Recensioni per
Senza fiato
di Shichan

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/06/16, ore 15:47
Cap. 8:

Mi scuso per il ritardo di questa recensione, ma è stato un capitolo molto intenso e di cui volevo dare la mia opinione sapendo di avere dalla mia parte tempo e calma.
Forse è stata una mia impressione, ma è stato il capitolo più (piacevolmente) lungo di questa storia.
Adoro - già dall'attacco - da come la percezione del tempo si dilati per Miyuki che è letteralmente aggrovigliato, intrappolato nei suoi dubbi, nei suoi forse, nel suo meditare... fa sembrare tutto molto più lento, dà valore a ogni secondo passato a pensare a Eijun, a loro, a quello che hanno e potrebbero avere o non avere, ed è forse anche angosciante, claustrofobico, stimola la gastrite nervosa ma... io lo adoro, perché questo mette in luce quanto Eijun sia importante, quanto lo abbia incluso nei suoi tempi e nei suoi spazi, quanto senta il bisogno di lui che non ha nulla a che vedere col fisico, col desiderio di abbracci o di pomiciare; anche se non lo esplicita il ricercare continuo di Miyuki è un bisogno, non saprei interpretarlo in altro modo e questo porta davvero a far riflettere sulla tematica dell'amore, di cos'è una relazione, di cosa ha bisogno fisico Kazuya in quanto asessuale. Una coppia sessuale - romanzata o meno - può dire "mi mancano i suoi baci" o "ho bisogno di sentire il suo respiro su di me", ma per Miyuki è diverso, pur non facendo alcuna ammissione, in tutti quei giri di parole e pensieri e dubbi, mentre aspetta che Eijun lo deluda, che Eijun lo desideri fisicamente, tra quelle righe manda questo messaggio: "ho bisogno di respirare la sua stessa aria". Forse mi prendo troppe libertà interpretative, ma non posso fare a meno di pensarlo; se qualche capitolo prima era una sensazione, nel momento in cui è entrato nell'appartamento di Eijun e ha condiviso lo spazio della cucina è diventato in qualche modo evidente per me, in questi momenti così semplici, quotidiani, dove nulla succede tra loro, dove non ci sono conversazioni importante, non ci sono baci, ma c'è la loro presenza e un Kazuya felice... mi sembra - mi illudo forse - di capire i suoi sentimenti, quello che cerca e gli basta, e sembra così giusto e perfetto che non ha bisogno di parole o spiegazioni, di pretese da chiunque legga perché anche quello - in qualche modo - è fare l'amore, ma è un'intimità di diverso piano, per Kazuya probabilmente più profonda.
Poi però arriva il momento in cui si preparano per la notte e un po' Kazuya, un po' Eijun, fanno pensare, fanno pensare che qualcosa deve accadere, c'è tensione che viene incentivata dalla narrazione e crea un sottotesto omoerotico davvero forte, nonostante non accada nulla e non ci sia desiderio, in qualche modo la scrittura riesce ad attivare queste attese, questo grande dubbio che finisce solo in un bacio molto casto e che delude, ma non per il bacio in se, ma perché Kazuya vorrebbe eppure non si fida; a questo punto della storia fa un po' male vedere che Kazuya non si fida, che pensa che Eijun davvero potrebbe non fermarsi, ma in questa sfiducia non posso che leggere anche altro: Kazuya si sta innamorando e ha paura di essere ferito, è convinto della catastrofe (come chiunque abbia in mano qualcosa di troppo bello), per questo sta solo cercando di posticiparla. E' tenero tutto ciò, ma fa anche tanta tristezza.
