GRAMMATICA 4/5
Allora, il testo è per la maggior parte giusto, ti segnalo solo che ci sono alcuni errori grammaticali. In una frase usi “il” per riferirti a “la scuola materna”. Mancano alcune virgole dove ci vorrebbero e in alcuni punti ho notato dei tempi grammaticali non proprio corretti. Come per gli altri non sto a segnarti le frasi, ma se rileggi puoi correggere facilmente. Non si tratta comunque di cose gravi che minano alla correttezza generale del testo.
INTROSPEZIONE 7/10
Lo story telling all'inizio mi è piaciuto riguardo alla storia del cibo, tuttavia ho notato che alla fine questo aspetto è mancato un po'. Nomini alcuni disagi della tua vita da ragazzo, ma non fai gli esempi e resti un po’ sul vago. Racconti bene dei tuoi momenti felici di quando eri piccolo, ma non sei stato bene a specificare che cosa esattamente è cambiato crescendo e come, nel concreto, questo fatto di trovarti in un corpo a te estraneo ti ha cambiato la vita.
Avrei preferito quindi un racconto più approfondito. D'altro canto sei stato molto capace di raccontare chi sei, facendo una panoramica generale su un periodo della tua vita. Anche tu però sei stato un po’ superficiale sulle emozioni, restando sull’antitesi felice/triste e non concentrandoti tanto sulle sfaccettature.
SCORREVOLEZZA 5/5
Nulla da dire qui. Si lascia leggere facilmente, non hai messo frasi enormi e i periodi sono semplici.
STILE 8/10
Ho apprezzato l'incipit. Il fatto che inizi subito a raccontare la storia delle suore cattura subito il lettore e riesce a farlo incuriosire. La fine, invece, mi è sembrata un po' banale.
Spero che tu non te la prenda, l'ho detto anche per altre storie, ma penso che la conclusione sia importante in un racconto. Non si può finire con delle frasi “da oroscopo”, mi sarei aspettata qualcosa di più. Va bene il fatto che nutri una grande speranza per il futuro, ma c'era un altro modo per dirlo in modo da chiudere con lo stesso impatto con il quale hai aperto.
GRADIMENTO PERSONALE 8/10
Penso che tu sia riuscito molto a farmi immedesimare. Primo, perchè lo story telling fa entrare molto il lettore nella scena. Secondo, perchè ho notato che scrivi un po' come me, con le anafore e con i punti che interrompono bruscamente le frasi. Sei stato molto bravo, quindi, perchè sicuramente è una storia che in pochi possono provare personalmente sulla loro pelle e serve una grande abilità per creare empatia con il lettore. Come ho già detto prima, mi sarei aspettata qualcosa di più, che mi facesse capire ancora meglio che cosa è cambiato e perchè, ma il tuo resta un lavoro discretamente buono. |