Recensioni per
Caro amore, io non ti ho amata mai...
di innominetuo

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/05/18, ore 13:49

Ciao carissima,
come sempre riesci a catturare il lettore con una sola frase, e accompagnarlo anche con poche altre parole in un viaggio appassionante e struggente all'interno dell'animo umano.
Il povero Cyrano de Bergerac, così appassionato, eroico, nobile e coraggioso, ma funestato da un aspetto che non gli concede di mostrarsi alla sua amata.
Che cosa triste, se ci pensi. E del resto, come potrebbe una persona così orgogliosa, così caparbia, rassegnarsi alla derisione di mostrarsi a lei con quel naso? Certo, mete in ridicolo e sconfigge chi osa prenderlo in giro, ma mi evoca crudelmente "I pagliacci" di Leoncavallo. Metti la giubba, la faccia infarina...
Anche lui è costretto a interpreetare una parte, a nascondersi dietro una burbanza che lo difende dalo dolore di ritenersi indegno della sua bella amata.
Cyrano è un personaggio che ho sempre amato, e che al contempo mi ha sempre fatto una grande tristezza, e tu sei riuscita perfettamente a renderlo come io ce l'ho in mente.
Complimenti come sempre, carissima.

Recensore Master
11/04/17, ore 21:32

Che bellissimi, tenerissimi, pensieri.
Cyrano, un eroe fortissimo ma umano nelle sue debolezze, senza avere la follia di Don Quixote ma con la sua stessa voglia di rivalsa. Coraggioso come D'Artagnan e fintamente cinico come solo un francese può essere.

Le tue parole, come sempre, gli rendono onore. Non posso, poi, non citare questa canzone, che credo sia stata tra le tue fonti di ispirazione, no? :)

https://www.youtube.com/watch?v=Cd2-tigytfs

A prestissimo
Morgengabe

Recensore Veterano
10/04/17, ore 21:43

Cyrano de Bergerac è una figura che mi è sempre piaciuta molto, nobile e coraggioso, generoso fino al punto da aiutare il suo rivale in amore a conquistare la sua amata che non lo corrispondeva.
Anche la figura di Cristiano, però, è altrettanto nobile, e alla fine anche lui si sacrifica per l'amico, offrendosi volontario per una missione in cui verrà ferito a morte.
Niente lieto fine per la vicenda, perché soltanto alla fine Rossana comprende tutto ma ormai è troppo tardi perché Cyrano more, assalito a tradimento. Triste fine per un grande eroe che hai saputo riproporci con delicatezza e poesia. Come sempre brava. Un abbraccio.

Recensore Master
10/11/16, ore 10:58

Buongiorno.
Era da un po' che non venivo a leggere qualcosa di tuo, e quindi eccomi qui... ci tenevo davvero molto a farlo :)
Come sempre, trovo i tuoi scritti molto introspettivi e profondi. Dai anima ai personaggi di cui scrivi.
Questo piccolo scritto è stato molto piacevole da leggere, ma allo stesso tempo anche un po' malinconico... è questo quello che traspare tra le righe.
Bravissima e tanti complimenti! Scrivi molto bene.
Buona giornata e a presto :)

Recensore Veterano
03/04/16, ore 11:45

Cavoli Cirano... bello l'amore nobile di chi si sacrifica per fare felice il prossimo. Però, accidenti, io a Rossana la verità gliela avrei detta PRIMA e non da moribondo.
Una occasione perduta per sempre, anche se l'opera è magnifica. 
E tu le hai reso grazia: ma ormai i complimenti con te si sprecano, sei noiosa. Ogni tanto scrivi una schifezza, così, tanto per cambiare.
No, brava non te lo dico, ebbasta.
Ciauzz
K.-L.

Recensore Master
28/03/16, ore 18:35

Anche se non ho mai letto l'opera originale (ma dovrò colmare presto questa lacuna), ho amato però molto il film e la storia, che è forse la mia storia d'amore letteraria preferita. In realtà, credo che Rossana avesse imparato ad amare anche l'anima e il cuore di Cyrano... solo che non sapeva che fossero i suoi, ma quelli di Cristiano! E lui non le ha mai rivelato l'inganno né i suoi sentimenti, per non turbarla e non offuscare il ricordo dello scomparso. Anche alla fine, Cyrano continua a negare, in un certo senso: io penso, per non caricarla di un ulteriore rimpianto. Un ultimo, estremo gesto d'amore.
Un'altra delle tue miniature, poetica e profonda!