Un poco off-topic non ho potuto poi che riflettere sul modo in cui la narrazione cerchi di creare una tensione erotica, delle speranze quasi, e nonostante io sia il tipo da non amare le parti erotiche, mi è parso proprio di capire che il testo stesse creando delle speranze e non io e proprio questo mi fa scervellare in un certo senso. Kazuya esprime la sua condizione dall'inizio, è chiaro, quanto Eijun si esprime chiaramente riguardo al rispetto del corpo di Kazuya ed essendo onesto non ha nulla di subdolo, per cui non c'è - non ci dovrebbe essere - l'attesa riguardo a nulla, loro non dovrebbero pensarci, il testo non dovrebbe suggerirlo e il lettore non dovrebbe credere in sorprese, per questo sono rimasta davvero ferma a riflettere per potere poi esprimermi al meglio riguardo questa perplessità che si riassume in una sola domanda: perché?
Non voglio filosofeggiare troppo, né dilungarmi in modo da risultare insensata, ma ho come l'impressione che nella tua scrittura intelligente ci sia quel pizzico, quel innuendo che vuole illuminare il fatto portando però l'attenzione sulla zona d'ombra, sulla parte inconscia dei personaggi quanto forse di noi lettori che - purtroppo - siamo il prodotto della società e della cultura che ci ha allevato e che, nonostante possiamo avere aspirazioni profonde ed elevate, in fondo abbiamo sempre un patrimonio in tasca e questo patrimonio forse potremmo chiamarlo possesso. Forse ci illudiamo che l'amore che debba per forza manifestarsi con un'intenzione di possesso per avere un valore e per questo esitiamo, per questo ci viene difficile forse capire, per questo Kazuya ha delle attese e Eijun dei timori, quasi come se davvero tutti non volessimo che vivere l'Amore, di quello vero, ma fossimo obbligati a pensare ad esso come possesso, sentendoci quasi sbagliati nel seguire la nostra natura, come fossimo osservati e pronti ad essere giudicati al gesto sbagliato. Mediterò ancora su questo.
Andando avanti con l'analisi, non ho potuto che gioire al palesarsi finalmente di Satoru con il suo bagaglio segreto e mi si è stretto il cuore, quanto capisco il motivo per cui hai scelto lui per parlare della tematica gender, la sua invidia per Haruichi è stata dolorosa, credo che è un'emozione molto umana e che tutti abbiamo provato nel vedere qualcuno più adatto di noi nel poter concretizzare un sogno che non è quello dell'altro, dev'essere frustrante, soprattutto perché Haruichi è tenero, dolce, con le parole giuste, disponibile ad essere il miglior amico del mondo, ma è allo stesso tempo "quasi lui il problema", in quanto per Satoru sarebbe forse tutto più semplice se fosse Haruichi, quasi come se la sua sofferenza potesse andarsene senza avere altri desideri, finalmente potrebbe essere onesto, ma... lui non è Haruichi, lo invidia, e probabilmente si sente anche in colpa perché vicino a lui tutto sembra migliore, eppure basta si palesi la paura, basta che cali la maschera, perché si crei una distanza, perché un legame finisca per essere palesemente disonesto e questo fa male nella stoccata finale dell'ultima frase.
Ripeto che è stato un capitolo molto intenso, la tua sensibilità narrativa diventa sempre più profonda e interessante, deliziosa nel suo ritmo e nel dispensare quel meraviglioso angst che rende tutti prigionieri di una cappa grigia di dubbi, paure, ipocrisie, incertezze a quale pro? Quello di essere infelici, nonostante - paradossalmente - siano proprio infelici di partenza nell'indossare maschere.
Grazie per la bellezza e le emozioni, aspetto con ansia - ma pazienza - il prossimo capitolo.

