Recensioni per
Dance with the devil
di ninety nine

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/08/16, ore 14:09

Ti ho trovata e letta solo ora, sono arrivata su questo fandom per leggere un'amica e ho letto volentieri anche te. Hai scelto uno dei momenti più angoscianti, per questo missing moment, quello che precede l'abominio della violenza perpetrata da Black Jack, e ne hai fatto un racconto teso e vibrante, che fa comprendere la consapevolezza del protagonista su quale sia il destino che lo attende pur senza esagerare con dettagli crudi e raccapriccianti. Ben scritto, davvero.

Recensore Master
27/05/16, ore 11:19

2^ classificata al contest "La rivincita dei piccoli fandom"

Titolo 2/5 →a parte la mia antipatia per i titoli in inglese, mi sembra che quel “with the” sia un po’ cacofonico. Nel complesso il titolo ha un certo fascino, ma allo stesso tempo sa di già sentito.
Sinossi in 200 parole 3/5 → la prima parte è decisamente buona. Avrei evitato la domanda e mi sarei dilungata un altro po’ con la sinossi. Meno bene la citazione dal testo, che non era necessaria.
Formattazione 5/10 → il testo non è giustificato e mancano i rientri sul margine sinistro. Nemmeno l’interlinea è stata impostata e ho notato che al posto delle virgolette, per il dialogo, hai usato due apici consecutivi. Invece è corretto l’uso del corsivo.
Grammatica ed ortografia: 9/10 → un accento, una virgola, pochissime altre cose che ti segno di seguito.
Stile/lessico: 8/10 → ad una prima lettura ero rimasta “ingannata”: il testo è così scorrevole e trascinante che non mi ero accorta di come la sua semplicità sia solo apparente: la composizione è minuziosa, attenta, ben studiata. Anche il lessico, pur non essendo ricercato, non è banale.
Originalità: 4/5 → hai scritto nella nota finale che immagini questa storia come un Missing Moment, e i MM spesso non riescono ad essere originali, a causa dei confini ben precisi entro cui bisogna muoversi, tuttavia la storia mi ha incuriosita, i dettagli della cella, l’uso di termini specifici derivanti (ritengo) dalla serie o dai romanzi, rende tutto molto interessante e diverso dal solito.
Caratterizzazione dei personaggi: 6/10 → la caratterizzazione dei personaggi non è approfondita, ma è sufficiente all’economia della storia: Randall è l’inglese “cattivo” con una particolare ossessione per il prigioniero e Jamie, grande e grosso, risponde alle caratteristiche del protagonista che si fa amare: ha una moglie che ama, degli amici, una famiglia con una storia alle spalle e gli occhi azzurri. Funzionale alla storia, ma in generale un po’ poco.
Contestualizzazione: 8/10 → mi sarei aspettata un avvertimento tipo “Contenuti forti” dato che si accenna ad una violenza fisica (le frustate) e la prigionia. Credo (ma non conoscendo la serie potrei sbagliarmi) anche che avresti potuto mettere la nota “Missing moment”.

45/65
 
“In fretta, Jamie distolse la mente da quei ricordi si fissò su visi che probabilmente non avrebbe mai più rivisto.” → tra “ricordi” e “si” manca qualcosa, una congiunzione o una virgola.
“Altro tempo era passato, minuti, o forse ore.” → davanti a “e” e “o” non ci andrebbe la virgola, tranne negli incisi.
“di ira” → non è un errore, ma troverei più efficace “d’ira”.
“[…] di fronte a se il soggetto dei suoi incubi [...]” → manca l’accento di “sé”; avrei usato “propri” anziché “suoi”.
“[…] lasciando che l'orgoglio che provava per la sua famiglia fosse evidente.” → anche in questo caso, avrei usato “propria” anziché “sua”.
“''Sono d'accordo'' annuì.
''Stai fermo.''” → correggimi se sbaglio: mi pare di capire che queste due battute vengono pronunciate dallo stesso personaggio: Randall. In tal caso non capisco il perché dell’a-capo.