Recensore Master
28/03/16, ore 17:11

La storia narra del brutto nasone, Cyrano,  che si innamora  della cugina Rossana. Egli riesce a sedurla grazie alle belle fattezze del cadetto Cristiano de Neuvillette. Il cuore e la passione dell’uno, nascosti nell’ombra dell’imperfezione, si fanno scudo dello splendido volto di un uomo, vuoto, incapace di esprimersi. Quanto può amare il cuore che gli occhi non possano vedere? Un dilemma che mai si stanca di mostrarsi e che ancora oggi rimane attuale perché pggi pù che mai sarebbe necessario anadre oltre un'apparenza effimera che ha quasi preso le sembianze di "valore". 
Così dovremmo riflettere su questa figura di Cyrano che al di là della sua sbruffoneria, è un uomo che soffre, soffre di insicurezza e inferiorità a causa del suo naso mostruoso, e questo lo porta a non svelare mai lo struggente innamoramento per Rossana, facendolo soffrire in silenzio. La vera bellezza è che però l'animo di questo personaggio rimane vincente per la potenza di un cuore, che nessuna bellezza fisica potrà mai eguagliare in splendore. 
Con poche e sapienti parole, hai saputo riverdire il fasto di un'opera a mio avviso, piacevole, ma anche molto profonda, che lancia un messaggio importante e molto positivo: cioé quanto sia più importante la bellezza interiore che quella esteriore. Bisognerebbe avere il coraggio di mostrarla senza aver paura di cadere nel ridicolo e senza precludurci la possibilità di amare anchi erroneamente riteniamo fuori dalla nostra portata, messaggio a mio avviso importantissimo anche per i giovani d'oggi, che  in nmolt casi vivono e soffrono troppo spesso per voler apparire ciò che non sono..
La tua delicatezza, a tratti quasi poetca ci offre grandi spunti di riflessoine e l'ultima frase : "caro amore, io non ti ho amata mai" tratta dal testo originale, è amara, perchè rivela il dolore di un uomo  di fronte ad un amore impossibile che gli fa sanguinare il cuore!
Bravissima, come al solito, qualsiai sia l'argometo riesci sempre a regalarci momenti intensi e poetici!
Un abbraccio!

Recensore Veterano
28/03/16, ore 12:51

Cara Lou,
il primo verso di questo componimento già conduce lungo un palcoscenico narrativo velato di grigio e di rosso. Sottolinea sin dall’inizio l’unicità di Rossana-Maddalena per Cyrano. La veste di seta, così femminile, delicata, liscia. Già dal primo verso il desiderio di Cyrano si sfiorare quella seta licia e sconosciuta è struggente e talmente intenso da colpire come una lama il lettore. “Solo grazie a te”, perché non vi è mai stata nessun’altra. La seta, metafora magnifica per la pelle della donna che ama. Una pelle da ammirare, sfiorare, amare… Ma che per lui, è stata solo sinonimo di solitudine, aumentando ulteriormente la sua malinconia, il suo struggimento per un amore non realizzato.
Hai dipinto un dittico dai contorni netti ma dai colori delicati, ove Maddalena, la cugina raggiungibile, ha lasciato lentamente lo spazio a Rossana, l’entità perfetta e astratta, “l’oggetto” del desiderio di un amore romantico ed impossibile.
Maddalena ascoltava, sentiva, toccava Cyrano.
Rossana, come il protagonista stesso dice, non è riuscita a capire l’origine di quella voce, piena di parole d’amore.
Dopo la seta, impalpabile, arriva infine la mano. Pare di sentirla, quella mano che finalmente fiora la pelle di Cyrano… In quel momento, Rossana è tornata ad essere Maddalena, colei che bendava i graffi e le scorticature al giovane Cyrano. Prima che la distanza rendesse Rossana un’utopia. Rossana, la Preziosa, è divenuta così solo un sogno irraggiungibile.
La chiusa del pezzo, “Non ti ho mai amata”, è un urlo silenzioso all’ingiustizia, ad un amore infinito mai realizzato. Continuava, Cyrano, ad amare Maddalena, anche se ella apparteneva ad un passato. Si è nutrito, Cyrano, della sua solitudine, per alimentare il suo talento poetico e musicale.
Ma l’amore, quello di quella veste di seta che vede, che desidera palpare, sentire tra le dite, è nato ma non è mai riuscito a vivere.
Intenso, commovente, lacerante. Ti faccio i miei complimenti più sinceri.
gratia