Recensioni per
Legami di famiglia
di Flora

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/05/17, ore 18:03

Ciao Flora :)
Sono passata di nuovo a leggerti, e di nuovo mi ha fatto piacerissimo esplorare questa tua One Shot. Mi è piaciuta molto (troppo XD), per tanti motivi che insomma non so se riuscirò ad esprimere bene in una recensione, ma proviamo.

Dunque, la dinamica di base. È affascinante e coinvolgente, e c'è un sottotono di trama enorme che quasi mi dispiace non aver letto, ma solo conosciuto dagli occhi di Dominick. Tutta la storia della loro famiglia è affascinante, il rapimento di Daniel - poi divenuto David - e il fatto che il sicario l'abbia cresciuto, il loro incontro/ritrovamento, e quello che ne è conseguito... insomma è stato affascinante leggerlo da ciò che Dominick conosce e ricorda, e insomma mi sono figurata già il prequel minilong con la storia della sua famiglia, sono un caso perso XD

Poi, poi. Il rapporto tra questi due fratelli, gemelli, anime affini, che si sono ritrovati ed è come se non si fossero mai separati, come se si fossero sempre cercati. È bello il modo in cui continuano a cercarsi e a conoscersi, in questo costante gioco di sguardi e di piccoli sorrisi dove non c'è bisogno di dire niente, dove le parole sembrano quasi superflue.
La necessità che hanno un dell'altro, così diversi ma uguali nell'involucro di pelle che ricopre le loro anime affini, diventa inevitabilmente amore. In un modo delicatissimo, bello e poetico, che non lascia sorpresi nonostante siano appunto fratelli - come se l'unica cosa sensata che potessero fare fosse proprio quella: amarsi, nel corpo e nello spirito.
Vediamo tutto l'amore di Dominic nel prendersi la pallottola al posto del fratello, e l'amore di Dominick nel momento in cui David è convalescente. Nella sua paura di tornare a essere diviso, irrazionale perché sa che il gemello se la caverà, ma così realistica e così umana nel modo in cui viene descritta.

Bellissimi difatti anche i passaggi descrittivi, e il mio preferito forse è proprio l'ultimo. Dopo aver letto questa piccola storia sento quasi il bisogno di vederli vicini, di vederli toccarsi ed esplorarsi, conoscersi e recuperare il tempo perduto. Non separatevi più, ragazzi. Fatelo per me XD

Complimenti per questa bellissima storia. A presto!

~Sky

Recensore Veterano
06/04/16, ore 14:55

Ciao!

Eccomi finalmente!

Purtroppo nell'altro scambio, quello delle mini long non ero riuscita a leggere la tua storia su Alessandro Magno per vari fattori esterni (cosa che voglio comunque fare, sto seguendo un po' di long dopo tanto tempo che non leggevo su EFP, quindi mi devo organizzare), ma dato che avevo letto i primi due capitoli e lo stile mi piaceva, ho deciso di passare di qua.

La cosa che mi piace di più di questa storia è l'uso di espressioni dialettali inserite nella narrazione con narratore esterno. Mi piace perché crea subito una forte empatia con il personaggio rappresentato, questo tipo di introspezione, anche se esterna, permette una più profonda comprensione del personaggio e di ciò che accade. Le questioni di famiglia, di due fratelli, gemelli, sembrano a volte essere le questioni di ogni famiglia, anche se questa dei Clericuzio è decisamente di un altro livello. Io adoro le storie che parlano di questioni torbide di famiglia, che sfiorino il noir, il thriller o che siano semplicemente avvenimenti, è un tema che mi piace molto.
E poi questa tematica in particolare *^* l'incesto; credo che se affrontata a modo sia davvero interessante. Qui abbiamo queste due anime separate alla nascita che hanno condiviso lo stesso utero, non due persone qualsiasi. E poi c'è il lato noir della questione, gli scontri tra le famiglie gangster, che si sparano ancora per le strade, anche se Dominick è stato pronto a negarlo un attimo prima. Una scena davvero piena di tensione.
Hai avuto la capacità di raccontare l'intera storia di due fratelli, della loro attrazione, della loro famiglia e dei conflitti con le altre, in una semplice OS, senza dilungarti su questioni futili, perché il focus era sui due gemelli.
Il concetto di "separazione" e "riunione", come qualcosa di perso e ritrovato, parte della propria carne e della propria anima, è veramente ben utilizzato. C'è anche questa diversità che comunque non è un opposto: hanno avuto due vite diverse, due esperienze diverse, cresciuti in maniera diversa e per questo sembrano l'uno l'opposto dell'altro, eppure si capiscono. Credo fortemente che l'ambiente in cui si vive ha una forte incidenza sul carattere di una persona, per quanto possa essere innato.
La scena all'ospedale ci ha fatto capire quanto conti Dave per Dominick e anche per la famiglia stessa che lo ha ritrovato. La scena nella loro casa invece sembra segnare finalmente l'inizio di qualcosa, di qualcosa agognato per entrambi. Non nego che mi piacerebbe leggere un potenziale seguito di questa storia, ma penso anche che vada bene così.

