Storia partecipante al contest "Shall I compare thee to a summer's day?", giudizio.
Lessico, stile, grammatica:
Comincio col dirti che il modo in cui è scritta questa storia è praticamente impeccabile, immacolato quasi. Ho visto un errore di battitura (le mia mani aperte, nel secondo paragrafo più ampio a partire dal basso) che è veramente poco rispetto alla lunghezza totale, il che significa una fase di rilettura praticamente perfetta… e se l’hai scritto senza rileggerlo, beh, chapeau! Ho solo una cosa da appuntarti, ma potrei essere poco oggettiva su questo: ho trovato il tuo stile complessivamente… lento. Troppo carico di aggettivi – per quanto variegati – e periodi secchi, o domande rivolte a se stessa o ad Artemide, che rallentavano molto la lettura. Ho fatto un po’ fatica, anche se da circa la metà migliora molto, dato che c’è dinamismo, movimento, col racconto dello scherzetto (tutti simpaticoni, eh, sull’Olimpo) di Zeus fino alla comparsa di Apollo sul suo carro, che assopisce Callisto – a proposito, bellissimo passaggio. Insomma, a parte questa lentezza che io ho notato, direi che il resto è ineccepibilmente buono!
Trama e personaggi:
Sui personaggi non ho niente da dire. Si sente il senso di colpa di Callisto, il suo conflitto nel cercare di giustificarsi ma poi abbattersi subito dopo, giudicandosi imperfetta e considerando giusto il suo esilio celeste; bellissima Artemide che, nelle aspettative dell’ancella infedele avrebbe dovuto essere comprensiva – così come le altre giovani donne –, e invece si ritrae terrificata dalla sua impurità, condannandola. Anche se appare in poche righe, la sua figura è chiara e richiama immagini forti, come dea di castità e dalla dignità di “regina”. Per quanto riguarda la trama, mi è piaciuto che fosse un racconto che alternasse la prima e la seconda persona ripercorrendo eventi mitologici – così deve essere, effettivamente, ma l’hai rielaborato in maniera originale, quindi un ottimo lavoro!
Utilizzo citazione:
Questo è il punto che mi ha dato più difficoltà, ero molto in dubbio; ma in generale, in quanto è assolutamente consona e azzeccata rispetto al tema che hai deciso di trattare e anche bene amalgamata – ma ho paura di non averla colta del tutto: queste sono due versioni della mia interpretazione.
La Luna (ossia Artemide) quando si avvicina alla Terra, fa impazzire tutti – con tutti si riferisce a Callisto stessa, che si è lasciata andare a un rapporto che non ci sarebbe mai dovuto essere?
Oppure, si parla in generale e si riferisce a tutti – tutti?
In ogni caso questo è poco attinente al giudizio, e mi limiterò a lasciarti il voto. Comunque buon utilizzo. |
