Recensioni per
Frammenti
di Shakana

Questa storia ha ottenuto 142 recensioni.
Positive : 142
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/07/22, ore 12:34

Ciaooo!! ^-^ sono molto felice di proseguire questa raccolta!! ❤️❤️ non sono mai arrivata a toccare il fondo come la protagonista di questa flash, ma capisco bene il senso di vuoto interiore che lei ha raccontato... È quel momento della vita in cui fai un po' i conti con te stesso e inizi a domandarti cosa vuoi veramente, e quando ti rendi conto di non avere stimoli e di non esserti "armato" di legami forti, ecco che finisci sempre più nel baratro della solitudine... Le gioie effimere sono tremende perché ti fanno stare bene sul momento, ma poi l'apatia ritorna più forte che mai e allora questo circolo vizioso ricomincia, e alcune volte sembra proprio impossibile uscirne!!
Sono d'accordo con la protagonista quando dice che la nostra generazione è fottuta, perché penso che questo sia dovuto soprattutto al fatto che ci sono degli "ideali" da rispettare -di bellezza, intelligenza, cose che se non sei super magra e hai dei voti eccellenti all'università se la frequenti sei vista come una fallita- e anche perché ormai la nostra società corre così tanto che è impossibile starle dietro!! E chi rimane indietro di certo non viene aiutato, anzi...!! Che tristezza!! 😥😥
Complimenti anche per questa flash, bravissima come sempre!! ❤️❤️

Recensore Master
31/05/22, ore 10:34

Ciao <3
Non so come sia possibile, ma ogni tua storia mi parla, racconta esperienza che io stessa ho vissuto. In molti non sanno quanto l'amore può far male, soprattutto se si parla di questo genere di amore, non proprio tipico. Quando due persone si attirano e vogliono distruggersi, si entra in un circolo vizioso strano, dove uno sta male, ma non può farne a meno. Poi quando ne esce fuori capisce quanto effettivamente tutto ciò fosse insano, ma indietro ci tornerebbe comunque (la psiche umana funziona in modo strano). I due protagonisti qui provano anche a stare lontani, ma sanno che tanto ci ricascheranno (anche se lei ad esempio prova a frequentare altri ragazzi, ma non funziona perché in testa ha sempre e solo lui). I due si lasciano andare al sesso, non quello caldo e amorevole, direi un sesso che ha qualcosa di crudele. Qui il confine tra amore e odio e sottilissimo, spesso le due cose si sovrappongono (anche perché l'odio è davvero simile all'amore). In storie così, il finale rimane sempre un'incognita...
Bellissima, oramai a ogni capitolo rimango sempre colpita <3
Alla prossima :*

Nao

Recensore Master
17/05/22, ore 11:35
Cap. 11:

Ciao ❣️
Intanto, la gif è presa da Euphoria, vero? È una serie che amo anche se il personaggio in questione l'ho odiato non poco. Ma parlando della storia, come al solito tratti tematiche molto delicate e ché personalmente amo ritrovare, qui si poi si parla anche di Revenge porn, ma non è il punto di vista della vittima che leggiamo, bensì quella dei "carnefici". Il ragazzo in questione mentre stringe quel telefono in mano e si masturba, non fa altro che ripetersi che la colpa mica sua, è colpa della ragazza che ha mandato la foto, se l'è cercata. E lo sappiamo bene che certi discorsi del cabbo ci sono per davvero, quindi altro che parità dei sessi, da questo punto di vista c'è ancora molta strada da fare.
A Matilde gliene dicono di tutti i colori, che siccome è stata con mezza scuola, allora si sentono tutti autorizzati a trattarla come se fosse una poco di buono. Il nostro protagonista in questione cerca in tutti i modi di trovare una giustificazione, ma per giustificare sé stesso. E c'è una sorta di dialogo interno con una parte di sé che gli dici "fai l'uomo", anche perché lui l'ho visto anche combattuto, non del tutto a posto con la sua coscienza. Alla fine anche il classico uomo etero cis in un certo senso è vittima di questo sistema, perché si deve comportare da "vero uomo" (che poi mi spiegassero cosa vuol dire) e quindi al diavolo i sentimentalismi, magari anche i sensi di colpa. Non capita spesso di leggere di questo argomento, ma dalla parte di chi il torto lo fa. È interessante e mi dispiace per Matilde, per forza di cose mi immedesimo molto, nessuno merita un trattamento del genere, a prescindere dal sesso/genere. Come al solito non deludi mai, con i tuoi scritti pieni di verità.
Un abbraccio ❤️