Come ti ho già detto, mi piace molto il tuo modo di scrivere, non ho riscontrato errori di sintassi o altro, tutto scorre molto fluidamente e la narrazione è veramente capace di entrare dentro il lettore. Davvero i miei complimenti!

Alla prossima.

Selene.

Recensore Master
03/04/16, ore 11:26

Ciao, Flora!
Allora, io raramente leggo Originali, di solito preferisco le fan fiction, però devo dire che questa storia mi ha colpito partcolarmente. Mi è piaciuta l'idea di base, quella di un uomo che ritrova suo fratello solo tanti anni dopo la scomparsa, riscoprendolo diametricalmente opposto a se stesso. Sì, perché il divario tra Dave e Dominick, almeno ai miei occhi, è palese sin dall'inizio della storia, così come tuttavia lo è anche il legame così particolare che li unisce.
Alla fin dei conti, forse, mi ritrovo a pensare che forse sono proprio le differenze tra questi due fratelli a renderli così adatti l'uno all'altro. Onestamente non ho ben capito se il loro rapporto ha un ché di incestuoso (se così non fosse e non era questa l'idea che volevi trasmettere, be', allora non fare caso a queste mie elocubrazioni), perché c'erano alcuni passaggi, nella storia, che a me facevano pensare a una relazione che in realtà superava l'affetto fraterno. In ogni caso, ho trovato entrambi i personaggi caratterizzati in maniera impeccabile; sei brava nel parlare di loro, nel presentare i loro caratteri anche senza farlo apertamente. Parlare delle loro abitudini, del loro passato, della loro mentalità - non si ha bisogno d'altro, per capire questi due uomini. Per imparare a conoscerli. Penso sia questo uno degli aspetti più sorprendenti della tua storia, almeno per come la vedo io.
L'intreccio, inoltre, mi ha sorpreso. Non me lo aspettavo, almeno finché Dave non ha proposto a Dominick di diventare la sua guardia del corpo. Quando l'ho letto, non ho potuto non pensare: "Ecco, ora che l'ha detto sono sicura che succederà qualcosa di brutto". Ah, un'altra cosa che mi ha colpito (non so ancora dire al 100% se in maniera positiva o negativa) è stato il passaggio in cui Ralph dice a Dominick che suo padre è preoccupato, Dominick risponde che è normale dal momento che stava per perdere quel figlio appena ritrovato, e Ralph ribatte dicendo che, se Dave non si fosse messo in mezzo, suo padre avrebbe perso lui, Dominick, il figlio che ha cresciuto da sempre. Mi ha colpito il fatto che, con ogni probabilità, era anche vero, che probabilmente il signor Clericuzio sarebbe stato devastato dalla morte di Dominick.
Comunque. Il tuo stile a me è piaciuto veramente molto, davvero: più volte, mentre leggevo, mi sono ritrovata ad apprezzare veramente tanto le tue scelte linguistiche, i periodi ben costruiti, le figure retoriche che hai scelto (come la scelta di chiamare "serpente" quel telefono immobile).
Devo dire che mi ha fatto piacere scoprire questa storia.
Complimenti,
Eralery

Recensore Junior
02/04/16, ore 19:02

Eccoci qui. <3 Approfitto dello scambio per continuare la mia opera di conquista alle sezione recensioni delle tue storie. ù.ù

Questo ultimo pezzo (spoiler!) non ha deluso le aspettative: i miei gemellini, quanto tempo. <3 Ricordo che uno dei tuoi primi pezzi che ho letto era su di loro, e già allora avevano fatto proprio una buona impressione ( :3) e anche qui non si sono smentiti.
Partiamo però dall'ambientazione: come sempre è molto vivida, e ho trovato la descrizione della "luce lattiginosa" particolarmente evocativa. L'ufficio di Dom diventa poi la vera e propria tana di uno mostro: mi riferisco al telefono, che diventa quasi un oggetto con una personalità - particolare che ho apprezzato molto per la verosimiglianza: a chi non capita di umanizzare un oggetto, soprattutto se tecnologico? E', però, anche un ponte verso tutto ciò che non è il lavoro e la responsabilità (un ambiente in cui Dom, per sua stessa ammissione più tardi nel testo) sguazza come una paperella nello stagno; in una parola, è il cordone ombelicale che lo lega a Die.

