Recensioni per
Double Exposure
di Alexiel Mihawk

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
19/12/23, ore 23:01

Ciao volevo dirti che mi è piaciuta tantissimo questa storia😊e sono contenta di aver trovato una storia su di loro, perché e difficilissimo trovarle.😊

Recensore Master
16/04/16, ore 10:38

Buongiorno. Faccio una piccola premessa: io sono un fan sfegatato di Hina, che io chiamo la dea del mare. è il personaggio che più adoro in One Piece, e se lei non ci fosse il mio interesse per questo anime/manga sarebbe minore. è quindi una piacevole sorpresa trovare una FF sulle sue origini (le storie su di lei sono pochissime, io ho provato a scriverne una ma ho dovuto accantonarla momentaneamente perchè impegnato con altre fanfiction). Quindi la metterò tra le preferite. Ora passo a recensire: i termini li hai presi dal traduttore di google o li conoscevi già?  Torda si scrive sorda.  Ma... C'è anche Akainu.  Natsuki sa solo dire " Che seccatura"? Bel lessico. Non commento tutto perchè il capitolo è troppo lungo, ma la mia parte preferita è sicuramente quella del diverbio tra Hina e Smoker da una parte e i suoi genitori dall'altra. Domani leggerò il prossimo.

Recensore Master
13/03/16, ore 09:18

Smoker è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti, perciò non ho potuto fare a meno di leggere questa storia. Devo dire che ti è venuto davvero bene, è praticamente identico all'originale. Ma non solo lui, anche Hina e tutti gli altri. Mi è piaciuto soprattutto lo sviluppo del rapporto tra Smoker e Hina: una tenerezza infinita. Due bambini provenienti da ambienti radicalmente diversi, che col tempo diventano amici e alla fine qualcosa di più (Anche se devo dire che personalmente credo che siano solo amici, ma la tua storia è così realistica che non mi stupirei se alla fine si scoprisse che è veramente così). Lasciatelo dire, hai creato un autentico capolavoro. Ti auguro tanta fortuna per tutti i tuoi progetti futuri. Alla prossima!

Recensore Junior
24/02/16, ore 03:58
Cap. 4:

Prima di tutto voglio fare i miei complimenti. E scritta bene e si vede che c e tutto un lavoro dietro oltre alla scrittura piacevole che scivola via. Tanto che ho divorato i capitoli con interesse sempre più crescente. Hina la vedo poco sfruttata in generale nel mondo del manga/anime mi piace che è la protagonista. (Non lo dico solo perché amo questa coppia) detto questo non vedo l ora di un prossimo capitolo poiché credo che la trama stia entrando nel vivo.

Recensore Master
03/02/16, ore 00:13

Oh. Mio. Dio.
Aspettavo questa raccolta, e non mi hai delusa. Da fan di Smoker: perfetto così. Una testa caldissima già a otto anni, un teppista violento pronto a prendere le difese dei più deboli. Mi è piaciuta tantissimo questa interpretazione della sua infanzia, il suo modo di vivere alla Huck Finn in una città portuale, con Havamama a fargli da mamma, un cagnolino come amico e tanta, tanta... beh, direi cazzimma. In italiano intraducibile, è un mix di rabbia, testardaggine, forza, con qualche altro connotato negativo.
Di Hina sappiamo poco, ma sei stata davvero bravissima ad appigliarti ad ogni minimo brandello di informazioni su di lei per costruire una famiglia solida: il vizio del fumo della mamma, l'orgoglio messo in secondo piano per scopi superiori, le buone maniere, la terza persona che non piace al papà, la figura della gabbia che ricorda il suo (futuro) soprannome. Mi è piaciuto il parallelismo, per quanto riguarda la gabbia, tra le parole di Natsuki prima, e di Havamama poi, che dicono praticamente la stessa cosa però ognuna delle due donne dava all'"uccellino in gabbia" una spiegazione diversa.
Il padre di Hina entra in sordina, sembra una presenza che non verrà approfondita, e invece esplode nel finale, e l'accusa della moglie che lo paragona a Sakazuki (SUO FRATELLO!!!) dipinge il quadro meglio di mille parole. La scena in cui si fronteggiavano lui e Smoker è bellissima, accorata, sembrava di sentire la rabbia di entrambi, quasi si sentivano i denti digrignarsi! Complimenti, mi è piaciuta davvero tantissimo!
La mamma di Hina, povera donna. Si sente che è ancora forte, e capacissima di tener testa al marito, però ormai la sua esistenza è... finita, immobile, persa. La sua unica speranza è la figlia, che protegge fino a rinchiuderla in una campana di vetro. Rimane un personaggio molto elegante, che ricorda molto la Hina adulta.
Curiosa la scelta del dialetto ebraico! Ha dato colore, movimento e diversità alla gente del porto, rimarcando di nuovo le differenze tra gli abitanti della collina e quelli della città.
Alla fine, quando il padre di Hina minaccia di voler spedire Smoker lontano, ho quasi pensato che lo mandasse a Rogue Town, dove effettivamente Smoker si trovava al momento dell'esecuzione di Gol D. Roger (che avviene quando Smoker ha giusto 9 anni!). E invece... boh ^_^ sono felice quando un'autrice smentisce le mie teorie xD sono curiosa però di sapere come faranno questi due mocciosetti a diventare Marine!
Ti lascio grandissimi complimenti!
Un bacione,
Yellow Canadair