Ciao, comincio con il chiederti di non odiarmi (ti prego, non farlo) per la recensione neutra…
Ti spiegherò le mie ragioni, ovviamente, sperando di non risultare troppo presuntuosa.
Iniziamo con il parlare dello stile che hai usato: lo stile copione (che per via degli asterischi mi sembra anche un incrocio con una role, ma questo ora non è rilevante); ho notato che in due recensioni te lo hanno sconsigliato, ma c’è una cosa importante che ultimamente sfugge a molti, cioè che lo stile copione in realtà è proprio vietato dal regolamento di EFP. O almeno lo era l’ultima volta che l’ho letto, visto che ora sono andata a ricontrollare e non ho più trovato il punto in questione.
Comunque, io non voglio essere fiscale e metterti ansia, ma se il divieto fosse ancora valido e dovesse passare per caso di qui un admin o se qualcuno ti segnalasse (non io, per carità, sono qui per aiutarti, non per metterti nei guai) rischieresti la cancellazione della storia, credo.
In ogni caso vorrei approfittare anche io per dirti che, a prescindere da se sia vietato o no dal regolamento, lo stile copione non mi fa impazzire. Lo trovo freddo, distaccato, il leggere i nomi di chi parla rompe il ritmo della storia e la mancanza di descrizioni rende a mio parere la storia vuota e questo mi dispiace davvero tanto, perché a quanto ho visto hai potenzialità, l’idea è buona, ma ora passiamo alla grammatica ed alla forma:
C’è quell’“hanno” scritto senza H che già ti hanno fatto notare e quei tanti, troppo “mah” che invece l’H ce l’hanno di troppo.
Il “Mah” come l’hai scritto tu non so neanche se esiste, da dove ti è venuto? Che poi lo scrivi sempre così. Non farlo più, ti prego. Il MA è MA “Ma tu ci stai?”, “Ma con me ci vieni?”, “Ma mi stai ascoltando?”.
O nel tuo caso “Ma inutilmente”, “Ma era diventato viola scuro” e così via.
E lo spazio si mette solo dopo la punteggiatura, non anche prima.
Quando hai scritto: “E così dicendo, Anti-ladybug inizio”, dovrebbe essere “iniziò”, con l’accento.
In tutto ciò temo di doverti fare presente che quelle che tu consideri descrizioni in realtà sono solo indicazioni di base, in alcuni punti anche troppo troppo troppo vaghe, come ad esempio la parte dello scontro. Le descrizioni servono a fare immaginare la scena al lettore (lo stile copione è generalmente per il teatro perché accompagnato dalla recitazione dell’attore), ma in assenza dell’attore sei tu che dovresti sopperire a questa mancanza di immagini visive attraverso le parole. Il lettore non è nella tua testa, se quindi tu hai una scena in mente dovresti cercare di descriverla al meglio in modo da poter anche suscitare delle emozioni nel lettore anche attraverso le parole che descrivano i movimenti dei personaggi, le loro interazioni, le loro sensazioni. Dovresti cercare di renderla viva, in qualche modo.
Ora, magari non tutti sono interessati a questo aspetto, magari si interessano più alle semplici situazioni e discussioni senza veramente soffermarsi su ciò che potrebbero significare queste descrizioni, magari non ne notano neanche l’assenza perché non abituati, io non lo so, ma personalmente io ricerco questo in una storia, e a quanto ho visto dalle due recensioni prima di me non sono l’unica.
Tutto questo per dirti che se vuoi migliorare puoi farcela, e se hai bisogno di aiuto o di qualche consiglio non farti problemi e contattami in privato, ok?
Ripeto, spero di non risultare spocchiosa a pensare di poterti aiutare a migliorare, è solo che scrivo da tanto e mi dispiacerebbe davvero molto vedere il tuo potenziale (ma anche quello di altri) sprecato per cose che si possono migliorare con qualche indicazione in più.
Spero di risentirti presto, ma soprattutto di esserti stata utile e di non averti offesa in alcun modo.
Baci, Kojima Ayano |