Nao

Recensore Master
09/05/22, ore 12:34

Ciao <3
Penso tu abbia fatto benissimo a postare questa storia, si vede che è stata scritta in un momento molto particolare ed emotivo (a mio avviso, è in quei momenti che escono fuori gli scritti migliori). C'è molta rabbia in queste righe, com'è normale che sia, perchè queste cose accadevano cinquant'anni fa, nel 2020 e succedono anche ora, la strada per l'uguaglianza è ancora lunga, pure se di passi in avanti ce ne sono stati. Ci sono tante persone che non capiscono, che non vogliono capire, poi ce ne sono altre che sono razziste e basta ma cercano di nascondersi dietro discorsi del cavolo tipo il classico "è la mia opinione" eccetera. Di queste cose si deve parlare, non è mai abbastanza. Tu dici che la violenza è parte dell'uomo, ed è vero, poi sta noi decidere se cedervi o no, la differenza sta tutta qui. Sinceramente io certe cose faccio proprio fatica a capirle. Come nella storia che ho letto l'altra volta, ci ho visto una grande sensibilità e amore per certe tematiche. È tutto molto doloroso, ma è reale e quindi bisogna guardare in faccia la realtà. Sei stata bravissima, scusa se ho divagato, ma dai sempre molti spunti di riflessione,
A presto :*

Nao

Recensore Master
03/05/22, ore 12:10

Ciao <3
Eeeh, come ogni volta rimango colpita dal tuo modo di affrontare tematiche così forti e importanti. Le ultime flash di questa raccolta che ho letto parlavano soprattutto di violenza (sessuale più che altro), ma anche qui abbiamo una forma di violenza, questa volta incentrata sul razzismo. Avrei tanto voluto abbracciare il protagonista di questa storia, che pur essendo cresciuto e nato in Italia, siccome è di pelle scura, allora viene sempre guardato in un "certo modo" e subisce anche indirettamente delle discriminazioni. È molto interessante, perché accenni al suo autolesionismo, ma anche il suo senso di colpo per essere nato in un paese che alla fine è tranquillo, non ci sono guerre né niente. Quindi sì, è anche questione di fortuna, perché magari ce ne sono tanti come lui che invece vivono in paesi dove c'è la guerra e a distruzione. Questo protagonista è incompreso, ma è perché è la gente intorno a lui che spesso non si sforza di comprenderlo (e non è un problema di lingua o parole, ma di quello che ci sta dietro). Molto significativa e bella poi la scena dell'uomo con le rose in mano che guarda dentro al locale, e i protagonista osservandolo comprende la sua paura di varcare quel confine, in un luogo che gli pare precluso. Vorrebbe avvicinarsi e quando l'amico gli si avvicina per chiedergli cos'abbia, in effetti, come fa a spiegarglielo? A parte che è anche difficile da comprendere se non ci passo, ma poi proprio a parole, come spieghi un concetto del genere?
Bravissima, come sempre un altro scritto molto profondo.
A presto :*

Nao

Recensore Master
25/04/22, ore 19:24
Cap. 16:

Ciao ❣️
AH. Quindi questa storia è collegata alla precedente, l'ho capito quando ho letto la frase "sei il tipo di donna perfetta per gli uomini che vogliono fare del male". E stavolta leggiamo il punto di vista del carnefice, non è una cosa che succede spesso, ma capisco perché. Mettersi nei panni del carnefice sa essere altrettanto difficile, ma tu ci sei riuscita. Certo, un personaggio del genere ti viene voglia di farlo fuori. Lui tiene in pugno la ragazza, letteralmente e non, ea tratta come se fosse un oggetto di su proprietà che può maltrattare, perché "tanto la colpa mica è sua, è della ragazza che è stupida e non è scappata". La classica storia del "se l'è cercata". È di una violenza inaudita, quando le tira i capelli e le sbatte la test contro il pavimento. Per lui è come un gioco di potere in cui deve vincere per forza, deve avere il controllo e il modo più facile per averlo è farle del male (infischiandosene del tutto di una persona, che però appunto considera più che altro un oggetto). Mi piace molto come lui dica che gli piacerebbe abusare solo della sua bellezza esteriore, non di ciò che è ha dentro perché potrebbe fungere da punto di incontro per due persone che evidentemente hanno dei gravi problemi. Ma rimanendo solo sul lato esteriore, senza coinvolgimento, si è meno esposti, no?
La storia precedente l'ho amata perché era crudele e poetica. Questa la amo perché è crudele in modo più cattivo e perché, ripeto, sono in pochi che scrivono il punto di vista del carnefice. Queste piccole storie fanno riflettere tanto e lasciano sempre qualcosa.
Bravissima, alla prossima ❣️