Recensore Master
07/05/16, ore 22:15
Cap. 7:

Finalmente vedo l'inizio del sentiero del angst; forse sono masochista, ma amo questo tipo di atmosfere, quando in tavola c'è la quotidianità con i suoi alti e bassi e - in questo caso il passato che si ripresenta -, non sembra importante, inutile rifletterci troppo e costruire drammi, ma c'è sempre quel seme del dubbio che pur se appassito con l'evento in se rimane nel giardino e potrebbe essere un ostacolo, per questo si aprono domande e timori ma Eijun è davvero spiazzante. Adoro - come sai - questa storia e la prendo molto seriamente nel rispetto della tua stessa serietà artistica, ma concedimi di fare la shitty fangirl perché Eijun è davvero adorabile; spiazza in un modo che ti fa vomitare arcobaleni, soprattutto perché è così serio e il modo in cui lo fai esprimere fa sentire le farfalle nello stomaco e... niente, vorrei ripetere in loop quanto è adorabile, anche se è piuttosto inutile, ma è giusto che tu metabolizzi questo forte apprezzamento. E a proposito di apprezzamenti questo è stato il capitolo in cui Satoru è emerso, hai iniziato a definirlo ed è molto IC, convincente e anche lui adorabile, solo in modo diverso; sono davvero curiosa di sapere come si svilupperà il rapporto tra lui e Eijun, ho sensazioni positive e credo potrebbero avere un peso importante ognuno nella vita dell'altro, ma staremo a vedere.
Riguardo il breve paragrafo di chiusura aspetto con molta curiosità quello che potrebbe accadere tra i due, in un certo senso attendo un momento di intimità e... mi rendo conto che potrebbe essere un controsenso con le premesse della storia e in realtà non è neanche importante; non mi aspetto sesso e che Kazuya vada contro la sua natura, però aspetto un momento diverso ed intimo tra loro, mi aspetto che Kazuya oltrepassi un limite non per se stesso, ma per avvicinarsi a Eijun e in un certo senso compiacerlo. Mi rendo conto che ciò potrebbe essere qualcosa di sbagliato, ma non posso fare a meno di pensare a quanto potrebbe spingersi Kazuya per Eijun una volta innamorato.
Rinnovo come sempre i complimenti e la stima per il tuo incantevole modo di narrare e coinvolgere con il tuo stile, al prossimo capitolo!

Recensore Master
15/04/16, ore 19:53
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
La storia possiede una grande maturità, atipica nel mondo delle fanfiction, degna di un romanzo d'esordio.
Il linguaggio è incantevole, coinvolgente, a tratti poetico, ma non dimostrativo, piuttosto è la forma più palese di quella maturità e consapevolezza di scrittura tipica di chi ama cosa sta scrivendo, di chi sta costruendo un piccolo pezzo d'arte partendo da un concetto a cui dare una forma che muta insieme all'universo interiore dei personaggi, i quali contribuiscono anche a dare il ritmo e le atmosfere giuste alla storia. Pur trattandosi di una AU i personaggi non differiscono in modo significativo dai personaggi originali, i tratti distintivi sono presenti e approfonditi nel contesto in cui sono inseriti; c'è una sensibilità unica nello scavare nelle loro emozioni, nelle loro fragilità, nel ricercare la loro identità tra contesti quotidiani e intimi, probabilmente l'amore e l'empatia per i personaggi è il più grande punto di forza della storia.
La storia coinvolge molti personaggi e porta la lente d'ingrandimento sul tema dell'identità, di quelle identità spesso ignorate dai più (e dalla scrittura, tra cui le fanfiction) e del peso di essa a contatto con il prossimo, più nello specifico in una relazione. Ho adorato il modo assolutamente non banale di raccontare una relazione asessuale, l'ho trovato estremamente credibile, emozionante e... proprio per questo voglio caldamente consigliare di leggere (e vivere) questo bellissimo viaggio alla scoperta di se stessi e dell'amore.

Recensore Master
15/04/16, ore 15:04
Cap. 6:

Questo capitolo è la pace dei sensi, almeno per me, almeno nella sua forma. C'è una perfetta armonia nella sua stesura che regala una totale simbiosi con la storia e i personaggi; non c'è virgola fuori posto, punto mancante o in più, di solito - a seconda anche dai gusti - il ritmo è difficile da accordare con quello del lettore, lì dove non c'è errore è possibile che non sia gradito il periodo troppo breve o troppo lungo e - ricordo - che nel primo capitolo lamentai la punteggiatura, anche se la cura del betaggio ormai è a livelli perfetti. Ecco, può sembrare una cosa futile, ma sentire quest'armonia del ritmo, questa stessa lunghezza d'onda, in un capitolo introspettivo è esalta! Non si entra in empatia col personaggio, ma si rivestono proprio i suoi panni, la sua stessa pelle e poter entrare dentro l'universo di Kazuya in questo particolare capitolo è stato importante e bello. Certo, Kazuya rimane comunque un personaggio difficile da comprendere e di cui ancora non sappiamo un mare di cose, ma da questo momento quelle zone grigie incontrate in precedenza hanno senso e - in qualche modo - si capiscono di più anche i suoi sentimenti per Eijun. La mente mi è tornata a capitoli prima, quando Kazuya afferrava la mano di Eijun per la prima volta, nonostante si potesse comprendere mancava il vero motivo e - in qualche modo - senza esser esplicito questo capitolo spiega molte cose, anzi, in qualche modo la sua autocensura delinea sempre più i contorni di Kazuya.
Ho trovato molto interessante la reazione di Eijun, mi piace che non sia il solito stupido con sentimenti puri ed ingenui, ma che mostri un orgoglio e non sia sottomesso al suo rapporto con Kazuya; dà l'idea così che la loro relazione sia seria, con un futuro, con possibilità concrete, ma soprattutto adoro Eijun maturo.
Kuramochi mi fa sempre più pena, ormai questa è una relazione a tre - poverino - spesso ci sarà anche per lui una qualche ricompensa concreta per tutto ciò, una relazione stabile o del sano sesso, omo o etero non importa, l'importante è che trovi sollievo da tanto stress!
Infine volevo mostrare il mio entusiasmo per la parte sulla lettura dei kanji, era pronta per riempirti di domande (ergo ringrazio l'aggiunta di note!) perché mi appassionano molto queste cose e il legame che il popolo giapponese ha con i nomi, quasi fossero il loro destino, e... non sapevo che Miyuki contenesse i caratteri di felicità, anche se ero affascinata da tempo da come si scriveva perché graficamente gradevole, ma ancor più - ai miei occhi - è bello 御沢, della serie che sono felice di amare una ship bella in così tanti aspetti.
Che dire d'altro? Il capitolo si conclude come sempre sul più bello, anche se stavolta sono più curiosa che mai dell'effetto che avrà avuto questo incontro su Kazuya.
Complimenti per la passione e la cura che metti nello scrivere, ogni capitolo è sempre più entusiasmante proprio grazie a questo amore.

Recensore Master
30/03/16, ore 15:32
Cap. 5:

Che sia un capitolo di transito si capisce, ma proprio per questo grazie per non averlo reso corto e grazie per la varietà di elementi che hai messo in gioco e che lo hanno reso dinamico, col risultato che confermo il mio amore per questa storia.
Mi piace che si passi per la route: chiamiamoci per nome, mi aspetto grandi cose nel rapporto tra Eijun e Satoru (voglio bene a Furuya, ma tu lo dipingi esaltando gli aspetti che più mi piacciono di lui, quel suo essere Speciale in tanti sensi), è molto carino, mi aspetto siano dei futuri bros.
Forse è perché ho un debole per Kazuya, ma è il personaggio che riesce a spiccare di più in questo capitolo senza far rumore, lo vedo sempre più coinvolto, sempre più entusiasta; oserei dire che tra lui e Eijun è lui quello più cotto (e stracotto) perché nonostante la sua personalità e i suoi limiti è quello che si affanna a preparare la festa per Eijun, quello che nega ma che avrebbe voluto essere sul diamante con Eijun (perdonami la libertà di interpretazione), è quello che lo bacia a tradimento, che lo invita da lui, che lo vuole nel suo futon (povero Eijun XD), tutte briciole che formano un percorso attraverso zone misteriose e che mi fanno ben sperare da parte di Kazuya anche se l'incontro tra Eijun e Mei suppongo generi qualcosa di davvero importante, forse drammatico, che potrebbe portare una bella tempesta di angst. Qualunque cosa accada, sono pronta a credere che il coinvolgimento sentimentale di Kazuya sia più profondo di quello che immaginiamo; mi piace scoprire così la psicologia dei personaggi, con questi indizi, ma spero ci saranno dei riscontri e che non sia un mio eccessivo lavoro di fantasia.
Al prossimo capitolo e grazie ancora per lo sfarfallio allo stomaco!

