Ciao!
Mi è capitato di shippare in modo tanto hard questa coppia sin da quando Hitch e Marlo sono riapparsi in scena, in quel capitolo dove venivano attaccati dal cavallo da Jean ed erano ancora nel corpo di polizia militare. Credevo che sarebbe andato tutto bene, che, no, Isayama non avrebbe ucciso Marlo perché è un personaggio del tutto secondario e quindi a che scopo farlo morire?, speravo che li rendesse definitivamente una coppia di innamorati (specialmente dopo il capitolo in cui Marlo racconta che Hitch ha cercato di distoglierlo dal far parte della legione esplorativa).
Ed ecco il famigerato capitolo 80 - e gli spoiler dell'81, se li hai già visti. Isayama non si è risparmiato nemmeno Marlo, per ragioni che io personalmente riconduco al puro e semplice sadismo da scrittore. Davvero, non hai idea di quanto sia furiosa sotto questo aspetto; capisco tutto, ma non è possibile che davvero un autore possa condurre al massacro così tanti dei suoi personaggi, alcuni di loro anche in un modo che- cioè davvero, boh, non era necessario. Marlo è un personaggio molto interessante, assieme anche a Hitch, e per me ha molto potenziale; Isayama ha deciso che, no, non vale la pena inserire Marlo tra i protagonisti. Santo cielo, che odio. Soprattutto ora che avevo trovato un'altra otp oltre alla JeanMarco... To', non a caso anche la Hilow (il nome della Marlo/Hitch) subisce la stessa sorte...
Comunque, tornando alla tua storia! Mi è piaciuto molto il modo in cui hai narrato le emozioni di Hitch e tutto ciò che le passa per la testa; ho notato qualche errore che, purtroppo, non posso al momento segnalarti, ma si tratta di piccolezze: un "sì" affermativo senza accento e cose di questo tipo.
A mio parere, hai avuto una grande abilità nell'entrare nella mente di Hitch, per poterne esplicare i pensieri. Hitch era così sicura di trovarlo tra i cadaveri, e in effetti eccolo lì, fortunatamente riconoscibile, almeno per un minimo. Lei ci aveva provato a fermarlo, ma non ci era riuscita; forse, è un peso che si porterà dietro a lungo, forse per tutta la sua vita.
Marlo è diligente, crede ciecamente nei suoi ideali ed è inevitabilmente ingenuo; Hitch è furba, egoista e molto scaltra. Sono due opposti, eppure si compensano l'un l'altra; ho amato l'interpretazione che hai dato a questi due personaggi che, pur essendo secondari, a me sembrano davvero molto interessanti. <3
Hitch è troppo orgogliosa, all'inizio, per piangere. Forse non ha ancora realizzato, in quegli istanti iniziali, che il corpo di Marlo che le giace di fronte è effettivamente un guscio vuoto, che Marlo quegli occhi non li riaprirà più; Hitch è più interessata a fargli una bella ramanzina - cosa che trovo assolutamente inevitabile, dato che lui non l'ha voluta ascoltare e lei aveva maledettamente ragione. Il ricordo di Marlo, del loro ultimo incontro, però, la colpisce come un mattone in pieno viso; Hitch è stata troppo orgogliosa per girarsi e osservare per un'ultima volta il viso sorridente di Marlo, ancora speranzosa che quel sorriso avrebbe potuto vederlo ancora - che, in effetti, la volta successiva che si sarebbero visti, Marlo le avrebbe davvero offerto una birra. Sono tutti sogni che Hitch può solo contemplare nella sua testa, perché mai potranno realizzarsi: Marlo è morto e non tornerà più indietro, e Hitch non potrà mai provare il tepore della sua pelle, mai potrà dargli una carezza ricambiata, e c'è questo bisogno che la spinge ad accarezzare la guancia di Marlo nel momento in cui non ne ha mai potuto avere la possibilità. Capisco perfettamente la decisione di non baciare quelle labbra ormai gelide di morte, e ho adorato i tormenti di Hitch dietro a queste riflessioni.
Il fiore, che dà il titolo alla storia, ha un'importanza fondamentale, in quanto bocciolo di un amore mai destinato a realizzarsi. Hitch non potrà mai dimenticare Marlo, eccentrico quanto vuole, ma gentile, dolce - colui che, insomma, forse avrebbe potuto finalmente darle una vita che le avrebbe forse fatto dimenticare l'egoismo. Che Hitch amasse Marlo era inevitabile; e, ovviamente, era inevitabile che lui morisse, grazie al sadismo gratuito del mangaka.
Che altro dire? Ti faccio i miei più sentiti complimenti per questa storia (che va tra le preferite), e mi hai fatto soffrire da morire con quel flashback così dolce. Spero tu scriverai qualche altra Hilow, anche perché questi due patati sono tanto, taaaanto pucci <3
A presto!
Euphemia >.^ |