Nao

Recensore Veterano
25/04/22, ore 13:44
Cap. 2:

Ciaooo!! ^-^ continuo super volentieri questa raccolta, già la prima flash mi era piaciuta tanto e anche questa non è stata da meno!!
Il rapporto tra genitori e figli è una tematica molto delicata e penso che questa flash racchiuda al suo interno una delle possibili conseguenze che può portare l'assenza di un padre nella vita di una figlia, soprattutto quando lei desidera solo essere amata dal suo papà e nient'altro, tutto il resto non le importa, solo ricevere un briciolo di affetto che purtroppo non arriva mai... Io penso che lei non debba sentirsi in colpa per ciò che è diventata, perché non è che una mattina si è alzata e ha deciso di avere quella vita, è tutta una serie di cose che l'ha portata a vivere in quel modo e l'assenza del padre ha contribuito a ciò... Quindi non deve neanche pensare che i suoi genitori non meritavano una figlia così, piuttosto -e purtroppo- ci sono delle persone che non sono portate a fare i genitori, perché c'è differenza tra il mettere al mondo un figlio e poi crescerlo nel migliore dei modi -e soprattutto in maniera sana...
Complimenti per affrontare tematiche così delicate in una storia breve come una flash, non è da tutti riuscire in questa cosa!! Bravissima!! ❤️❤️

Recensore Master
22/04/22, ore 14:18

Eccomi tesoro, per l’iniziativa: ti regalo una recensione.
Riparto da più indietro perché era qui che ero arrivata tempo fa.
Non sai quanto questa tua breve one shot, mi abbia toccato nel profondo...ho vissuto momenti così, ho amato (non ricambiate) una persona così. Che tutt’ora non riesco a dimenticare. Sapevo che non poteva andare bene eppure, a distanza di anni, se ci ripenso soffro e gioisco insieme. Come sono stata bene in quel periodo con lui non lo sarò più, nonostante ora sono sposata con un’altra persona e ho una bambina. Un pezzo del mio cuore è rimasto là con un amore sbagliato e mai decollato.
Bravissima in tutto ciò che scrivi. avevo bisogno di ricominciare a leggere e a distrarmi.
Un abbraccio e a prestissimo
Ladyhawke83

Recensore Master
18/04/22, ore 12:31
Cap. 14:

Ciao <3
L'altra volta ero subito andata sull'ultima flasfic di questa raccolta, quindi eccomi ad andare a ritroso. Anche questa, come l'altra, mi è piaciuta tanto. C'è tanto dolore ed è per questo che mi sento così coinvolta (ma questo mi capita in generale con tutte le tue storie). La protagonista qui teme di diventare come suo padre e inoltre, piuttosto che farsi distruggere dagli uomini che l'hanno ferita, preferisce farsi del male da sola, aggrapparsi alla sua dignità (che è un pensiero che capisco molto bene). Inoltre, lei è consapevole di essere bloccata in una relazione che ha del tossico. Mi ha anche fatto molto tenerezza, perché in lei ci ho letto il desiderio di provare ad essere felici per davvero, ma le sue parole non vengono ascoltate. E poi, la seconda parte è proprio da brividi, perché rivolgendosi a questa persona è davvero come de gli stesse rivolgendo una qualche preghiera, con lui che le stringe il collo. Tra l'altro io sono d'accordo col fatto che ci sono parole che amano in maniera "sbagliata" o "diversa", come i personaggi di questa storia che sono non convenzionali. L'amore è una roba molto più complicata di quanto si pensi e ognuno la vive in modo molto personale. E lei sa che sta precipitando in un abisso. Le tue storie come sempre sono molto introspettive e dolorose, lo sai che da amante dell'angst non posso che apprezzare. E anche questa l'ho apprezzata tanto, ci sentiamo presto :*

Nao

Recensore Master
10/04/22, ore 16:23
Cap. 15:

