Recensioni per
Let her go
di Relie Diadamat

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/05/16, ore 14:58
Cap. 1:

Ciao!
Da quant’è che mi dico: oggi passo da Relie, oggi passo da Relie, oggi passo da Relie? Da molto, moltissimo tempo. Ma perché ho fatto aspettare proprio te, che intanto hai continuato ad aggiungere “brani” alla lista di musica che voglio ascoltare?
Te lo dico, anche se so già che in questo modo mi rovinerò ( XD ): volevo provare a fare una recensione VERA e COMPLETA.
Ma dato che le mie aspettative sono troppo alte, non aspettarti niente di che, ecco.
Ok, ora posso finalmente leggere!

“Lasciala andare”.
Un titolo, un ospedale.
Confesso di aver pensato a una morte. Un po’ perché è Grey’s, un po’ perché sei tu. Un po’ perché il titolo e l’ambientazione mi hanno portato a pensarlo.
Ma invece è tutt’altro…
Prima di lasciarti la recensione, però, vorrei chiarire alcune cose, per sapere se ho capito, se non sto sbagliando tutto.
Ho letto il prompt lasciato da Aris: Izzie va da Danny e lui non è morto.
Tu hai scelto di raccontare un terzo punto di vista, e da quel che ho capito, appartiene a qualcuno che ama Izzie, che era amato da lei, e che le ha fatto del male, costringendola a trovare rifugio tra le braccia di questo Danny. Dal prompt, dalla tua storia, penso (magari sbagliando) che Izzie, venuta a conoscenza della morte di Danny, sia tornata da Alex. Magari anche solo per essere consolata.
Almeno, questo è ciò che ho pensato leggendo la storia.

Bene, ora passiamo al resto!
Cominci la storia descrivendo il brusio ospedaliero, la gente che si aggira per i corridoi bianchi dell’ospedale, quasi per portare un soffio di vita alla gente che soffre. Descrivi anche l’odore che si sente, che sembra ricordare a tutti dove si trovano, e la luce, la luce “fredda”, proprio com’è l’ambiente ospedaliero, com’è l’animo di una persona che entra lì dentro.
Almeno, a me capita. Mi sento gelare il sangue nelle vene ogni volta che devo entrarci.
Sto male.
Alex fa capire di essere nel posto giusto, perché è lì che “vuole andare, è lì che vuole respirare”. E mi chiedo se c’entri qualcosa con Izzie, magari sperando di incontrarla, o di riaverla per sé.
O magari sbaglio, e semplicemente Alex è qualcuno molto affezionato a quel luogo.

Senza mostrarla, annunci la festa al piano superiore, e in UNA sola riga riesci a far trasparire l’emozione sui volti di chi è insieme alla nipote del Capo, ed è come se riuscissi a sentire lo scalpiccio dei loro piedi sopra la testa.
Ma Alex sembra immune alla musica, alla festa. Lo paragoni ai muri bianchi, alle luci fredde, a chi ha dovuto affrontare cose brutte dure della vita, da solo. Qualcuno che deve badare a se stesso, perché altrimenti non c’è nessuno che ci pensi.

E poi… finalmente, c’è Izzie.
Alex che sale le scale, e se la trova davanti, dal basso verso l’alto, come se fosse una divinità e non una semplice donna. Io non credo sia casuale che li abbia fatti incontrare in questo modo. Se lui la vede “dal basso” è perché in quel momento si sente così, inferiore a lei, e persino il suo corpo si “arrende” a questa visione.
E la descrivi, ed è la prima volta in questa OS che arrivi a descrivere i particolari di qualcuno. Penso sia proprio per far notare quando Alex sia rapito da lei, dal suo aspetto, dal suo abito da principessa.
E ho adorato la frase “Perché Izzie è bellissima sempre”! *-*
Quindi sì, si incontrano, lei sorride, ma il modo in cui gli chiede se ha qualcuna, se ha un’accompagnatrice, potrebbe essere un modo per farsi sentire distante, per fargli capire che ormai non l’avrà più, che non le importa con chi è lui.
Però, conoscendo le donne, potrebbe pensarla diversamente… Potrebbe essere una sorta di sfida, un modo per dirgli “io ce l’ho”, “e tu? Sei forse riuscito a sostituirmi? No, vero?”
Magari sto dicendo scemenze… Se così fosse frenami!