Già dal primo dialogo tra i due - in realtà un monologo di Dom - il vincolo tra i due salta all'occhio per la sua assolutezza; subito è chiaro che c'è una sorta di dipendenza, almeno per quanto riguarda il nostro caro uomo d'affari più o meno leciti, e che inizia dall'iniziale del loro nome. La soddisfazione e l'anticipazione che trasudano alla fine della telefonata somigliano molto a quelle di un drogato pacificato dalla dose (pure se si tratta del mio tipo di eroina preferito, per fare una citazione colta. X°D).
Quando poi avviene, l'incontro tra i due rivela che lo stesso bisogno è condiviso da Die, del quale racconti brevemente i trascorsi e che, però, mostri ancora restio ad abbandonarsi del tutto tanto alla sua famiglia ritrovata quanto a questo gemello verso cui il fraterno sfocia in qualcosa di "oltre", troppo intenso, forse, per chi è abituato a non avere troppi punti fermi.
Ci mostri Die dal punto di vista di Dom, ma riesci a tratteggiare entrambi in maniera all'incirca paritaria, senza che l'uno prenda il sopravvento sull'altro. La personalità prorompente di Dom è quella che domina la scena all'apparenza, ma, attraverso l'uso dei contrasti e di particolari più sottili, anche Die - il quale è per natura una figura che tende a restare nell'ombra - emerge sottilmente con le sue insicurezze, la sua incapacità, quasi di credere davvero ai propri occhi, di *essere* un Clericuzio - cosa che tanto concerne Dom, deciso a non farsi sfuggire il fratello ritrovato, come fai capire anche più esplicitamente.

Dopo aver posto queste basi, con un colpo di scena - che, in realtà, mi aspettavo: fisiologicamente, appena un potenziale bersaglio prende sottogamba la possibilità di essere un eventuale bersaglio, è una legge matematica che si scateni il patatrack X°D - ecco che la profondità dei sentimenti di Dave\Die (IL CUI NOME SPERO PER TE NON SIA UN OMEN PER CHI LO PORTA, O TI VENGO A CERCARE A CASA) emerge nel suo frapporsi tra il fratello\amante\anima gemella e il sicario senza nome (che non so, ma non me la bevo troppo che sia stato mandato dai Santagata. Sinceramente, il migliore amico di papà che compare alla fine del pezzo mi puzza di traditore. Poi mi dirai se sono io malfidata. ù.ù). By the way, complimenti per la gestione della scena d'azione: io, che sono prevalentemente introspettiva (#vent'anni di pippe mentali), sto qui che ti guardo ammirata. ùù

Comunque.

Se prima ce lo hai mostrato restio, ora non esita un attimo a buttare via la sua vita in nome di quella di Dom, e quel legaccio spirituale che li avvince diventa chiaro anche a lui, come lo è al lettore alla prima occhiata. Assodato quello, corso il pericolo di perdere quella parte di sé di cui neanche sapeva, un tempo, di avere così bisogno, ecco che Die acquista una sua individualità, ecco che Dom gli concede abbastanza spazio per essere semplicemente "Die", prima che un Clericuzio, prima che il Daniel che sarebbe potuto essere. Dall'altro lato, abbiamo un Die che finalmente fa un passo avanti dalla direzione opposta: affidarsi completamente alla famiglia ritrovata. Al fratello\metà ritrovato.

Ed è a questo punto che i due, come hai egregiamente sunto alla fine del pezzo - perfetto, perfetto - combaciano, alla fine: e non è più quell'esplorazione sfociata in molto altro del loro primo amplesso, ma qualcosa di diverso, spinto dalla sicurezza di essere uno che dall'incredulità.