Ciao <3
Eh. Leggere questa storia per me è stata tosta. Non scendo nei dettagli, però mi sono rivista parecchio nella protagonista e hai affrontato queste tematiche in modo così realistico, non che avessi dubbi su questo, sei sempre stata brava ad affrontare anche i temi più crudeli e a renderli poetici e in grado di toccare il cuore. Affrontare i traumi è difficile, è difficile il momento in cui devi andare a ritroso e riviverli per razionarli e affrontarli. Penso sia questo uno dei motivi per cui una persona preferisce tenerli dentro piuttosto che esternarli. La tua protagonista è molto umana e molto fragile, sta così male che quasi non si può spiegare, allo stesso tempo cerca a suo modo di razionalizzare, di dire "Ma chissà magari questa cosa è successa perché me lo sono meritata" o "magari c'è una spiegazione razionale dietro". Che poi è una cosa che realmente accade, quando si subisce questo tipo di violenza c'è una sorta di patteggiamento con sé stessi. Lei ha avuto la sfortuna di incontrare un tipo di uomo di cui purtroppo è pieno il mondo, di quelli che ti annientato prima nel fisico e poi nella testa, rendendoti vuota. Che poi, guarda caso, queste persone sono quelle che amiamo di più e quelle che crediamo ci amino e invece... La cosa più triste e realistica è l'odio che lei dice di provare per sé stessa. Che non dovrebbe essere così, perché da odiare sarebbe solo la persona che le ha fatto così male, ma chissà come è sempre più facile odiare sé stessi. Ed è vero quando dici che dopo uno stupro si vive a metà. Una persona va avanti ma quella cosa non verrà cancellata mai. Questa storia è molto potente e
dolorosa, le dovrebbero leggere tutti per capire.
I miei più sentiti complimenti <3

Nao

Recensore Veterano
09/04/22, ore 21:14
Cap. 1:

Ciaooo!! ^-^ passo per il "ti dedico una recensione" del Giardino, ero molto curiosa di iniziare questa raccolta e... WOW, complimenti per questa prima flash, mi è molto piaciuta!! Affronti una tematica tanto delicata e importante, qualcosa che purtroppo ha perso il suo valore nel corso del tempo... E penso che la protagonista di questa storia se ne sia resa conto, perché nel momento in cui ha avuto un rapporto con quell'uomo, lui le ha portato via qualcosa che non le sarà mai restituito... E la visione che aveva lei del sesso o di quello che le raccontavano le sue amiche ha finito per cozzare con la realtà. Anche perché poi ognuno lo vive a modo proprio e va molto in base alla sensibilità di un individuo!! Così se lui alla fine si è sentito soddisfatto, lei si è sentita piccola e indifesa, vuota... Completamente sola. Non si può non provare dolore per lei.
È stata una flash molto forte e intensa e tu sei stata bravissima a raccontare tutto quanto!! Proseguirò molto volentieri questa raccolta, scrivi davvero bene!! Bravissima!! ❤️❤️

Recensore Master
08/04/22, ore 09:31
Cap. 15:

Ciao cara, che piacere tornare a leggere questa Raccolta, mi era mancata tanto 🥺❤️

La tematica che affronti in questa Flashfic è potentissima e ti dirò, mi ci rivedo in alcune frasi, soprattutto quelle in cui la protagonista descrive il suo corpo, sentendolo vuoto, MA ci tengo a specificare, per motivi diversi perché questo scritto affronta anche le tematiche della droga pesante, della violenza domestica e anche dello stupro, cose che fortunatamente non ho vissuto in prima persona.
Diciamo che, anche se per esperienze completamente diverse (traumi completamente diversi) anche io ho iniziato a sentirmi vuota dentro, ad avere paura di fidarmi del prossimo e a vedere il mondo intero e anche me stessa in maniera completamente distaccata e apatica – cosa che fortunatamente sto pian piano risolvendo con la psicoterapia.

Forse è anche per questo che sarei voluta entrare nella storia e abbracciare la protagonista, perché tutto quello che ha vissuto e patito l'ha portata a perdere la concezione di se stessa, quella sana, quella che valorizza l'essere umano.
Lei ha somatizzato tanto di quel dolore e tante di quelle umiliazioni che è arrivata a pensare di essere un semplice oggetto, una donna che è fatta proprio per ricercare il dolore nel prossimo, negli uomini sbagliati che frequenta – parole che le dicono e alle quali lei crede.

È arrivata a un punto in cui tutto si riduce ai suoi pensieri perché nessuno, dall'esterno, riesce ad aiutarla.
E secondo me non sta facendo vittimismo, sta raccontando la realtà dei fatti con una lucidità disarmante – sono del parere che la vittima, in qualsiasi contesto, non abbia mai torto. E la protagonista di questo scritto è a tutti gli effetti una vittima, per quanto mi riguarda.

