Voglio tralasciare il fatto che Capitol City sia una tua invenzione pura e personale - Central City, lol - e passare direttamente a parlare di questa storia che è un qualcosa di epico(?). Diciamo che quando approdo sul Fandom di The Flash sono solo in cerca di ColdFlash, ma Ronnie e Caitlin sono comunque una storia che resta nel mio cuoricino, perché erano amabili e non è stato proprio giusto farlo morire.
Ok, lasciando perdere il mio sclero, trovo che questa sia una Flash molto molto bella. Le sensazioni che esprimi, il modo in cui mi figuri la mia cara Cait sono bellissimi e assolutamente azzeccati: perché sì, Caitlin ha inseguito il suo sogno di diventare qualunquecosasia alla Star Labs, però lo ha fatto sempre puntando al bene comune, ad aiutare gli altri. Un senso di eroismo non da poco, che ovviamente accomuniamo anche al caro Ronnie, morto per il bene della patria(?).
Avrei veramente tanto da dire su questi due cuccioli, ma preferisco soffermarmi sull'ultima parte della tua storia (e senza dubbio la più bella): "Ma quanto le pesava quella speranza: in nome di essa si stava annullando." WOW, bellabellabella. In pratica ci tieni a sottolineare il fatto che nell'animo casto e puro della piccola Cait sia nascosta una speranza (che poi il paragone con il fuoco è tipo aww e uhuh! messi insieme, considerando Firestorm) che continua a darle la forza di andare avanti, solo che la fa vivere in un mondo in cui si sta lentamente convincendo che il suo amato è ancora lì fuori (ed è vero, ma lei non lo sa) e non avendone la certezza questa cosa le fa male ed è pericolosa.
Ti faccio notare giusto qualche errorino (a parte Capitol City, ahahah, rido ancora) e poi mi dileguo: "Accanto a l’unico che fosse stato in grado di amarla a sua volta, in quel modo in cui a lei piaceva. Come lei aveva sempre desiderato." ci sono due errori: "a l'unico" che va "all'unico" e "in quel modo in cui a lei piaceva" che va "in quel modo che le piaceva".
Per il resto, ho molto apprezzato la fan fiction in tutto e per tutto, complimenti!
Bye, FairLady. |