Ciao! Questa storia è bellissima. Adoro il modo in cui scrivi, è scorrevole, incisivo e coinvolgente; non c'è una parola che sia fuori posto.
Mi piace un sacco come hai descritto il sogno, con le scene che si susseguono in modo confuso, sovrapponendosi tra loro, proprio come accade nella realtà quando si sogna. Mi si è stretto il cuore quando Levi dice di non essersi mai sentito un bambino, purtroppo è la verità: Levi non ha mai avuto una vita facile e la sua infanzia si è spezzata il giorno in cui è morta sua madre, l'unico affetto che aveva. Dopo è stato cresciuto da Kenny, che di certo non gli ha mai dato affetto, ma che ha fatto ugualmente tanto per lui, salvandogli la vita e insegnandogli come sopravvivere nei bassifondi. Poi anche Kenny lo ha abbandonato, e allora è rimasto davvero solo. Quando ci ripenso mi viene una gran tristezza.
Hai reso Levi perfettamente IC, sia nelle riflessioni che nel modo di parlare.
Anche la scena del risveglio è molto bella e quell'accenno di Eruri non guasta. In genere non sono una sostenitrice delle coppie non canon, ma questa mi ha sempre intrigata. Adoro il rapporto di totale fiducia reciproca che hanno nell'opera originale, per cui vederli insieme mi fa sempre piacere.
Complimenti ancora. Alla prossima! :)
Vale