Ola ola, Los!
Ma guarda un po’ te cosa abbiamo, una PWP nuova su un Feanarione, la tua prima PWP, e... *balla in giardino sull’erba gelata* mamma miaaaaa!
Proverò a essere una persona seria e non un ammasso di fangirling scomposto, perché vista la situazione immagino ci siano cose che sei curiosa di sapere sull’effetto di questa storia e spero di rendermi utile come cartina di tornasole :P
*prende una bella camomilla extra forte e si prepara a ragionare*
Prima di tutto: Carisse.
Perché giustamente devo dedicare un pensiero un po’ complesso a questa donna che sa dove mettere le mani, ahahahah! (e con un nome bellissimo, che vuol dire…?)
Sarà stato che, avendo percepito in lei una caratterizzazione speculare a quella di Curvo, mi aspettavo che pure lei fosse in modalità “omfg non voglio toccare né essere toccata”, quindi ci ho messo un po’ ad aggiustarmi all’idea. Giusto il tempo che lei, gran donna, iniziasse a manovrarselo con il giochetto dei gioielli. Applausi a Carisse, che almeno rispetto a Curvo riesce a ragionare in qualsiasi momento e sembra decisamente un passo avanti a lui, sempre e comunque. Bello smacco per il maritino che è abituato a essere il più furbo in circolazione :P
Mi è piaciuto come non abbia mai esitato, ma sia andata determinata fino all’obiettivo, sciogliere quell’ammasso di nervi e preoccupazioni che era Curvo appena ha messo piede nella stanza.
Curvo che, in tutto questo, aveva il sangue dalle parti sbagliate. O meglio, considerando l’obiettivo della situazione, erano le parti giuste, ma essere nella testa di qualcuno che ha il sangue da tutt’altra parte è pur sempre divertente XD
La sua parte razionale dovrebbe starsene un po’ zitta, una buona volta, perché all’inizio ero lì con la fronte rossa a furia di facepalm. Eppure, in tutte le sue reazioni contrastanti, Carisse è riuscito a metterlo nelle condizioni da considerare lei, prima di tutto, attraente (perché sappiamo che l’hai trovata estremamente attraente, là davanti al camino, Curvo, eh eh) e poi di toccarla. Il gioco dei gioielli che va avanti tra loro è davvero… urrrrr. Non mi aveva fatto tutto quell’effetto in “La moglie di Curufin”, perché l’avevo visto molto innocente e privo di alcuna sfumatura sessuale, ma ora mi viene da riconsiderarlo, anche se ho la sensazione che per Carisse fosse stato un semplice sfoggio della sua bravura, come lo è stato per Curvo.
Poi, la cosa che in tutta la scena mi ha mandata in brodo di giuggiole è un kink di caratterizzazione: Curvo sembra perdersi e ritrovarsi ed è bellissimo da assistere.
Entra nella stanza ancora se stesso, con tutte le sue “barriere”, le sue fisime, e poco incline a lasciarsi andare come dovrebbe. Man mano che Carisse lo tocca, tutte le remore di Curvo svaniscono una a una, lui perde il controllo (che cosa bellissima!), non è poi più così razionale ma puro istinto, e con l’istinto si rende conto di cosa prova anche Carisse in quei momenti, di quello che dovrebbe fare per lei, e poi quando sembra aver perso del tutto di mano la situazione, eccolo ritrovarsi! Quando Carisse lo prega e lui ritrova il potere che credeva di non avere più, quello stesso potere che ama tanto e che trovo molto adatto al personaggio, ho trovato quel momento l’apice della storia come lo è stato per i personaggi. E, tra l’altro, a questo punto, i nostri Curvo si sono decisamente riuniti, nonostante ci sembrassero due parallele! :D