Lo stile è sempre il solito che mi piace, sempre curato e adatto alla materia narrata: sai bene quanto lo trovi scorrevole e coinvolgente senza che mi ripeta (e io lo faccio lo stesso ùù). Attenzione solo alle "E" a inizio frase: a volte sono un po' troppo frequenti\ravvicinate, e corri il rischio di un effetto "elenco."
Sei una garanzia di qualità come sempre e non vedo l'ora di leggere di più sui gemellini - so di qualcosa in progress che da lungo tempo viene trascurato... *fissa malamente*

... e quindi, ti lascio uno sguardo minaccioso, una bandiera verde supermeritata e le mie consuete noticine di fine capitolo, sperando di esserti utile <3:



succhiano - succhia --> Piccola ripetizione.
figlio - figlio --> Piccola ripetizione.
abituarsi - abituato --> Piccola ripetizione.
occhi - occhiate --> Non è esattamente una ripetizione, ma potresti sostituire con "sguardo".
sibilo - sibilo --> Anche qui, una ripetizioncina.
quando – e cosa rappresentano. --> Toglierei il trattino perché alla lettura lo stacco suona un filo eccessivo.
respirazione - respiratore --> Anche qui, non esattamente una ripetizione ma il primo "respiro" è forse superfluo: la ragione dell'alzarsi e abbassarsi del petto di Die è intuibile anche senza, e se togliessi non avresti problemi con "respiratore".
Suite --> Siccome non parli di una stanza in particolare, va in minuscolo.
King size --> Potrei sbagliarmi ma prima di dire castronerie ho controllato (ma te lo faccio presente comunque): in italiano, il letto si chiama semplicemente "King", senza il "size".
letto - letto - letto - letto - letto --> Anche qui, ripetizione del sostantivo (molto, molto ravvicinate).
occhi - occhi --> Ripetizioncina.
vivo - vita --> Idem.
poi - poi --> Idem. #2 XD :*

Recensore Master
28/03/16, ore 00:15

Ma ciao ^^.
Questa mattina per puro caso ho visto la tua storia, ho visto che ne avevi inserita una nuova quando stavo scorrendo la lista degli autori preferiti ^^, e così per curiosità la sono andata ad aprire, non avevo letto nulla, né di cosa parlava, tanto meno gli avvertimenti. Ci ho pensato un attimo quando ho intravisto un “drammatico” scritto lì, io e le storie drammatiche abbiamo un pessimo rapporto, riesco a leggere l’angst, ma con il dramma puro mi spiazza e devasta sempre. Poi però mi sono detta, ma sì, leggiamola, se è dramma puro piangerò tutto il giorno ^^.
Della tua storia mi hanno attirato due cose: il titolo, non so spiegarti il motivo, alla fine è molto semplice eppure mi ha evocato un sacco di trame differenti, tantissime possibilità per la trama di una storia.
Ma quello che mi ha fatto innamorare è che ci sono due gemelli. Dio, ho un kink irrefrenabile per i gemelli, per le sensazioni e le emozioni che possono provare fra di loro, il legame che hanno. Di solito non amo l’incest, eppure fra gemelli mi piace tantissimo, non deve essere descritto, nemmeno consumato, ma è proprio il rapporto ambiguo che si crea fra di loro che mi piace: una sorta di attrazione, amore e gelosia. I gemelli hanno un rapporto profondo, qualcosa di particolare che mi piace tantissimo, un legame profondo come se fossero un’unica persona, due corpi, due persone distinte, eppure che si attraggono come calamite, come se volessero tornare a essere una persona sola.
I gemelli della tua storia sono stati separati per lungo tempo, quando erano ancora bambini, e questa separazione sembra aver strappato una parte di anima di Dominick.
Aver ritrovato la sua metà perduta, metà della sua anima, sembra aver completato nuovamente Dominick, anche se ha lasciato entrambi gli uomini spiazzati. Entrambi con lo stesso volto, si sono domandati se fosse solo una grande somiglianza o altro, eppure qualcosa fra loro è scattato. Non amore, attrazione, senso di volersi completare, curiosità, forse la certezza di non stare sognando, ma di avere davanti quella metà mancante persa molto tempo prima.
Mi piace il modo in cui li hai caratterizzati, sono differenti, sì hanno lo stesso volto, ma caratteri diversi, anche il modo di comportarsi, di vestirsi, di pettinarsi. Dominick è il perfetto uomo d’affari a capo di un clan che svolge traffici più o meno leciti, Dave, al contrario sembra uno spirito libero, è una guardia del corpo, quello che si potrebbe definire il braccio in una coppia. Dominick ordina, Dave potrebbe eseguire gli ordini, portare a termine un omicidio o in questo caso salvare suo fratello.
Eppure se la separazione, gli anni di distanza hanno creato una sorta di muro, devono imparare a conoscersi, ad abituarsi l’uno all’altro, forse più Dave alla sua famiglia, che Dominick a suo fratello, c’è questo legame, il senso di protezione che riversano l’uno verso l’altro, il desiderio di DOminick di riavere Dave nella stessa casa, sotto lo stesso tetto, come a voler recuperare il tempo perso. E proprio questo tentato omicidio e la paura di perdere nuovamente la sua metà che sembra avvicinarli nuovamente. La scena finale mi è piaciuta, non accade nulla è solo un bacio, uno sfiorarsi, eppure sembra essere quello che desiderano entrambi, quello che bramano in ogni modo da molto tempo, da dopo il primo momento che si sono ritrovati.
 
