Lo stile è forte e incisivo e i temi trattati, anche se non per tutti, non sfociano nel volgare. Ci vuole una buona padronanza della scrittura per riuscire in questo e tu ce l'hai. Aspetto altre tue fan fiction, anche se chiamarle così mi sembra molto riduttivo. Aspetto un tuo scritto, meglio dirla così.

Ho avuto i brividi per tutto il tempo.
Mi piace un sacco come hai saputo frammentarie la storia con la preghiera in latino, bellissima davvero.

Ci voleva una scena che raccontasse lo sconforto di Viktor per il gesto estremo della madre che lo aveva fatto vergognare di se stesso e deridere dal resto del mondo. Leggo dolore e rabbia, come è giusto che sia!
Mi piace l'idea della preghiera, spezzata dalle immagini di un Viktor completamente solo, coi proprio sentimenti. Ovviamente non manca del macabro: l'uccisione del pappagallo che mi ha sorpreso!
Molto, molto, molto bella.
Brava!

Ho amato questa storia dall'inizio alla fine, davvero molto bella. Hai un modo di scrivere molto scorrevole, mi sono subito sentita presa dalla storia.
Complimenti, davvero! Aspetto di leggere qualcos'altro di tuo! 

Stupenda storia. Splen dido inizio della sezione. Adoro il tuo modo di scrivere e l'atmosfera che hai ricreato molto simile a quella del romanzo.

Fan Fiction stupenda. Mi è piaciuta davvero molto. Sia come storia sia che come stile di scrittura. Leggendo ho avuto come la sensazione di trovarmi lì accanto a Viktor e di poterlo toccare solo allungando di un poco la mano.



 

Bellissima FF, sento tutto il dolore di Viktor nelle tue parole e soprattutto la rabbia di essere stato ridotto in quel modo dalla persona che lo ha creato portandolo in grembo.
Spero di leggerne altre ^^

Dolce e terribile come solo tu sai essere, ho adorato leggere questa fanficiton e spero di pterne presto leggere altre (molte altre ehehe) su questi lidi. Grazie per averla condivisa qui <3 
Il rapporto madre-figlio che caratterizza Viktor e Kajusha è amore capovolto e, in fondo, trovo che Katjusha non sia altro che natura, madre, matrigna e regina nella vita del giovane Mickalov. 
Ancora complimenti, sempre tuo,
Moscerino della Frutta

Bellissima storia, mi è piaciuta tantissimo. Hai creato un'atmosfera che quasi si riesce a vivere in prima persona mentre la si legge, come se il lettore si trovasse accanto a Viktor. Il ritmo è perfetto, il tono cresce lentamente fino a raggiungere il picco quando le campane suonano, e poi torna di nuovo giù, così come Viktor che crolla, alla fine. Non ci sono esagerazioni, è semplice e scorrevole.
Insomma, è stato un vero piacere leggerla!