Recensioni per
I luoghi a cui apparteniamo
di petitecherie
Sono passati anni da questa storia...sono passati anni dal film, ma per me è essere sempre la stessa. Come dire, Divisa ma Una. Storia meravigliosa, due autrici fantastiche da sole e in combinazione addirittura magiche. Bellissime idee, si sente che la storia é ispirata e lo stile fluidissimo...e basta, mi è entrata nel cuore. Grazie. |
'nessun figodiddio è stato maltrattato'! |
L'idea dei tarocchi è vincente, così adatta al personaggio! A David che si interroga sempre su tutto e al suo esser stato Jareth, quindi un mago. L'intuizione improvvisa: le carte scoperte non sono una casualità, ma una scelta. Inconsapevole, ma una scelta. Come capita spesso nella vita! E poi arriva Jareth del sogno, Jareth lui, insomma, così tenebroso, con i suoi modi totalmente IC! Anzi, a me sembra più oscuro dell'originale, insomma, la parte di anima che fin'ora mancava a David per tornare ad essere se stesso. I discorsi, le intuizioni, alla fine si fondono,le due anime, la bianca e la nera, si uniscono, abbracciandosi. -Credevo di dover riscoprire me stesso, invece ho sempre saputo chi sono.- che bella frase! Avete fatto un lavoro di introspezione incredibile, ho dovuto leggere più volte questi due capitoli ma sono soddisfatta ahah |
È un capitolo bellissimo, calmo e misterioso: l'intesa tra i due protagonisti, un fattore che ha ancora il sapore dell'inedito, è piacevole e sorprendente a leggersi. Il personaggio di David, anche a distanza di tempo, non smette di meravigliarmi per la sua affabilità, gentilezza e amabile ironia: è così diverso da Jareth, nonostante alcuni tratti del suo carattere passato inizino a sentirsi senza che neanche se ne renda conto; è come se fosse la sua parte "bianca", positiva, purificata dal suo essere sanguigno e a volte sadico. E Sarah, giustamente, si chiede: è lui che mi sono persa? Evidentemente no, o forse solo in parte. Molto belle le metafore sugli specchi, anche se, a mio parere, non di immediata comprensione: se è un pregio o un difetto dipende solo dall'intento dell'autrice, e da quanto diventerà chiaro nel prosieguo della storia :) |
Ed eccolo qui, il viaggio fra i mondi, dove gli eroi ritrovano sé stessi o affrontano le loro ombre :) Jareth ha tutto un passato da recuperare, ma Sarah non scherza. Non ha mai conciliato realtà e fantasia e la sua soluzione é stata quella di sopprimere la ragazzina sognante e i suoi mondi incantati per far nascere la 'campionessa della corsia di un ospedale'. Peccato che tutto ciò che reprimiamo e che neghiamo torna sempre a galla, violentemente se necessario. Quindi, Sarah, eccoti servita una bella sfida, in un labirinto che non conosci...un labirinto che, forse, non conosci perché nemmeno tu conosci te stessa del tutto? A questo solo l'autrice può rispondere ;) |
E qui, ora si scoprono le carte. L'underground ha rifiutato il suo sovrano e ora Sarah potrebbe reclamare il trono. L'idea di ripercorrere tutto il labirinto a ritroso mi è piaciuta un sacco :) e ho riso per il gioco di parole 'Google, indicaci la strada' |
Sarah sospetta che lui menta. Beh... Come darle torto? |
Eeeeeeee...wow! Quindi Jareth...non sa più di essere Jareth. Confermato. E fa il prestigiatore di professione, intrattenendo i bambini malati. All'inizio mi è sembrato strano che fosse diventato quasi buono, ma...in realtà ha riconvertito perfettamente il suo ruolo di Re di mostriciattoli che un tempo erano bambini, amante degli scherzi e delle illusioni! |
Un primo capitolo superbo. So che petitecherie e Saliman sono una garanzia in questo fandom, e infatti...non sono rimasta delusa. La bellezza candida ma al tempo stesso gotica del sogno mi ha lasciato senza fiato. E Sarah, la nostra Proserpina, ha rivisto il re, anche se solo in sogno. Lui non ha memoria di sé stesso? Questo dettaglio è struggente. Interessante l'inizio, quella citazione di una sorta di...sarebbe corretto definirlo un grimorio dell'underground? Qualcosa si sta muovendo. |
Adoro - adoro! - il gioco di implicazioni e complicità che corre tra i due. La comprensione che balena prima in uno e poi nell'altra, dipanando una matassa di punti interrogativi piuttosto fitta, ognuno aggiungendo un proprio pezzo al puzzle. David è più Sidhe che essere umano, pure nel sopramondo, e Sarah si è accorta di essere con un piede da una parte del confine e l'altro dall'altra (perdono per il gioco di parole ahah) dei due regni... o almeno, così pare!, così lo interpreto io. |
Il puzzle comincia ad assumere una forma precisa... che dire, è il capitolo che, finora, mi è piaciuto di più. Noto l'impegno che metti nel rendere tutto scorrevole e poco scontato, così come noto la ricercatezza delle tue descrizioni. Adoro il romanticismo di David, lo interpreto come un una parte rimasta del personaggio che fu; apprezzo anche l'umorismo presente tra una cosa e l'altra, fedele allo spirito del film. Gogol, da codardo "non è una posizione, è una presa di posizione" a guardiano del labirinto...è un bel salto, ma molto affascinante, brava per averlo pensato! Mi chiedo cosa nascondi ai nostri protagonisti ç.ç mi viene da pensare a qualche perdita di memoria, in ogni caso spero che riescano a superare tutto :D |
Ma non puoi finire il capitolo cosi.......:-( adesso sono divorata dalla curiosità!!!!! |
Eccoci qua col terzo capitolo :D |
Rieccoci, finalmente, qui :D |
Non vedevo l'ora di leggere il secondo capitolo.....e non mi ha delusa. Apprezzo molto la trama così diversa rispetto a quello che ho letto fino ad ora. Ho apprezzato in maniera particolare i punti di contatto e le somiglianze tra David e Jareth :-) Oltretutto la curiosità verso la tua storia è aumentata in maniera esponenziale dopo questo nuovo capitolo e, di conseguenza, spero di poter leggere la continuazione presto. |