Recensore Veterano
09/05/16, ore 20:57

Eccomi qui per lo scambio concordato! ^^

Devo ammettere, prima d'ogni e qualsiasi cosa, di non conoscere questo fandom. Lo dico e l'annego: non ho mai sentito parlare di Outlander (tranne per un film mezzo sci-fi e mezzo vichingo di qualche anno fa che ne condivideva il nome...) e pertanto tutto ciò che ho letto posso dirlo era nuovo.
Ed è qui che viene il primo complimento: ho comunque potuto sentire che vi è una storia vissuta dietro i personaggi protagonisti delle scene che ci hai descritto.
Intendo dire che hanno un passato, del quale con un po' di attenzione si possono scoprire dei dettagli, e lo si sente.
Sarebbe stato facile, considerando la natura della fan-fiction, skippare interamente la cosa per focalizzarsi su tutt'altro ed invece hai speso parole e righe per dare quelle necessarie infarinate di background utili a permettere a persone come me, ignorantoni del fandom, di scoprire e comprendere che dietro a tutto quanto vi è una storia.
E ciò merita i miei complimenti a prescindere u.u

Una delle cose di maggior pregio di "Dance with the Devil", almeno secondo me, è la quantità d'emozione cruda che Jamie irradia. Si può percepire, e molto chiaramente, quanto lui ODI Jonathan Randall e se la tua intenzione era proprio che sentissimo quest'emozione, è riuscita benissimo.
E' proprio bello potere quasi toccare le emozioni che si cerca di fare vivere ai personaggi e, tante volte, si dimentica che gesti e pensieri sono importanti tanto quanto il telefonare le parole, dire che Caio sta odiando Giulio.
Quando si riesce, si dimostra di sapere bene di chi si sta parlando. 

Vediamo se ho capito tutto, però: Jonathan Randall ha fatto qualcosa con la moglie di Jamie, sì? L'ha violentata oppure ci ha provato, ma allo stesso tempo prova dell'attrazione per Jamie.
E' curioso, se è così, oppure sono io che non ho capito una minchia xD
Un tocco di classe sono i termini gaelici e scozzesi che hai inserito. Domanda: sei andata a cercarli oppure hai tratto dalla serie?
Se sei andata a cercarli, complimenti ancora per l'accuratezza. Quando si ambientano le storie in altre epoche, secondo me, occorre sapere che cosa sta succedeno, quanto i personaggi ne possono sapere e come debba essere la loro mentalità.
Troppo spesso si applicano morali e visioni moderne a personaggi e situazioni vissuti anzitempo. L'uso di questi termini autentici, in un periodo storico in cui era importante mantenere le proprie origini per alcune popolazioni, è un tocco di classe.

Sento che vi è dell'altro in questa storia, però tu l'hai intesa come un missing moment che qui inizia e qui finisce. Peccato, perché mi ha interessato e vorrei vederne il proseguo, ma è anche giusto così.
Mette la curiosità e...boh, forse cercherò questa serie tv! ^^

"Il furore non abbandonò i suoi lineamenti, nemmeno a seguito di un tale fallimento. L'altro uomo continuò a sorride mentre approfittava del momentaneo disorientamento di Jamie per avvicinarsi a lui e afferrargli il collo della camicia sudicia, inchiodando i propri occhi color nocciola in quelli azzurri dell'altro."
Occhio, ti sei dimenticata un -re! 

A rileggerci presto! ^^

Recensore Master
09/05/16, ore 19:28

Ciao!
Era tanto che non leggevo qualcosa di tuo, a partire da Hunger Games. Che posso dire? Credo tu sia davvero migliorata e mi fa davvero un sacco piacere!
Il tuo stile in questa storia è reso al massimo. Riesci a descrivere la violenza - più psicologica che fisica- in maniera stupenda. Non cadi mai nel banale o nell'esagerazione. Nemmeno quando interviene il suo carceriere parlandogli di sua moglie.
Anche se non lo dici, è evidente quanto la ami. in modo totale e farebbe qualsiasi cosa per lei.
Anche... perdere una parte di sé.
Non ho trovato errori grammaticali o sintattici.
Bravissima!
Un abbraccio.
Juliet