Phantom13,
Ti sei presa la mia prima recensione su questa piattaforma, e ora ti prendi la centesima. Dimmi tu se non è destino questo..
Emily: nel gioco l'abbiamo vista sempre spaventata o confusa in cerca di aiuto e protezione, e penso che tu abbia saputo mantenere queste caratteristiche nella storia. È ancora piccola, e questo spiega la paura che continua a provare anche una volta che l'incubo è finito. Tutti, almeno una volta, in tenera età, abbiamo vissuto il terrore dei mostri nell'armadio o sotto il letto, perciò il fatto che Emily si senta minacciata da quelli che non sono altro che fantasmi nella sua testa è più che comprensibile (anzi nel suo caso lo è ancora di più, visto quello che ha passato). Trovo che tu sia riuscita a impersonarti perfettamente in lei, tutti i suoi pensieri e le sue azioni erano realistici, adatti alla mente di una bambina di 10 anni, che in mezzo alla paura trova una sola soluzione: rifugiarsi nelle braccia dell'unica persona di cui si fidi, l'unica che la faccia sentire al sicuro.
Sono felice che Corvo abbia parlato poco; il gioco ci permette di immaginarlo come vogliamo, e questo ritratto appena accennato della sua natura gentile e dolce è un buon equilibrio, che anche solo con una frase di più penso si sarebbe spezzato.
Nonostante la storia sia breve ci sarebbe altro da dire, potrei spulciare ogni singolo dettaglio, andare a cercare la bellezza di tutte le immagini (il temporale che infuria fuori dalle finestre, la guardia che vede Emily ma non la ferma, la semplicità della camera di Corvo -altro sprazzo della sua personalità-, il freddo e il calore che si alternano in Emily), ma temo ti annoierei e finirei per essere ripetitiva.
Mi limito quindi a farti i complimenti per questo delizioso lavoro, la cui atmosfera dolce e delicata mi è rimasta appiccicata addosso ^.^
Un saluto,
Curse |