Bellissima storia, molto introspettiva, mi piacciono i pensieri di Dominick scivolano e si leggono benissimo, si riversano verso il lettore e sembra entrare nella mente di quest’uomo. È un mix decisamente interessante, sì un capo clan della criminalità organizzata, ma anche un uomo d’affari che sembra voler legalizzare i traffici della sua famiglia, sembra essere diviso a metà per un verso, eppure il suo lato malavitoso esce fuori quando Dave è ferito, quando rischia di perderlo.
Dave è più un enigma, più un mistero. Non esprime i suoi sentimenti, i suoi dubbi, eppure al tempo stesso lo descrivi come se fosse un pesce fuor d’acqua, non sa come comportarsi, come rapportarsi alla sua nuova vita, a questa famiglia che per lungo tempo pensava di non avere.
Insomma sono due personaggi molto complessi, con una lunga storia e sicuramente un background non indifferente che deve essere ancora svelato del tutto. Hai detto che un girono scriverai nuovamente di questi due, che nel cassetto hai una storia più completa su di loro, non vedo l’ora di leggerla, mi incuriosisce molto.
Bravissima.
 
-Erika-

Recensore Master
27/03/16, ore 23:45

Ciao!
Come al solito non potevo farmi sfuggire una storia con certe tematiche. So che devo proseguire un'altra tua piccola long, ma non temere prima o poi leggerò tutto per cui non temere xD a proposito aspetto anche un altro aggiornamento, dove c'è un certo Michael, ma quella è un'altra storia!
Ad ogni modo, penso che tu abbia davvero un bel modo di narrare le cose, perché suggerisci al lettore il tipo di sentimento e non glielo ordini. Almeno questa è la sensazione che ho avuto io nel leggere semplicemente quella lettera D e tutto il contesto narrato intorno. Mi è bastata una sola lettera per farmi partire l'adorazione xD e per comprendere il rapporto quasi passionale e velenoso che può esserci tra i due. Poi quel suo non essere un ordine, ma una supplica, mi ha praticamente uccisa!
Hai giocato bene con i due personaggi: sono gemelli identici nella fisionomia, ma così diversi nell'apparire e nel comportarsi. Probabilmente io sarò una visionaria, ma rifletto su quello che leggo e provo a pensare quello che vuole comunicare lo scrittore. Penso che tramite il singolo aspetto, si possa celare una personalità ben diversa, che ci possa essere un motivo sia per Dominick che per David se appaiono in un certo modo, se si comportano in un certo modo, perché uno è più serio, ma cedevole e l'altro è più sbarazzino e in un certo senza seduttore. Vedo Dave come quello che non deve chiedere mai, ma dal profondo desiderio di voler essere catturato, e me lo ha fatto pensare quando ho letto che, la parola fratello, sentirsi chiamare a quel modo dall'altro, lo ha scosso, gli provocato dei brividi.
Essere gemelli, profondamente legati, è come essere due recipienti vuoti e allo stesso tempo pieni: se ti senti perso, sai in che occhi guardare, a chi rivolgerti.
Tu ce l'hai come vizio, ormai l'ho capito. Il bello è che le devo pure leggere queste storie, anzi le voglio leggere, quindi non so quale masochismo latente ci sia in me, ma perché pure qui, qualcuno si deve prendere una pallottola davanti all'ultima persona che vorrebbe vedere in pericolo? Questi salvataggi eroici, maledizione! Mi sciolgono e mi trafiggono l'anima allo stesso tempo. Menomale che lui sopravvive, perché sennò davvero mi avresti avuta sulla coscienza! Ho temuto per un attimo che David fosse lì per ucciderlo, commissionato da qualcuno, ma spero, e dico spero (e non è affatto una minaccia) che tu non lo abbia pensato neanche per un momento.
Anche qui c'è stata la mancata vendetta, qui Dominick ne avrebbe avuto tutto il diritto, ma doveva pensare se rincorrere il bastardo o prestare soccorso a suo fratello e, direi, che la seconda opzione è stata la scelta migliore.
Inutile dirti che il finale mi ha addolcita quanto piegata in due, sai che questi picchi romantici (ovviamente inteso come il movimento) mi spezzano letteralmente haha.
Bravissima, come al solito riscontro una maestria fantastica.
Alla prossima!

