Recensioni per
Frammenti
di Shakana

Questa storia ha ottenuto 142 recensioni.
Positive : 142
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/08/23, ore 19:07

Ed eccomi qui per lasciarti, in super ritardo, la recensione per lo scambio libero del Giardino.
Ed eccoci a quella che è, almeno per ora, l'ultima storia di questa lunga, ma drammatica, raccolta. Però, a sorpresa, questo capitolo ci dà un pizzico di speranza, a differenza delle precedenti, perché si tratta sempre di sesso non molto sano quello è vero ma i sentimenti che percepiamo dalla protagonista sono sinceri, ama davvero l'uomo con cui sta andando e con cui è già stata, da parte, invece di lui, le cose non sono molto chiare ma lascia comunque quel dubbio che ti dà speranza e io voglio pensare che anche da parte sua sia tutto sincero!.
Anche questo capitolo è scritto in maniera fluida e scorrevole, senza errori grammaticali o di battitura, perfetto.
Ti faccio i miei complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo.

Recensore Master
23/06/23, ore 16:38
Cap. 16:

Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
Un altro capitolo crudo quello che ci spetta davanti, forse anche più degli altri, in quanto stavolta il protagonista non è la vittima ma il carnefice!
Ed è uno che sta compiendo, purtroppo, l'ennesimo femminicidio, così...senza motivo, anche perché...esiste davvero un motivo per uccidere qualcuno? Io non credo.
In questo capitolo leggiamo tutto dal suo punto di vista, totalmente sporco e malato, che fa quasi sentire sporchi anche noi che leggiamo dai suoi occhi. Sei riuscita in un impresa assai difficile con questo capitolo, ovvero fare vedere tutto perfettamente dal punto di vista del carnefice, quindi i miei, complimenti, davvero!
Lo stile è come sempre perfettamente fluido e scorrevole, non ho notato errori grammaticali o di battitura, perfetto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo.

Recensore Master
20/04/23, ore 14:11

Buongiorno cara, sono arrivata all’ultima pubblicazione presente in questa raccolta, e non ho idea, arrivata a questo punto, di cosa potrei aspettarmi e come potrei reagire.
Eppure mi sento un filino più leggera… dopo tutta la pressione, le verità scomode, le difficoltà e le emozioni che hai portato in tutti questi tuoi piccoli lavori, questo è come una piccola pausa, intrisa di verità, di una consapevolezza.
Un viaggio turbolento che ha le sue piccole certezze, dei punti fermi dove questo che nella sua imperfezione mostra come chiunque abbia che lo porta a provare sensazioni vive, indipendentemente da cosa sia. Una doccia fredda di verità che fa riprendere il respiro, ricaricare, rigenerare il cuore rotto e la mente stanca.
Senza giudicare, senza sentirsi mai giudicati.
Perché in tutta questa raccolta il tuo metro di giudizio non è presente, nonostante la difficoltà di alcuni argomenti trattati. Qui non ci sei tu come autrice, ci sono solo loro e ognuno è libero di cogliere ciò che può, che vuole e che crede e infatti penso che ogni riga sia interpretabile. Però, capitoli come questo mi fanno capire che tutto il marcio non è poi così marcio, se si pensa a ciò che può farci stare bene. No?
Almeno, io ci ho visto questo, un riscatto di se stessi e più che altro un minimo di attenzione al proprio io anche dove pare sentirsi vuoti e consumati dalla vita e dalla presenza costante del prossimo.
Cara, io rimango sempre più meravigliata del modo crudo, spontaneo, rovente con cui scavi nell’essere umano, a volte senza pietà, spesso con uno slancio inarrestabile, ma sempre con la possibilità di dare a noi la scelta del giudizio.
Alla prossima, spero tu continui questo tuo lavoro, e se ti riesce complesso o troppo emotivamente incontrastabile, ti auguro di portare avanti con entusiasmo e trasporto tutti i progetti che hai in mente. Alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Master
20/04/23, ore 13:09
Cap. 15:

Ciao! Eccomi qui per lasciarti una recensione per lo scambio libero!
Quello che viene trattato in questo capitolo è un tema delicato ma che purtroppo è ancora attuale: lo stupro.
Una cosa orribile che ti segnerà per sempre, ti rovina la vita e non potrai mai più essere la stessa anche se lo vuoi, il dolore può diminuire, FORSE, ma non potrà mai svanire.
Tutti ciò è reso alla perfezione in questo capitolo, tra le parole della protagonista che ormai ha la fobia degli uomini dopo quello che le è successo, cosa che direi più che normale, forti si sentono le accuse ingiuste delle malelingue che le danno della poco di buono e anzi la incolpano pure! Purtroppo anche questo succede ed è davvero cattivo! Da incolpare è solo chi ha commesso il reato e non la vittima...ma purtroppo molta gente questo non lo capisce!
Lo stile è come sempre perfettamente fluido e scorrevole, non ho notato errori grammaticali o di battitura, perfetto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo.

Recensore Master
08/04/23, ore 20:17
Cap. 14:

Ed eccomi qui per lo scambio libero del Giardino.
E anche in questo capitolo troviamo un altro amore malato. Un amore che da' solo l'illusione, nella mente di chi lo vive, che sia vero. Un amore che appunto è malato, doloroso e porta tanto ma tanto dolore eppure rimane...e la protagonista, pur sapendo che non è buono continua a viverlo, come mai? Sempre per illusione, facendosi solo del male da sola, il perché lo si porta avanti? Non si può purtroppo spiegare, forse non esiste una vera risposta.
Anche questo capitolo è scritto in maniera perfettamente fluida e scorrevole nonnostante i temi trattati.
Non ho notato errori grammaticali o di battitura, perfetto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima, ciaoooo.

Recensore Master
03/04/23, ore 12:55
Cap. 16:

Cara buongiorno! Eccomi finalmente, con un po’ di tempo a disposizione per riprendere le letture ^^
Questa è tanto forte da dare il voltastomaco: io penso tu sia riuscita a rappresentare l’autogiustificazione immorale che sta dietro a qualcosa di inumano, il punto di vista non della vittima bensì del carnefice. Io sono rimasta scossa, sento il trauma, sento la passività e le vedo quelle lacrime, la paura, il dolore… eppure non scappa lei, e questo fomenta tutto il discorso assurdo che lui fa per poter trovare una via di fuga dalla razionalità. Anzi, peggio, perché chi ha il pugno chiuso, stretto, pronto a gettare all’inferno gratuitamente il prossimo, razionalizza ogni cosa oscena che fa come se fosse normalizzare.
Normalizzare.
Questo sta normalizzando e dando una spiegazione a tutto ciò che gli passa per la testa, che vede, che sente e che fa: indipendentemente da ciò che la vittima prova e vive.
Questo è un vero e proprio POV estraniante, assurdo, mi sento a disagio nell’essere presente e ascoltare la voce nella testa del protagonista. Perché non è solo per il fatto sia scritto e pubblicato così, ma perché so che questo potrebbe essere comunemente vissuto nella realtà con la stessa nonchalance, con lo stesso positivismo, con lo stesso piacere osceno e giustificato.
Il modo in cui l’hai scritto è così spontaneo che mi sembra di viaggiare nella mente contorta di tale tizio X, come in uno di quei documentari commentati con registrazioni delle parole dei condannati. La sento la voce, sento la naturalezza con cui parla, sento la sua coscienza sentirsi pulita.
Dà i brividi.
E come sempre riesci a rendermi reale un insieme di frasi scritte ad hoc per toccare, impunemente, le corde che lasciano il segno.
Non so come fai, la considero una sorta di scrittura iperrealista se esiste il termine, e dove deve arrivare, fidati… arriva.
Come sempre sconvolta da questa raccolta: significa che il lavoro che hai fatto e progettato è perfetto, esprime un tutto che non è sempre facile sopportare, ma che pare reale… e quello che mi sono sentita addosso lo è stato, il fastidio, il rifiuto, il disgusto, la voglia di non vedere, non sapere non guardare che a volte vengono naturali anche davanti alle ingiustizie.
Dio, quanto fa male.
Quanto spaventa.
Quanto vien voglia di prendere queste persone e fare vivere le stesse cose.
Vendetta, ribrezzo, voglia di rivincita.
E la vittima? Lei viene personificata qui attraverso gli occhi di lui, quindi vittima non è, come se lo stesse volendo, se lo stesse meritando. Visione distorta? Certo, per giustificarsi.
Ho sempre quel bisogno controproducente di venire qui e continuare questa raccolta, perché so che poi potrei starci male, ma non riesco a farne a meno… è scritta troppo bene, è così personale, pare tanto vera che mi spiazza e mi fa soffrire.
Alla prossima, buon lavoro come sempre, e buona vita :3