Recensore Master
08/03/16, ore 19:37
Cap. 4:

In questo capitolo ecco che iniziano a farsi sentire gli altri personaggi che danno hints delle loro personalità (adoro il tuo Satoru, ma voglio bene anche - a prescindere - ai Kominato Bros) e creano un'atmosfera più dinamica e che dovrebbe aiutare a normalizzare il rapporto tra Kazuya e Eijun.
Mi sono emozionata quando sono rimasti soli e Kazuya, impacciato, gli prende le dita, come un bambino, che non sa rispondere, non sa dare voce a concetti più complicati di lui, ma silenziosamente spera (e prega) che Eijun gli dia tempo, perché il tempo dà valore a un rapporto, fa razionalizzare e Kazuya ha bisogno di razionalizzare i sentimenti (e non c'è nulla di male), per questo non può seguire quel ciclone di vita ed emozioni che è Eijun e... in quel tocco c'è tutto questo, per questo è emozionante.
L'entrata in scena di Mei - un personaggio che non mi piace nel canone - è davvero interessante, Eijun è affascinato, si rende conto di quanto straordinario sia quel pianista e... quando saprà che è l'ex di Kazuya non so come la prenderà, il complesso di inferiorità lo calcerà e divorerà... forse. Chissà.
Non ho molto da dire in questo capitolo, ma non perché non mi piaccia, piuttosto perché mi ha stimolato molte curiosità: cosa accadrà? Eijun parlerà con Mei? Mei e Kazuya si rincontreranno? Eijun soffrirà? Kazuya scapperà dalla loro relazione? Cos'ha da dirci Furuya? Mochi sarà lasciato in pace? E se rimanessi qui a riflettere un po' di più altre domande verrebbero fuori.
Complimenti, un altro bel capitolo, che inizia a scuotere le acque e probabilmente porterà tempesta. Angst sono qui, ti aspetto.

Recensore Master
21/02/16, ore 23:57
Cap. 3:

Mi sento terribile a recensire solo ora, dal momento che l'ho letta appena l'hai pubblicata. E' stato un bellissimo MiyuSawa Day, il mio primo tra l'altro.
Apri con la presenza di Youichi che, personalmente, ho trovato molto lieta perché adoro il suo personaggio e in queste vesti di "fratellone", ancor più che nella serie originale, è adorabile; non si può che apprezzare la sua schiettezza nel non desiderare particolari, ma voler esser di supporto... anche se è un po' difficile contemperare le due cose in questo caso.
Eijun poverino ha tutta la mia compassione, comprendere Miyuki è più impossibile che improbabile, ma sapendo noi qual è il problema di Kazuya siamo solidali - ovviamente - anche a lui, anzi, confesso di comprendere totalmente Miyuki, ma dal punto di vista di Eijun rapportarsi con uno come lui è davvero una gran bella sfida che comporta un'infinita pazienza. Con tutte queste premesse e la premessa del piagnisteo da Kuramochi, alla fine quando Eijun si esprime è molto più maturo di quanto fa credere, soprattutto rapportandolo alla sua età, anche se - a dirla tutta - è poi Haruichi il più maturo.
Arriva così, dopo un processo narrativo lento e dovuto, il cuore del capitolo: Kazuya bloccato a casa di Eijun. E' sta una lettura intensa, il tipo di lettura che amo fare, dove si presentano imbarazzi, frammenti di quotidianità in famiglia, imprevisti e dove le parole faticano ad uscire, a vedere luce, ad avere un senso; dove gesti dolci e di comodo creano nuovi imbarazzi, ma riscaldano la situazione, anche se rimangono troppi non detti. E' bello quel momento in cui Eijun prende le redini e vuole dare un senso a Kazuya nel suo letto, è quasi la sintesi di quello che stanno vivendo nell'incapacità di comunicare, ma con desideri esposti: desiderio di urlare, desiderio di star vicini, desiderio di non scoprirsi. Non so neanche dire dove sia l'emozione, forse è perché i riflettori sono tutti sulla psicologia e sui gesti, ma senza scadere (anche per ovvi motivi) nelle solite trovate fluff o pseudo-erotiche, ma l'ho adorato, e per questo mi piace perdermi in fanfiction simili.
Osannata la parte del 30 Dicembre, non posso di certo screditare il confronto del 3 Gennaio e non voglio, perché è una scena incredibilmente adorabile senza banalità fluff e luoghi comuni. Eijun mi ha sciolta quando cerca le parole giuste per capire se Kazuya ha subito una violenza, visto il suo personaggio potrebbe aver pensato ossessivamente a questo; ancor di più però mi ha sciolta lì dove mette in tavola i suoi sentimenti e la volontà di non fare nulla. Son quasi sicura che stia peccando di ingenuità, che questa decisione gli si ritorcerà contro, ma quello che prova è sincero - ed anche Miyuki lo sa - ed è nobile, un idealismo romantico d'altri tempi che, nella fermezza di affermarsi, ha probabilmente fatto sciogliere Kazuya e per questo si è deciso di provare. O forse perché prova qualcosa più grande di quanto crede?
In un certo senso - sembra - che questi tre capitoli siano un'introduzione per gettare della basi di angst puro, quello che spero perché sono masochista nelle letture, se non soffro non apprezzo (?); scherzi a parte ciò che mi attira magneticamente a leggere è sempre la capacità narrativa di un autore e il suo stile, quindi - quando aggiorni - è ormai anche un invito a deliziarmi con dell'ottima scrittura amatoriale, tra l'altro ho anche fatto pace con la tua punteggiatura: in questo capitolo mi ha soddisfatta totalmente, l'ho visto cambiata, avvicinata ai miei gusti.
Un'altra cosa che sto apprezzando molto del tuo stile - e che ormai è palese - è la morfologia di ogni capitoli, la struttura relazionale delle varie parti: ci si aspetta dalla conclusione di una parte che sarà soddisfatta nella parte seguente, invece così non è, c'è sempre il cliffhanger molto cinematografico che non soddisfa e che all'inizio restava un po' fastidioso, ma adesso sto adorando anche quello, in un certo senso è quasi la firma stilistica principale della storia e - nel quadro generale - è perfetta per l'atmosfera. Potrebbe essere la sua spina dorsale?
Concludo nel dirti che mi hai preoccupata quando hai fatto accenno a una delusione, ma quando ho compreso non è stato così drammatico. Sì, almeno qualche paragrafo di gioco me lo aspettavo, ero curiosa di leggere qualcosa di sportivo scritto da te, ma questo capitola mi ha fatta innamorare ancor di più, è perfetto così, nella sua cornice innevata, così - se penso al baseball - credo che se fosse stata presente la partita non l'avrei forse apprezzato così tanto, essendo tutto uno sviluppo lineare nei miei topos narrativi ideali, è difficile da descrivere, ma il petto si è riempito di una soffice e calda sensazione, come zucchero filato caldo che soddisfa il palato, è stato bello.
Grazie ancora per aver aggiornato proprio nel MiyuSawa Day, gli hai aggiunto qualcosa in più dal mio punto di vista.