Sai già cosa penso di questa Raccolta, ma dato che è da un bel po' che non lasciavo una recensione, penso sia il caso di ribadire che mi piace proprio perché racconta della realtà del mondo in maniera cruda e anche spietata e va bene così, perché il mondo è anche questo ed è giusto affrontare certe tematiche, soprattutto se le si affrontano con maturità e in maniera intelligente, proprio come fai tu.
Tantissimi complimenti e alla prossima! ❤️

M a k o

Recensore Master
24/10/21, ore 20:56
Cap. 11:

Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
In questo capitolo troviamo un altro difficile tema: sempre la pornografia si, ma qui si tratta di un abuso, un abuso su una povera ragazza che si e fatta una foto provocante , l'ha passata a qualcino, oppure l'ha pubblicata in un qualche social, qualcuno di mal fidato l'ha vista e ha pensato bene di farla girare e ora la sua foto gira ovunque, tra uomini che ci fanno sopra dei sporchi pensieri e non solo purtroppo...una realtà al giorno d'oggi comune, dove bisogna stare attente, noi donne, a cosa mandiamo o pubblichiamo, perché spesso siamo solo viste come oggetti sessuali, dove le persone possono fare quello che vogliono e se noi osiamo dire qualcosa la colpa è ancora nostra che abbiamo osato pubblicare cose indecenti, come se non fossimo libere di fare niente, e allora loro possono fare i porci? Ma non esiste proprio, che schifo ma purtroppo è proprio la società d'oggi, questo capitolo rende benissimo il tutto insieme alla voce che sembra quasi voglia fare passare te per innocente e per cattiva la ragazza, mamma mia che ansia.
Lo stile, seppure il tema drammatico, rimane sempre perfettamente fluido e scorrevole, non ho notato errori grammaticali o di battitura perfetto, ti Faccio i miei più Sinceri complimenti, continua e alla prossima, ciaoo.

Recensore Master
24/10/21, ore 19:24

Ed eccomi qui per l'attività "Ti dedico una recensione" dal giardino.
In questo capitolo parliamo di sesso, un sesso non bello, un sesso...come si può dire? fatto quasi così per, non è uno voluto ma è un ossessione, quella persona con cui lo facciamo ci fa male eppure...come succede con la protagonista, non riusciamo proprio a farne a meno. Lei sa che rivedere lui la fa stare solo che male, lui la usa e lei sta male ogni volta tanto che si ripromette che lo lascerà perdere e si troverà un bravo ragazzo, eppure...ecco che come lo rivede ci ricasca e si ritrova di nuovo a letto con lui, ohi ohi, spero che almeno sia veramente l'ultima volta, sennò car mia ravvediti.
Lo stile è come sempre perfettamente fluido e scorrevole e anche piacevole da leggere nonnostante i temi forti, non ho notato errori grammaticali o di battitura, perfetto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo.

Recensore Master
08/10/21, ore 13:29

Ed eccomi qui per l'attività "ti dedico una recensione" del giardino di Efp.
In questo capitolo troviamo la protagonista durante una cena di famiglia, una famiglia in cui lei non si ritrova, non sta bene, una famiglia che non è forse una famiglia, dove i genitori si fanno le corna a vicenda e lei è infastidita da questa situazione e dalla madre che pensa ancora a farla mangiare ben composta, il clima si sente chiaro è tondo e non è un clima bello famigliare, il contrario, una cosa bruttissima ma che purtroppo è anche parecchio attuale ai giorni nostri, e non solo la protagonista non è in armonia con la famiglia ma nemmeno con il fidanzato che è buono starci solo per il sesso da come dice lei, insomma diciamocelo...dalla padella alla brace.
Inoltre lei è autolesionista, prova piacere a infilggersi dolore, il momento in cui le si infilza con la forchettà è di un pathos assurdo, questo fa solo capire ancora di più l'ambiente tossico di cui lei è circondata e i problemi grossi che l'affliggono, la cosa peggiore? il padre che continua a mangiare come niente fosse, chissà quanti ce ne sono come lui ed è davvero una vergogna, tua figlia sta male? la devi aiutare, non fare così, a sto punto ci fa ben capire come mai lei è così.
Lo stile è come sempre perfettamente fluido e scorrevole, dove avvertiamo chiaramente le emozioni dei protagonisti e l'ambiente che li circonda, come fossimo lì con loro. Non ho notato errori grammaticali o di battitura, perfetto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima ciaooo.