Recensore Master
04/03/23, ore 13:16

Ed eccomi qui per l'attività "ti dedico una recensione" del giardino.
In questo capitolo un altro tema delicato viene affrontato: l'essere stranieri in un paese che non è il nostro.
Una situazione che solo chi la vive, o l'ha vissuta , può capirla, come il protagonista. Che nonnostante viva in Italia da tanti anni ancora non si sente a casa, si sente giudicato e si sente comunque straniero, fuori luogo, una bruttissima sensazione.
Una sensazione che gli è talmente affine che durante la notte dell'ultimo dell'anno si ritrova persino a provare simpatia per l'uomo che vende le rose per strada, che di solito la gente evita o guarda male.
Una breve storia ma d'effetto, come tutte le altre della raccolta, dalle tematiche tanto delicate ma affrontate nel modo giusto.
Errori grammaticali o di battitura non ne ho notato, perfetto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti continua così e alla prossima, ciaoooo.

Recensore Master
03/03/23, ore 14:48
Cap. 15:

Cara quanto tempo, ahhh… tanto, troppo, spero davvero tu stia bene e che stia vivendo serenamente.
Questa non è realtà disturbante, qui non ho a che fare con qualcosa che mi sta accadendo davanti agli occhi, bensì a ciò che è già successo e che sta lasciando il suo segno indelebile nella protagonista. Mi sembra di leggere una pagina di diario indirizzata da un terapeuta per tentare di mettere il focus sul problema e metterlo per iscritto, per poi vedere che chi scrive lascia andare la mano e la tastiera a continuare quasi per conto suo, quasi trascinata come fosse stufa di fare finta di niente…
E cosa c’è di peggio del fare finta di niente? Il colpevolizzarsi.
Che è esattamente ciò che sta succedendo.
E ho i brividi perché me le sento addosso queste cose, perché anche se non sono io la protagonista mi sento lo schifo che non scivola, l’autocommiserazione e l’autocolpevolezza lì dove non dovrebbe nemmeno essercene alcuna traccia. Cristo, invece di essere e sentirsi vittima è come se giustificasse ciò che è accaduto facendolo passare per un SUO errore.
Non sto qui a lasciare le mie teorie su come plasmi la società pensieri simili, su quanto piuttosto che passare per il focus delle persone si preferisca sottovalutare, glissare, non riconoscere la colpa dell’altro. No, già ci pensano programmi e telegiornali. Quello che posso dire qui invece, ed è mio pensiero personale, è che purtroppo cose del genere sono così presenti, così vive che ce le sentiamo attorno senza vederle davvero, sperando di passare in sordina piuttosto che qualcuno se ne accorga davvero e dover passare per i medici, la stampa, i giornali, i genitori, se stessi allo specchio.
Ecco, le ultime parole quelle sì fanno male, ma tanto, ma vedo una arrendevolezza qui che è tanto spiazzante da lasciarmi senza parole. Sai quando le braccia ti cascano lungo i fianchi in segno di resa? Mi sento arresa davanti a questo scritto perché so benissimo che non sarei mai i ngrado di far cambiare idea a questa persona, come so che lei non lo farebbe mai solo per me, per gli altri, ma nemmeno per se stessa.
Che schifo.
Le sue sensazioni sono così vive che ti pesano sul foglio, la nudità della sua sfera emotiva è spiazzante. E tu come autrice sei sempre riuscita a mettere a nudo ogni singolo personaggio che hai portato sapendo di ferire, di spiazzare, di mostrare e questo porta a far riflettere. Che la riflessione possa arrivare il più lontano possibile.
Cara, grazie di cuore, è stato bello rivederti. Alla prossima, buona vita e buon tutto! :3

