Che dire per cominciare a recensire questa bellissima storia?..prima di tutto complimenti allo scrittore...sono ripetitiva lo so ma le tue storie sono tutte bellissime...sono pervase da quell'ironia sottile e quasi giocosa che sembra sfidare il lettore a leggere...all'inizio sembra che la storia si svolga in tutt'altro modo, un'attesa snervante che sembra non avere termine..è come se tu scrittore volessi giocare con la trama, e con la situazione...in fondo hai descritto un uomo che prende l'ascensore incontra qualcuno di spiacevole..eppure alla fine quando si capisce "l'inganno" non si rimane delusi anzi si apprezza l'abilità e le intenzioni dello scrittore..hai quella meravigliosa capacità di osservare la realtà senza costruirci niente sopra e renderla lo stesso qualcosa di fantastico..semplicemente narrandola a modo tuo...(vedrò cosa posso fare per non sparire più) ^^ alla prossima ciao! |
Tu sei indiscutibilmente un mito!Ma questa storia è davvero fantastica!Inizialmente hai creato (almeno secondo la mia percezione da lettrice) un'atmosfera un pò cupa (non so, forse mi sono lasciata impressionare appunto dalla presenza di quest'ombra, o cmq dall'immagine del serpente che sta per attaccare hihi) che però spinge il lettore a continuare a leggere. E' impossibile staccarsi dallo schermo, sul serio! Ammetto che di primo acchito non avevo capito cosa fosse la luce rossa XD |
Eh già, prendere l'ascensore è proprio un'impresa. In una corsa impossibile contro il tempo e il bottone rosso, bisogna stare attenti a seminare viscidi vicini e famigliole con prole al seguito che finiscono sempre per superare il peso massimo del carico che l'ascensore riesce a portare. Sono attimi di puro inferno, quelli che trascorriamo schiacciati contro le portelle e soffocati da tutta quella folla...ma quando si riesce a prendere l'ascensore solo per sè...beh, è una vittoria piena di soddisfazioni :) |
Una descrizione alquanto ironica, di un’ironia amara direi, ricca di particolari da scoprire. Mi spiego: a prima lettura, la pagina lascia un’opinione che però si arricchisce di nuove sfumature nelle letture seguenti. L’intervento dell’autore nella storia è quello che maggiormente ho apprezzato, orienta il giudizio verso il suo giusto senso. E’ infatti proprio la voce narrante che spezza la trama e dona alla storia quel tratto umoristico che la caratterizza. Bravissimo come al solito, hai disegnato con grande realismo caricature umane, una sorta di “Bète Humaine” alla Zola. Solo un grande osservatore della realtà può riuscire in questo intento, solo una persona riflessiva ed intelligente è in grado di analizzare a fondo tratti tragicomici della società. Ti ringrazio per la dedica , ne sono onorata! A presto! Un bacio, Bea |
Eccomi! Beh, che dire, pur non essendo un genere che amo, i termini che usi rendono tutto molto apprezzabile. Bravo, talentuoso come sempre, descrivi con stupore di bambino e con mente di adulto tutti gli avvenimenti... Sei fantastico! Un bacio. |