Recensore Master
07/02/16, ore 22:29
Cap. 2:

Finalmente una lunghezza soddisfacente e contenuti che hanno soddisfatto un po' della mia curiosità (sì, ci sono tante altre domande in sospeso), ma finalmente una risposta l'ho avuta. E le mie elucubrazioni ci hanno preso!
Confesso che una piccola parte di me avrebbe voluto che Kazuya fosse il transgender, non so neanche perché, forse perché dal mio punto di vista è una principessina, chissà... fatto sta che credevo appunto fosse lui l'asessuale. A prescindere di tutto ciò che è canon o non lo è, tra i miei personali head canon c'è quello che non vuole Kazuya un Dio del sesso o affamato in tal senso, come non particolarmente attratto da un sesso o un altro; l'asessualità si sposa bene con il suo carattere e il suo modo di essere, sì - insomma - secondo uno dei miei head canon Kazuya potrebbe essere asessuale. Mi è piaciuto che subito si sia riflettuto riguardo la sua storia di vita, che ogni tanto pensi se il suo passato abbia condizionato il suo orientamento sessuale perché è una questione del tutto legittima, possibile o meno e hai reso Kazuya molto credibile in ciò, come hai trattato l'asessualità in modo credibile; molta gente fraintende cosa sia un asessuale, pensando in modo sbagliato e/o estremo, nonostante tu abbia anche aggiunto una buona dose di aromanticismo combinandolo all'asessualità, non è comunque una cosa non credibile e, forse, ciò che ho più apprezzato è che non hai voluto per forza dargli un'etichetta, forzare il tema, sbandierarlo e trattarlo con presunzione saggistica e rigida: hai semplicemente descritto l'umanità di Kazuya che può rientrare in quei parametri. Brava.
Sono molto curiosa del bacio (ti diverte chiudere in questi modi i capitoli?), di come Kazuya lo troverà e di come possa evolversi la loro relazione; a prescindere dal mio estremo amore per la coppia questo è un universo alternativo e queste sono le tue versioni dei personaggi che conosciamo e - devo dire - sono IC, ma con un trascorso diverso e un rapporto iniziato in modo diverso e mi piace davvero tanto come è partito il tutto e come si rapportano l'uno all'altro: ci sono barriere tra loro, non c'è fluff, ma proprio per questo la loro relazione è interessante, umana, coerente con le loro nature.
Mi chiedo se la chimica tra loro non arrivi a far scintille una volta che saranno sul diamante, aspetto con vivo interesse la partita anche perché non vedo l'ora di conoscere le storie dietro agli altri personaggi che, per ora, sono solo abbozzati (per ovvie ragioni, non è una critica). Confesso però che sono anche curiosa da un punto di vista artistico: non ho mai letto in forma di prosa lo svolgersi di una partita sportiva e sono curiosa del modo in cui la narrerai, viste le tue grandi capacità.
In tema letterario confesso che non ho notato errori, rimane che non sono una grande fan di periodi lunghissimi, ma in questi giorni sto provando anch'io ad usare più punti e virgola (e lo sto facendo anche in questa recensione), così, senza un reale motivo. E' molto "italiano" fare ampio uso di pochi punti fermi e favorire il territorio del testo alle virgole, mi ricorda romanzi italiani di una certa data, in un certo senso è una sorta di conservatorismo d'identità (passami la locuzione) e non in senso negativo, è solo una cosa a cui mi devo abituare; prima facevo periodi molto lunghi ma a forza di critiche e di letture contemporanee (ma molto contemporanee) ho perso un po' la tendenza, ma... sto divagando! In sunto: sto cercando di abituarmi a questo stile, non è brutto e né sbagliato, sono solo disabituata. Una scelta di stile che ho apprezzato ancora di più è il distacco tra le parti del capitolo che distendono il tempo e poi si soffermano, per poi riprendere... non so spiegarmi neanche bene, ma ho apprezzato il fatto che lo stacco tra parti non sia troppo radicale, come ho apprezzato che la narrazione non sia troppo stagnante, mi è piaciuto l'equilibrio tra introspezione e narrazione nelle varie scene, soprattutto nella parte dell'appuntamento che poteva essere davvero noioso sia se lo avessi velocizzato troppo che se ti fossi concentrata fin troppo su quel che accadeva.
Mi congedo con la speranza di leggere presto il terzo capitolo e di trovare altre soddisfazioni alle mie domande, magari anche un punto di vista da parte di quel poveretto di Eijun che sembra davvero presissimo.
Complimenti intanto per il lavoro svolto in questo capitolo :)