Recensore Master
28/02/23, ore 12:18

Ed eccomi qui per lo scambio libero del Giardino.
E' stata molto bella la tua idea di portare nero su scritto la vergognosa vicenda di George Floyd, un fatto che penso che chiunque abbia un minimo di cuore non dimenticherà facilmente, io compresa, un caso che fa tristezza ma anche rabbia, in quanto il mondo non è migliorato nemmeno un pò, anzi se tutto va bene sta peggiorando di anno in anno! non esistono più i valori nè delle persone normali e tantomeno chi dovrebbe proteggere i cittadini.
Le poche righe che tu hai lasciato sono davvero belle, in poche righe si sente tutta la rabbia che questa storia fa provare e tu l'hai fatta capire benissimo, complimenti, non è mai facile trattare nel modo giusto argomenti così delicati ma tu ci sei riuscita alla grande!
Non ho notato alcun errore di grammatica o di battitura, e come sempre lo stile è perfettamente fluido e scorrevole, bravissima.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo.

Recensore Master
09/01/23, ore 22:16
Cap. 1:

Ciao carissima!
Era da un sacco che volevo cominciare questa raccolta e finalmente ho trovato un'occasione per farlo!
Questa prima flash mi è arrivata in tutta la sua crudezza. Sono riuscita a sentire il dolore della protagonista, la sua repulsione, ma soprattutto la sua insicurezza, la stessa che l'ha portata a fare questo gesto avventato per cui evidentemente non si sentiva pronta. Lui l'ha trattata come pezza da piedi, peggio di un oggetto, e concordo con la protagonista nel dire che era eccitato soprattutto dal dolore di lei e, aggiungerei, anche dalla sensazione di potere che ne è derivata. Non si percepisce alcuna speranza e nemmeno un briciolo di affetto in queste poche righe, ma solo tanto squallore e un tremendo desiderio di sentirsi accettata, ma realizzato in una maniera che per la protagonista e il suo vissuto non poteva essere più sbagliato. Rimarrà una grossa cicatrice nell'animo, che forse definirei spezzato - e che per tanti versi mi ha ricordato Luna.
Ti faccio i miei complimenti per questa prima flash, scritta davvero molto bene nonostante le tematiche, capace di farti arrivare tutte le emozioni come un pugno nello stomaco. Brava davvero!

Alla prossima,
Simona

Recensore Master
09/01/23, ore 12:13
Cap. 16:

Ciao cara, che piacere tornare a leggere qualcosa di tuo ❤️

Ho trovato questa Flashfic estremamente potente e considerando che si collega a quella precedente — ne ho anche approfittato per rileggerla — non poteva essere altrimenti: perché se la vittima si sente morta a causa di tutti gli abusi che subisce, il carnefice invece si sente vivo proprio perché riesce sempre a mettersi nella posizione di infliggerglieli.
Alcune volte è lui che riesce a imporsi, altre è lei che glielo permette e più passa il tempo più diventa doloroso perché lei non oppone quasi più resistenza, si sente quasi impossibilitata nel farlo, e lui infierisce senza pensare ad altro se non soddisfare questo malsano desiderio di infliggere dolore.

Ormai hanno entrambi una visione assai distorta della situazione che si è creata, e soprattutto del corpo della ragazza, che lei per prima non riconosce più come umano, quindi perché lui dovrebbe farlo, se lei per prima si vede come un involucro vuoto, un oggetto?
Questo lo porta anche a giustificare il suo atteggiamento crudele nei confronti di lei, a voler prevalere, ad avere il controllo totale del suo corpo e dell'intera situazione.
È una relazione davvero tossica e malsana, dove il rispetto e l'amore sono concetti e sentimenti che non esistono; esiste solo il dolore, sia fisico che psicologico.

