Seconda classificata al contest "You are my poison.."
Grammatica/Stile: 14/15
Caratterizzazione dei personaggi: 14/15
Originalità: 10/10
Uso veleno/citazione/canzone: 5/5
Gradimento personale: 4.5/5
Totale: 47.5/50
Grammatica/Stile:
Un lavoro ottimo, senz’ombra di dubbio.
Sei stata in grado di farmi immedesimare in Larisa senza problemi, potevo vedere quella stanza, suo padre che giaceva morto a terra e Lukas al suo fianco.
Lo stile che hai usato è decisamente azzeccato, anche se alcune ‘licenze poetiche’ le avrei evitate, solo per il fatto che a volte minano la scorrevolezza della frase.
Sotto ti riporterò alcuni esempi, ma il mio è un giudizio del tutto personale, in fondo ho amato la tua storia e il mio compito è trovare qualche piccolo difetto, no?
“E invece no”
Questa frase non credo suoni bene, con quella ‘E’ iniziale. Avrei preferito ‘Invece no’.
“Ma non ci riuscì, non stavolta”
‘Stavolta’ non lo trovo corretto, piuttosto ‘quella volta’.
“…con una voce paragonabile ad un sussurro insicuro”
Questo è puro stile, ma avrei preferito qualcosa come ‘con la voce ridotta ad un sussurro insicuro’.
“Larisa lo sapeva che anche i Volkov..”
Avrei evitato la ripetizione, quel ‘lo’ inutile all’interno della frase.
“..mentre saliva a galla il senso di colpa misto all'odio misto al disgusto misto al non vedo l'ora che muoia”
Immagino che anche questa sia una scelta stilistica (che non critico ma che non condivido), ma avrei preferito le virgole all’interno della frase e magari “non vedo l’ora che muoia” tra virgolette.
In ogni caso, anche con queste piccole ‘licenze poetiche’ non del tutto condivise e con la brevità forse eccessiva di alcune frasi, ho apprezzato molto lo stile e la grammatica della tua storia.
Ha permesso una grande immedesimazione nei personaggi e nell’ambientazione e, dopotutto, questo è fondamentale.
Perciò ottimo lavoro.
Caratterizzazione dei personaggi:
Ho amato i personaggi della tua storia, okay forse il mio è una sorta di amore-odio, ma comunque sei stata davvero molto brava.
Hai catturato le piccole sfaccettature di ogni personaggio (Larisa, Lukas e il padre) e sei riuscita a darne un’idea piuttosto chiara.
Ti ho tolto un punto solo perché avrei tanto voluto sapere di più su di loro, magari utilizzando qualche flashback, oppure con qualche considerazione in più.
La tua storia è piuttosto breve e, a mio parere, se l’avessi arricchita da questo punto di vista sarebbe stata ancora più bella.
Ho molto apprezzato il conflitto interno di Larisa, quel cercare dentro di sé il ribrezzo, il rimorso per quello che ha fatto e che sta facendo, non trovando però nulla se non la totale appartenenza al ‘Volk’.
Complimenti anche per questo punto.
Originalità:
Punteggio pieno! Brava, non era facile soddisfare questa richiesta, ma ci sei riuscita alla perfezione senza problemi.
Ottima ambientazione (personalmente adoro la Russia nel periodo degli Zar) e renderla così bene era difficile.
Il personaggio di Lukas è verosimile, un protetto dello Zar, voluto e temuto da tutti, anche se la sua famiglia è fedele solo a sé stessa.
Una storia con una trama solida che difficilmente poteva scadere nel banale, l’hai argomentata bene anche con il flashback e sei riuscita a renderla verosimile quanto originale.
Volevo una storia che mi avvelenasse e la tua lo ha fatto, bravissima.
Uso veleno/citazione/canzone:
Ottimo, ottimo, ottimo lavoro!
Tutti e tre gli obblighi da te scelti erano presenti e ben visibili, non sembravano messi a caso, come ripiego, anzi sono stati tutti contestualizzati e utilizzati al meglio.
Bella l’idea di riportare il testo della canzone che, sebbene non presente nella narrazione, è perfetto per la tua storia e per il tuo personaggio.
Sei stata molto brava ad utilizzare sia il veleno materiale, che Larisa ruba e utilizza per uccidere il padre, sia in senso ‘metaforico’, quell’amore malato verso Lukas, quell’insano desiderio che lui la avveleni.
Ho visto che ti sei ben informata sulla Stricnina, sui suoi usi e i suoi effetti, e questo ti ha fatto guadagnare parecchio, complimenti.
« Oh, Larisa » mormorò il ragazzo, costringendosi per non gemere come lei, senza ritegno, « potrai anche provare a disubbidirmi, un giorno. » Spingeva, sempre più forte, sempre più bestiale. « Potrai anche provare a uccidermi. Ma non esisterà mai posto al mondo dove tu possa nasconderti da me. »
Mi è piaciuto moltissimo come hai usato la citazione, è verosimile per un personaggio come Lukas, quell’ossessione, quel bisogno di possedere qualcuno senza mai riuscire a fidarsi.
La considera solo un oggetto, di sua proprietà e di nessun altro, e non può permettere che si allontani da lui.
Gradimento personale:
Se non si fosse capito, questa storia mi è piaciuta molto.
Soprattutto come tu abbia reso bene il concetto fondamentale del mio contest, quel ‘veleno’ che io dovevo sentire in tutta la narrazione.
Se avessi potuto partecipare al mio stesso contest, probabilmente avrei scritto una storia similare, il che credo sia sufficiente come indice di gradimento.
L’ambientazione era perfetta, i personaggi verosimili e molto particolari, la trama originale e ben delineata in ogni suo aspetto.
L’unica cosa che avrei voluto sarebbe stata vedere la storia un po’ più lunga e ricca di dettagli, che a mio parere avrebbero contribuito nel rendere la storia più ‘completa’.
In ogni caso, ho apprezzato moltissimo la tua Originale, non posso fare altro che complimentarmi per l’idea e per la indubbiamente complessa realizzazione. |