Recensioni per
Miele e frutti di bosco
di CharlotteButterfly

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/02/16, ore 18:10
Cap. 2:

Intanto grande UP per la citazione dei The Subways all'inizio <3 solo una piccola correzione, sarebbe: "tell me, yeah, you'll sing a song for my lonely soul", ma vabbè, ahaha.
Allora, la prima parte è molto carina: cominciano a vedersi le dinamiche familiari della famiglia di Matt, e soprattutto il rapporto col fratellino Rudy che è adorabile - anche il suo cercare di staccare il fratellino dalle opinioni dei genitori prima che sia troppo tardi, quando gli dice che solo perché tutti dicono che il voto dell'esame è importante non significa che lo sia davvero. Unico appunto, di cui non mi ero accorta alla prima lettura: in America non sono sicura che abbiano i licei divisi per materie (liceo scientifico, artistico, classico, ecc...) ma piuttosto gli studenti scelgono corsi/materie diverse nel corso degli anni!
Un'altra cosa che non avevo notato durante la prima lettura è quel "e sa di miele e frutti di bosco", che ora sapendo il titolo della storia mi fa venire i brividi. Sai bene come mi piace trovare i titoli all'interno della narrazione, ghghgh. Poi vabbè... lui che vede Beth e lei che ridacchia... so come la storia continua, quindi non posso commentare. é_é
E la scena finale... devo dire che la reazione di Matt non è stata drammatica come me la ricordavo, o forse è solo che adesso sembra tutto tranquillo e pacato, rispetto alle scene di pesantezza che arriveranno dopo. Povero lui, povera Susy, genitorimmerda, peròperòperò... se non fosse arrivato in Italia non avrebbe mai incontrato Beth - anche se non so ancora se sarebbe stato un bene o un male, lol. Questa storia mi dà due problemi: primo, non so per chi parteggiare. Secondo, non ho idea di cosa mi devo aspettare! D:
Un abbraccissimo, al prossimo capitolo! <3

Recensore Veterano
12/02/16, ore 23:18
Cap. 1:

"Parlavo con loro ed estraevo frammenti di cristallo conficcati nei cuori, catrame insinuato tra i lobi cerebrali e carboni incandescenti dai polmoni - si può dire che sia diventato una specie di chirurgo anch’io, in fin dei conti. Li gettavano fuori attraverso occhi e bocca. Mari di rifiuti sparsi sul pavimento."
Finalmente mi sono decisa a rileggere e recensire questo prologo. Intanto, ovviamente, il pezzo che ho citato sopra è quello che preferisco. È meravigliosamente macabro e visivo, lo amo. E questo prologo è l'angoscia, sappilo. Non vedo l'ora di capire cosa cacchio intendono quando dicono "sono morto" e "sono diventata libera", non puoi capire quanto - o forse puoi, ahahaha. Ciao. <3