Recensioni per
Flowers for a father
di hollien

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
17/05/18, ore 18:55

Dannazione, mi hai fatta piangere!
Una bellissima fic, davvero, sei riuscita a mantenere quei due perfettamente in character... adoro come hai mostrato il lato tenero di Hana e Ru (perché ce l'hanno, diamine, maledetti orgogliosi campioni!)... grazie delle emozioni che mi hai fatto provare!

Recensore Master
24/06/17, ore 00:58

Che bellissima OS, è raro leggere di scritte così bene! Personaggi IC (e anche questo è sempre apprezzabile) , mi è piaciuta l'unione di ironia, dolcezza e malinconia, pollice in su assolutamente!

Nuovo recensore
25/05/16, ore 19:43

«Otou-san, questo è Kaede Rukawa»: tutto è racchiuso qui.
E lo ammetto, mi è scappata una lacrimuccia e non era pioggia tra le ciglia.
Davvero complimenti, la tua scrittura è complessa e semplice al contempo.
Sarebbe bello leggere un "prequel" della storia. I dubbi di Hanamichi, i dubbi dello stesso Kaede, all'inizio della loro storia, sono meritevoli di un'altra fanfic, una sorta di Capitolo 0. :)

Nuovo recensore
22/05/16, ore 22:42

Hai ragione, sei troppo polemica per scrivere di fluff.
Rukawa che si impossessa della coperta durante il sonno è l'immagine che mi ha convinta a continuare a leggere.
Bella l'analisi della parte debole di Hanamichi che dall'ingenuità iniziale cresce e impara a non lasciarsi più tentare dalla superficialità dei giudizi altrui, affidando la verità solo a ciò che è reale e fatto di carne e ossa, ed è proprio una sana -vera- relazione umana a guidarlo alla guarigione.
Mi conforta che Rukawa abbia pure ponderato la possibilità di lasciarlo qualche volta, insomma nessun smielato e idealizzato "non ci lasceremo mai".
Sono sempre stata dell'idea che due creature come loro siano in grado di innescare cataclismi incantevoli ma proprio perché troppo potenti, al tempo stesso, incapaci di durare in eterno - per eterno intendo più a lungo possibile, quindi destinati a separarsi dopo l'attimo fuggente; ma naturalmente non avevo considerato l'ipotesi di una realistica convivenza.
"Schiuse i lembi carnosi, chiedendo implicitamente a Kaede di permettere alle loro lingue d’incontrarsi" E il punto è "incontrarsi". Leggo le tue storie da un po (a proposito quando aggiorni l'altra?) e tutte le volte mi lascia allibita la tua sottigliezza nell'appioppare parole e paradossi senza colpo ferire.
Un esempio. "Inumidiva i loro volti scuri con la stessa lievità di una carezza." Leggendo in fretta la frase avrei detto "gravità di una carezza", il peso insostenibile della leggerezza, ho immaginato delle dita sulla tastiera che indugiavano per poi riscriverla... Oppure, la parola "ali" al posto di "mani", uno slittamento.
La tua scrittura è ricca di immagini, sembra un fiume in piena. Per contrasti di parole - aggettivi, o per le associazioni che esse evocano. Irrompono una dopo l'altra. Ma non riesco a giudicare obiettivamente se sia bene o un male... Punti di vista.
Critiche non te ne posso fare perché sai già cosa stona, quindi io so che tu sai che io so. Amen. Solo, lascia impressione di ancora incompletezza. Sicuramente non è la tua opera migliore, ma potessi io scrivere a mano sciolta come te...
La frase finale, naturalmente, lascia senza fiato per la semplicità della sua bellezza "Il piacere di averla conosciuta è mio, Sakuragi-san." E basta.

Ai shite mo ii hazu soredemo toki ga jukusanai... Non mi guardare male. Tiro a indovinare.

Recensore Veterano
23/03/16, ore 08:53

Molto carina..toccante e ben scritta.....spero ci regalerai altro su questa splendida coppia Un saluto da yoite ;)