Eccomi qui per lo scambio concordato! ^^
Devo ammettere, prima d'ogni e qualsiasi cosa, di non conoscere questo fandom. Lo dico e l'annego: non ho mai sentito parlare di Outlander (tranne per un film mezzo sci-fi e mezzo vichingo di qualche anno fa che ne condivideva il nome...) e pertanto tutto ciò che ho letto posso dirlo era nuovo.
Ed è qui che viene il primo complimento: ho comunque potuto sentire che vi è una storia vissuta dietro i personaggi protagonisti delle scene che ci hai descritto.
Intendo dire che hanno un passato, del quale con un po' di attenzione si possono scoprire dei dettagli, e lo si sente.
Sarebbe stato facile, considerando la natura della fan-fiction, skippare interamente la cosa per focalizzarsi su tutt'altro ed invece hai speso parole e righe per dare quelle necessarie infarinate di background utili a permettere a persone come me, ignorantoni del fandom, di scoprire e comprendere che dietro a tutto quanto vi è una storia.
E ciò merita i miei complimenti a prescindere u.u
Una delle cose di maggior pregio di "Dance with the Devil", almeno secondo me, è la quantità d'emozione cruda che Jamie irradia. Si può percepire, e molto chiaramente, quanto lui ODI Jonathan Randall e se la tua intenzione era proprio che sentissimo quest'emozione, è riuscita benissimo.
E' proprio bello potere quasi toccare le emozioni che si cerca di fare vivere ai personaggi e, tante volte, si dimentica che gesti e pensieri sono importanti tanto quanto il telefonare le parole, dire che Caio sta odiando Giulio.
Quando si riesce, si dimostra di sapere bene di chi si sta parlando.
Vediamo se ho capito tutto, però: Jonathan Randall ha fatto qualcosa con la moglie di Jamie, sì? L'ha violentata oppure ci ha provato, ma allo stesso tempo prova dell'attrazione per Jamie.
E' curioso, se è così, oppure sono io che non ho capito una minchia xD
Un tocco di classe sono i termini gaelici e scozzesi che hai inserito. Domanda: sei andata a cercarli oppure hai tratto dalla serie?
Se sei andata a cercarli, complimenti ancora per l'accuratezza. Quando si ambientano le storie in altre epoche, secondo me, occorre sapere che cosa sta succedeno, quanto i personaggi ne possono sapere e come debba essere la loro mentalità.
Troppo spesso si applicano morali e visioni moderne a personaggi e situazioni vissuti anzitempo. L'uso di questi termini autentici, in un periodo storico in cui era importante mantenere le proprie origini per alcune popolazioni, è un tocco di classe.
Sento che vi è dell'altro in questa storia, però tu l'hai intesa come un missing moment che qui inizia e qui finisce. Peccato, perché mi ha interessato e vorrei vederne il proseguo, ma è anche giusto così.
Mette la curiosità e...boh, forse cercherò questa serie tv! ^^
"Il furore non abbandonò i suoi lineamenti, nemmeno a seguito di un tale fallimento. L'altro uomo continuò a sorride mentre approfittava del momentaneo disorientamento di Jamie per avvicinarsi a lui e afferrargli il collo della camicia sudicia, inchiodando i propri occhi color nocciola in quelli azzurri dell'altro."
Occhio, ti sei dimenticata un -re!
A rileggerci presto! ^^ |