E di nuovo la brezza.
La brezza che ci accompagna nell’ospedale, la brezza a cui lui sente di appartenere essendo di ghiaccio. La brezza che è diventata Izzie, nel momento in cui se l’è lasciata sfuggire, facendola diventare di “un altro”.

Ti chiedo: perché Denny è migliore di lui? Cos’ha di più rispetto ad Alex?
Ma soprattutto: cos’ha fatto Alex a Izzie? L’ha tradita?
Mi sta venendo voglia di vedere Grey’s… Il che è tutto dire.

Izzie lo ignora troppo, secondo me.
Troppo per essergli indifferente. Io credo che soffra ancora per ciò che è successo tra loro, magari anche lei ricorda tutti quei primi baci, quei momenti magici che hanno condiviso. E infatti dici anche che il cuore di Izzie è come una torre di carte (stupenda metafora, io le AMO), fragile. E che Denny non la ferirà mai, mai come l’ha ferita Alex.
Provo pena per Alex, ma non so cosa sia successo, quindi non mi sento di fare il tifo per lui.
È anche vero che nelle storie si prova sempre un po’ di simpatia / amore verso chi soffre in silenzio, magari dopo aver ferito qualcuno a cui teneva. Nella realtà saremmo tutti pronti a giudicarlo e farlo a pezzi, ma non nella fantasia… Il bisogno che abbiamo di perdonare e giustificare è immenso.

Di questa storia ho amato le immagini.
Izzie che trascina Alex nello sgabuzzino per baciarlo (anche se non ho capito che bomba Meredith stesse reggendo tra le mani), il bacio nel bar, e la paura…
Associare Izzie alla paura è stupendo.
Perché ci fai capire che Alex è un combattente, un solitario, e come tutti questi “antieroi” anche lui ha paura di soffrire. O magari di farla soffrire.

Con l’ultimo pezzo ho il sospetto (forte sospetto!) che Izzie stia per sposarsi. Ecco qual è il vestito che deve mostrare a Denny! O sbaglio?
E purtroppo, come accade nelle storie, e spesso anche nella realtà, Alex decide di lasciarla andare, sorridendo come per augurare buona fortuna. Forse spera che Denny non la ferisca mai, ma di questo è già sicuro, forse lo invidia e vorrebbe essere al suo posto.
Ma non fa nulla… Perché?
Forse è convinto che non servirebbe? Che non sarebbe in grado di renderla felice?
Sei riuscita a farmi amare un personaggio che non conosco, un “senza volto”, qualcuno che resta stampato sullo schermo e dentro il cuore.
Perché io continuo a sperare che lui torni su quelle scale, la incontri e la trascini in quello sgabuzzino, magari dicendole che non sarebbero mai dovuti uscire da lì…

Spero, PREGO, di non aver detto fesserie e di aver capito tutto quello che c’era da capire. Scusami, ma mi è piaciuta...
(Recensione modificata il 07/05/2016 - 02:59 pm)

Recensore Junior
27/04/16, ore 20:43
Cap. 1:

Questa fanfiction parte da uno dei tanti what if grandi come una casa all’interno di Grey’s anatomy, perché con tutte quelle morti le fanfiction diventano l’unico modo per avere un po’ di gioia.
Comunque, niente affatto male. Hai utilizzato uno stile di scrittura che personalmente apprezzo molto e che, secondo me, si adatta bene ad esprimere il tormento di un personaggio complesso e sfaccettato come Karev, di quelli che all’inizio pensi “che stronzo” e poi, pian piano, ti ricredi. Non leggo molte fanfiction di grey’s anatomy, quindi non posso giudicare l’originalità della scelta di adottare il suo POV, ma posso dire che l’hai gestita bene, mantenendo un Alex IC, più bravo a tormentarsi nello spirito che ad esprimere a parole quello che prova davvero.
Analizzando un po’ meglio la storia, la scena acquista quasi un aspetto cinematografico. Si comincia dall’ambiente, con una descrizione degli invitati (le comparse) e dei bianchi corridoi dell’ospedale, così che il lettore possa comprendere dove si trova.
Poi ecco che Karev compare, non descritto, ma comunque presente. Sono infatti i suoi occhi a descrivere tutto, in primis Izzie. E con Izzie arriva la seconda descrizione, come se la telecamera si spostasse dalla testa della ragazza al vestito fino ai piedi nudi.
Infine c’è il flashback, immancabile, quello che davvero ci catapulta nei pensieri di Alex, che mostra la sua parte fragile di uomo innamorato di una ragazza che ha scelto un altro. C’è la gelosia di un uomo che vorrebbe che l’altro fosse morto, ma che può solo immaginare.
Nel complesso, brava.
Solo un appunto:
 