Recensore Master
31/01/16, ore 17:33
Cap. 1:

Finalmente, dopo mesi che lo sognavo, questo capitolo è on-line e sono euforica considerando quanto il capitolo sia breve e quante promesse contenga, è un po' sadico da parte tua finire così, lasciare così il lettore, ma ti sei guadagnata le nostre anime di fanfiction reader, composte di sospiri e curiosità.
Succede poco e non succede nulla, ma si è creata un'atmosfera molto interessante; non serve dinamismo per esprimere i personaggi, per lasciarsi incuriosire dal fascino "normale" di Kazuya e da quel che (non) nasconde Eijun, un altro ragazzo perfettamente ordinario. Credo sia tutto servito in questo capitolo introduttivo, credo ci sia qualcosa disseminato per i capitoli futuri, mi chiedo cosa, ma avrò il piacere di scoprirlo.
Ti segnalo una rilettura del capitolo, ho notato diversi (ma non tanti) refusi, visto che hai una bella scrittura è un peccato non ripulirla e, se posso permettermi, io consiglierei anche di rivedere qualche periodo, aggiungere qualche punto fermo ed eliminare qualche punto e virgola, infatti più volte ho dovuto riprendere fiato e rileggere tra lunghi periodi e incisive. Mi son chiesta se non ci sia un senso per questa tua scelta narrativa, se la scrittura non fosse angusta perché più idonea, calzante, a quello che vorresti narrare, se essa non sia intrecciata - in qualche modo - all'interiorità dei protagonisti, ma queste sono solo le mie elucubrazioni.
Sono molto curiosa per le tematiche che vorrai affrontare, sono curiosa di vedere come tratterai il tema transgender, ma ancor più la tematica dell'asessualità (questa sconosciuta!) sempre fraintesa, incompresa e ignorata e alla quale sono particolarmente legata.
Grazie per questo capitolo, non vedo l'ora di leggere come si svilupperà e come entreranno in scena Satoru e Narumiya!

Recensore Veterano
31/01/16, ore 00:44
Cap. 1:

Ehi, ciao!~ ho appena finito di leggere il capitolo e... Non finirai mai di stupirmi a quanto pare, comunque; l'introduzione è semplice, lineare, scorrevole e particolare. Sì, questa storia mi incuriosisce fin dal principio, ha un non so che di 'misterioso', d'altronde la caratterizzazione di Miyuki è diversa da tutte quelle lette fino ad ora, qui abbiamo a che fare con una persona più matura, adulta.
Eijun è un ragazzino tenerissimo, la sua ingenuità nel mostrare i propri sentimenti è sempre dolcissima, anche in poche righe sei riuscita ad evidenziare questa sua prerogativa.
I dare ragazzi hanno continuato a mantenere i rapporti anche dopo il liceo, hai realizzato il sogno di tutte le fan MiyuSawa facendo entrare Kazuya in casa Sawamura, sai? Ahah, chissà cosa succederà andando più avanti.
La scelta della facoltà mi incuriosisce molto, non avrei mai pensato di vederlo a medicina, sai? Tralasciando il futuro agonistico nel baseball, a volte ho pensato a psicologia, per lui; strano. Vero?~
Btw, hai lasciato qualche indizio qui e lì, questo primo capitolo ci ha voluto dire tanto, dai comportamenti 'apatici' del catcher all'estrema emotività del pitcher, i poli opposti, le anime complementari.
Questo personaggio viene rappresentato come un arrogante, ironico e pericoloso ragazzo delle superiori, qualcuno che ha avuto sempre successo nella vita, oltre che nello sport /all'inizio del manga/, andando più avanti ci si rende conto della profondità e distacco nei confronti del prossimo, così come nella storia: non ha amici, al di fuori di Youchi, Eijun è il ragazzo delle ripetizioni, non è stato menzionato alcun compagno al di fuori di loro due, va più che bene così.
Sono loro, non vedo l'ora di leggere l'aggiornamento.