Chissà perché, ma ho idea che Carisse non racconterà alle sorelle cosa è successo con Curvo (magari lo avrebbe fatto se l’incontro non fosse stato un successo?) e quindi Curvo può calmare le sue tits, ma c’è anche da dire che non conosco bene Carisse e non so quale sia il suo rapporto con le sorelle, mi baso solo su questa mia sensazione di carattere molto simile a quello di Curvo. Solo che sono diversi comunque e lo dimostra il consiglio di quel disgraziato di Tyelko (lo so che è lui, daje, Moryo probabilmente era poco interessato alla faccenda e Maglor avrà provato a dargli consigli operativi, Nelyo probabilmente era lì che pensava “chiamami Maitimo*" ma lascia a Tyelko il compito di arrivare dritto al cuore di Curvo :P)
Per il resto, Los, non ho davvero nulla da dire di negativo sulla resa della scena, anzi. Mi piace la calma, la lentezza della seduzione, l’atmosfera buia illuminata solo dal fuoco nel camino. Mi ha divertito un sacco Curvo che è tutto preso dalle sue sensazioni, ho adorato che abbia cercato da solo di “alleviare le sue pene” (io rido da sola, sorry ahahahah, sono una persona pessima) così, d’istinto, senza rendersi davvero conto che quell’erezione poco elegante potrebbe essere molto utile :P Per fortuna poi si è ripreso, grazie anche alla determinazione di Carisse a far andare in porto la consumazione del matrimonio (non dovrei commentare le lemon, sto continuando a scartare il 90% delle pessime battute che mi vengono in mente), ma è stato un comportamento interessante perché mi è sembrato molto Curvo e allo stesso tempo indice di quanto si sentisse spaesato ♥
E poi, mi ripeto, ma il ruolo coperto dai gioielli in questa scena è davvero un bel tocco, awww yisss! Gioielli che sono decisamente la chiave al cuore di Curvo, questa volta come al primo incontro. Già come sono vestiti e acconciati i due rende l’idea del loro stato mentale: Carisse è pronta e determinata con i capelli sciolti e selvaggi (vista insolita, visto che mi sembra molto “a modo” e rigida lei stessa, di solito), Curvo è tutto irrigidito e a disagio con i capelli intecciati. E poi quel "Desiderò essere toccato.” che è il segno del capitombolo definitivo di Curvo. Magari fino a questo punto era legato a lei in quel modo distaccato con cui sembra essere legato anche a Tyelko, ma direi che questa notte di nozze potrebbe aver cambiato il rapporto tra Curvo e Carisse in maniera più profonda di quanto appare? Muoio dalla curiosità di leggere ancora su questi due!
Che, tra l’altro, la questione dei gioielli mi piace da matti perché ho l’headcanon, collegato alla moglie orafa, che Curvo abbia abbandonato gioielli e gingilli quando è andato nella Terra di Mezzo anche perché la moglie non lo ha seguito e, con questo headcanon in testa, la questione dei gioielli in questa storia dà un ulteriore significato all’abbandono di ogni “addobbo”, come se i gioielli gli ricordino qual è la chiave per superare le sue barriere. Poi, sono tutti filmini mentali che mi faccio io, ma se mi riempiono di feels extra sul tuo racconto, magari ti può interessare saperlo…? XD
Riassumendo tutto il mio blaterare: asdfghjjhkjsdfgasdhkgjfgasdfjdgsj!
Infine, la sinossi ha il sapore di quelle sinossi che adoro di alcune autrici anglofone e quindi ero già partita bene XD Okay, non so perché sto commentando la sinossi, ma non sempre ne trovo su cui ho qualcosa da dire, ecco.
Concludo dicendo che attendo di scoprire altro su Carisse! E che probabilmente non ho detto tutto quello che volevo dire, ma sigh, ce l’ho messa tutta.
* a proposito di “Chiamami Maitimo”, la localizzazione di questa storia nella timeline del tuo universo di fanfiction, rispetto al flashback del primo capitolo di Tenn’Ambar-metta quale sarebbe? Probabile che se andassi a rileggerlo potrei trarre la conclusione da me, i knoooow~! Ma credo che quel flashback fosse collocato prima dell’incontro tra Curvo e Carisse, visto che Nelyo dava già i segni di cottura a fiamma bassa per Finno? O sono due universi fittizi diversi?
Ho finito di tormentarti, passo e chiudo qui!
A risentirci,
Kan |