togliere da te rileggendo con attenzione.
E' evidente che tu hai letto da poco il libro di Manfredi, "Le Idi di Marzo" - uno come me che l'ha letto non può non cogliere le notevolissime somiglianze. Certo, la Storia non cambia, è la stessa: ma sembra quasi che tu abbia voluto fare una riscrittura di quella parte del libro di Manfredi dove avviene il tristissimo evento. Secondo me il fatto storico in sè può essere narrato ventimila volte da scrittori diversi e anche dagli stessi. Però le intenzioni stilistiche devono, ovviamente, essere diverse.
Per cui, mi dispiace dirtelo, ma secondo me dovevi svilupparlo diversamente...^^ Parere mio, ovviamente^^.
Ciao!