Simili racconti dovrebbero essere illegali .
Non sto scherzando. (O forse sì?)
E' una piccola perla che ho istintivamente piazzato tra i ''preferiti'', sappilo.
Un'altra cosa: non mi sono mai piaciute le fanfiction prequel, o quelle post il racconto, non so esattamente il perché. Forse le trovavo eccessive, banali, senza senso. La storia è quella, punto. Ben vengano le storie che trattino di Newt in un ipotetico Paradiso, o quelle flash che accennano dei sentimenti di Thomas e di Minho dopo tutte le perdite che hanno subito, ma i racconti che si soffermano su generazioni future... Come la tua, ecco... Generalmente non le apprezzo.
Ed ecco la magica eccezione alla regola.
Ho aperto la storia perché quel ''Newtmas'' è sempre irresistibile per la sottoscritta, però, davvero, non mi aspettavo di trovare tanto.
Questa storia è incantevole. Un dieci tondo tondo in quanto originalità.
Non tratta poi molto i sentimenti di Thomas. Non c'è un Newt che saltella tra i prati del Paradiso che tiene la mano di Chuck o di Teresa. C'è un dopo narrato dal punto di vista di Minho.
Un dopo che però ha legami con la storia principale: la morte di Brenda, la degenerazione mentale di Thomas... e Minho.
Minho che non capisce, o forse finge di non capire: non vuole capire. Minho che detesta avere a che fare con l'ombra di quello che Thomas era un tempo. Minho che però si ritrova ad accudire la famiglia ''rotta'' di Thomas e Lydia, che decide di accudire come fossa figlia sua. (E un altro punto in più per questa trovata: Minho non ce lo vedo come tipo da famiglia-tradizionale, ma come un uomo che, sotto sotto, ha tanta tenerezza da riversare verso un'eventuale trovatella).
I nuovi personaggi non infastidiscono, anzi, calzano quasi a pennello. Lydia è empatica, vede e comprende tutto, forse perché non è legata a Thomas dal passato, come lo è Minho, e quindi è disposta ad ascoltarlo vaneggiare su Newt, sulla sua anima gemella. ''(...) perché sua figlia è innamorata di quello che le viene raccontato dell’amore.''
Poi Thomas peggiora, anche fisicamente, come fosse attratto dall'aldilà. Come se sulla Terra non avesse più niente di cui occuparsi -In fondo ha perso Chuck, Newt, Teresa, Brenda...- Certo, c'è ancora Minho, ma Thomas sa che è forte abbastanza da cavarsela da solo.
Ed è questo il punto forte della storia: il primo a morire è Thomas, non Minho.
Minho rimane solo. Poco prima aveva compreso perché detestava avere a che fare con il Thomas ''matto'': perché rappresentava le speranze perdute, il suo passato, gli amici andati, il dolore e la sofferenza. Thomas era semplicemente diventato lo spettro di tutte le emozioni, comprese l'amore, unica fiamma vivente che tutto sopporta.
E, nella vecchiaia, emerge la seconda consapevolezza di Minho: l'amore di Newt e Thomas, reincarnato.
''Minho è grato per aver vissuto abbastanza per poterlo vedere con i suoi occhi. ''
Questa storia l'ho amata perché Minho è cresciuto; sono maturate le sue consapevolezze, poco prima di spegnersi è come se avesse colto la pallida ombra del senso della vita, ovvero l'amore, che si ripresenta, sempre e comunque, in forme diverse. E Minho ha avuto la possibilità dei ammirarlo da vicino.
Perdona la recensione chilometrica, ma è una storia veramente bellissima, tanto che alla fine mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi.
I miei più sinceri complimenti! (Recensione modificata il 09/05/2016 - 01:47 pm) |