Recensore Master
27/03/16, ore 18:15

Ciao ~
Ammetto che il titolo di questa storia mi abbia catturata in un batter d’occhio, perché *rullo di tamburi* era uno dei titoli in ballottaggio per “Dragon”, lol. Non puoi saperlo, ovviamente, ma la cosa mi ha fatto sorridere non poco. Il che mi porta davvero a pensare che io e te viaggiamo sulla stessa lunghezza d’onda. Quindi sorvolerei sulla mia consueta analisi del titolo – che, come s’intuisce, approvo – e passerei direttamente all’introduzione e alla storia in sé per sé.
Riuscire a esprimere una trama nell’intro è davvero difficile, soprattutto per me, ed è per questo che quando vedo qualcosa di così ben scritto mi fermo un attimo a pensare a quanto io sia mediocre al confronto. Hai catturato la mia attenzione dal titolo, ma anche dal nome del protagonista e dal fatto che costui abbia un gemello. Per non parlare della citazione: invoglia il lettore ad aprire subito la storia, ed è per questo che sono qui.
Ormai sai quanto io ti stimi come autrice, sai quanto io adori il tuo stile e le tue storie, ma credo che non sia mai abbastanza: devo dirtelo, devo fartelo entrare in testa, deve diventare una sorta di mantra (?)
Perciò sì: impeccabile, come al solito ♥
Sono ancora fresca di visione da American Psycho, cosa che non c’entra un piffero con la tua storia e che, tuttavia, me lo ricorda. Il linguaggio rude, forse, quell raschiare, grattare, che mixa l’atmosfera della borsa stile The Wolf of Wall Street e, per l’appunto, la colloquialità d’immagine di American Psycho. Due capolavori, perlomeno a mio dire. E il tuo personaggio, la sua introspezione, il suo essere così legato al telefono e all’andamento lecito e illecito, mi fa sgranare gli occhi – non dalla sorpresa, non dal terrore, ma dalla fibrillazione!
Il soprannome di Dave, Die, mi è piaciuto molto. È uno strano modo per legare dei personaggi così diversi e così uguali. Sembrano uno lo specchio dell’altro, tuttavia sono l’esatto opposto. E se da un lato abbiamo il leone di Wall Street, dall’altra abbiamo un sostenitore dello yolo vivente. Mi piace, dà il giusto calibro all’aggancio, all’incastro. E il bacio finale è stato un piccolo tocco di classe, sì – mi ha fatto pensare proprio a due pezzi di un puzzle che si uniscono.
Non a caso c’erano stati dei riferimenti al riguardo già dal loro incontro, dal parlottare misto al pensare. Un andirivieni tra presente e passato che, tutto sommato, mi affascina. Sarei curiosa di sapere molto di più su di loro, di vedere da vicino il quotidiano di Dominik e l’interno di questa famiglia che pare sia fin troppo rigida – oh, mi è rimasta impressa la frase di Dave: Sei tu l’uomo in colletto bianco.
Insomma: ottimo il momento di tensione in ospedale. Mi si è stretto il cuore, mi ha fatto serrare i denti e le labbra. L’ho vissuto con angoscia, passo dopo passo. E poi quel Me lo auguro (cit) di Domink mi ha risuonato in testa, nel petto, nel cervello, fino alla riga successiva. Il bianco, ancora la sensazione asettica della stanza d’ospedale, infine il mio sospiro di sollievo.
Insomma: una bellissima OS, ti faccio i miei complimenti çuç
Posso dire che shippo pesantemente questi due? Posso? ♥
Alla prossima,
xoxo