 - alla meglio delle sue possibilità à al meglio delle sue possibilità

Recensore Master
20/04/16, ore 13:06
Cap. 1:

ciao scusa se non ho recensito ieri.
mi spiece che la coppa dennyxizzie non ti sia mai piaciuta. secondo me Denny è uno dei personaggi migliori di Grey's e la sua morte è stata la prima vera volta in cui ho detto "shonda ma che hai fatto?". comunque non importa. anzti ti ringrazio di aver fillato counque il prompt.
mi è piaciuta molto la scelta di raccontare tutto dal visuale di Alex, non solo perché è una scelta originale, ma anche perché fai vedere quanta strada abbia fatto dalla pria serie (ammettiamolo: tutti lo abbiamo odiato alla sua prima apparizione e poi, tra Izzie, Addison, ava e Joe lo abbiamo visto diventare un vero uomo. il che mi fa credere che prima o poi Shonda ucciderà anche lui). 
devo dire che sei stata davvero IC, sia nel descrivere la sua finta strfottenza ma anche per quel senso di inadeguatezza che lo ha accompagnato per molto tempo.
complimenti, le tue storie su Grey's sono sempr meravigliose, e a presto
Aris

Recensore Master
19/04/16, ore 15:40
Cap. 1:

Ehilà! Leggerti è sempre bellissimo :3
E che velocità! Io sono ancora qui a fissare i prompt senza riuscire a cavarne nulla di sensato ahahah

Allora, senza dubbio vedere una scena del genere nel telefilm mi avrebbe fatta molto felice: anche se poi Izzie e Alex come coppia mi piacciono molto, i momenti tra lei e Denny erano speciali e la morte di lui mi ha davvero uccisa. Aveva avuto il cuore, ce l'aveva fatta, era salvo... dovevano sposarsi! Insomma, fiumi di lacrime.
Certo vedere il tutto dal punto di vista di Alex è doloroso (e lo è comunque, perché anche quando Denny muore vederlo tirare via Izzie dal cadavere e stringerla tra le braccia come una bambina è un colpo al cuore) e fa pensare a quanto, dietro alle frasi stronze e tutto il resto, lui debba aver sofferto.
Perché, come hai scritto, Izzie per lui era speciale: era stata la prima che lo avesse visto in una luce diversa, nonostante tutto; era stata la prima per cui avesse pensato di cambiare, per cui si fosse pentito di aver causato dolore. 
Alex è maturato tanto nel corso delle stagioni, anche impercettibilmente nelle prime due: impara che se ami davvero una persona la vuoi vedere felice, e quindi la lasci andare. Molto molto triste e bella l'ultima scena, quando li spia e li vede sorridersi, e lancia loro un sorriso dei suoi, un po' forzato, "come l'ultimo gesto d'amore che le dedichi in silenzio". Bellissima chiusura.

E niente, sei stata molto brava anche questa volta, perché penso tu abbia colto nel segno i sentimenti contrastanti che prova Alex, verso sé stesso e verso Izzie e gli altri in generale.
Non è un personaggio semplice, è fatto di mille sfaccettature che lo rendono complesso e a tratti contraddittorio, ma a me piace molto e sono felice che tu sia riuscita a rendergli giustizia così bene.
Izzie non è molto approfondita (anche perché il POV è quello di Alex) ma mi sembra proprio la Izzie che si vedeva alla fine della seconda stagione, tanto felice e innamorata da camminare a dieci centimetri da terra e con un sorriso in grado di illuminare le strade buie.

Ancora complimenti per questa shot (c'è qualche errore di battitura qua e là, ma per il resto è perfetta), aspetto con ansia la storia che ti ho promptato io! U.U
A prestissimo, spero!

Fra