Penso che sia una sfida mettersi nei panni di un carnefice e fare in modo di renderlo realistico, perché se già è difficile comprendere cosa passa nella testa della vittima, figuriamoci di chi infligge tanto dolore gratuitamente; ma posso dire che tu, ancora una volta, hai svolto un lavoro egregio e sei stata spietatamente brava.
Complimenti e alla prossima! ❤️

M a k o

Recensore Veterano
06/10/22, ore 14:28
Cap. 5:

Ciao, passo a dedicarti una recensione!! ^-^ e ovviamente non potevo non proseguire questa raccolta, perché mi ha conquistata!!
Questa flash è un pugno allo stomaco, spesso purtroppo il lato marcio del lavoro è proprio questo... Perché in ogni caso, anche fare l'attrice porno è un lavoro e come tale dovrebbe avere una lunga serie di tutele e invece... Invece questa flash mette in luce proprio la parte sbagliata, quello che purtroppo succede in tante occasioni e che una persona si ritrova costretta a fare anziché farlo di sua spontanea volontà, e il più delle volte è anche per necessità, come nel caso della protagonista che voleva solo pagarsi gli studi...
Il modo in cui quegli uomini la trattano è davvero tremendo... 😞😞
Questa flash è stata molto forte e lancia un messaggio ancora più potente e per questo (oltre per come l'hai scritta) non posso che farti i miei complimenti, bravissima come sempre!! ❤️❤️

Recensore Master
01/10/22, ore 22:03
Cap. 1:

la prima volta di questa giova è davvero traumatica, cavolo.

la narrazione è d'impatto e scorrevole, con un punto di vista ben definito e di facile immedesimazione

speriamo solo che la protagonista non ne sia traumatizzata...

bel lavoro

Recensore Veterano
01/10/22, ore 13:43
Cap. 4:

Ciaooo!! ^-^ ho adorato la malinconica dolcezza di questa flash, mi ha proprio conquistata!!
È davvero difficile trovare una persona come Lorenzo e posso comprendere come mai la protagonista di questo capitolo pensi già a una eventuale rottura o allontanamento, perché in fondo hanno due caratteri diametralmente opposti e due vissuti diversi...
E sembra quasi che lei senta di non meritare un ragazzo così dolce, eppure il suo trascorso vale davvero una privazione del genere? Secondo me no, anzi, ne sono proprio certa... Anche perché lei stessa dice che nessuno sarà mai come lui, anche nel modo in cui la tocca, di come la fa sentire... Ci rimani proprio male a pensare che forse un giorno non staranno più insieme, pensa te quanto sei stata brava a farmi affezionare a questi personaggi con una sola flash!!! 😭😭❤️❤️
Complimenti anche per lo stile, sempre molto curato e super coinvolgente!! Bravissima come sempre!! ❤️❤️

Recensore Master
26/09/22, ore 13:09

Ciao <3
Le tue storie sono sempre così introspettive e intense, c'è un grande sentimento dietro. E poi amo il fatto che i tuoi personaggi in un certo senso siano sempre tormentati. La coppia di questa storia, per quanto mi riguarda, è altamente shippabile, due persone che si desiderano in modo viscerale, che anche andassero con altra gente, non sarebbe comunque la stessa cosa. Poi c'è la questione "lato oscuro". Tutti abbiamo un lato più oscuri, TUTTI, molta gente è brava a nasconderlo, altra no. Che poi davvero, ci si illude ancora che l'essere umano sia e debba essere perfetto? Avere punti di luce e punti di ombra è normale, fa parte dell'essere umano. Il testo poi trasuda una grande passione, c'è sempre molto erotismo nelle tue storie (anche molto eccitante devo dire, anche quando non è troppo esplicito come in questo caso. Per esperienza posso dire che non c'è cosa peggiore quando due persone si incontrano e innamorano ma in un momento sbagliato. Va tutto a rotoli, però sarebbe bello se per questa coppia potrebbe finire bene e chissà, mi piace pensare che sia così.
Mi era mancato molto leggerti <3

A presto :*

Nao

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