Recensioni per
L'Amore è un giocoliere
di Elrais

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/06/16, ore 21:46

Recensione-premio per il contest "Quattro modi di vivere l'amore"

Esordisco con una grande verità: riguardo la saga del Circo, Beast è senza dubbio il mio personaggio preferito ^^
Ovviamente, quando ho scoperto che l’amore passionale sarebbe toccato a lei, ne sono stata felicissima! D’alto canto, però, avevo un po’ di paura ad iniziare la lettura, perché non amo particolarmente le storie a rating rosso, e temevo che avreste interpretato l’amore passionale in quella direzione…
Fortunatamente, anche in questo caso ho avuto una piacevole sorpresa: la storia è sì a rating rosso, ma la narrazione è priva di particolari imbarazzanti (sì, io mi imbarazzo a leggere le storie troppo spinte…), e soprattutto il fulcro della storia è giocato sulle sensazioni e i pensieri di Beast, mentre le azioni fanno solo da contorno, hanno il compito di fare da sfondo alla vicenda per rendere più fluido lo sviluppo della trama. È stata senza dubbio una scelta azzeccatissima, che ha permesso anche a quelli come me di apprezzare la storia senza problemi XD
Vorrei spendere qualche parola su Beast per il fatto che la caratterizzazione è perfetta: confesso che, leggendo il manga, ho sempre sperato che alla fine Joker cedesse – perché è chiaro che si fosse accorto dei sentimenti della ragazza – ma la Toboso non mi ha accontentata (e a pensarci bene le sono grata, perché questa scelta, cioè il fatto che ogni personaggio del Circo rinunci ai propri sogni per concentrarsi al massimo nel portare avanti uno scopo comune, ha reso il finale ancora più drammatico, trasformandolo in una tragedia di vite e sogni spezzati). A causa di ciò, ho sempre trovato bellissima e triste la sequenza in cui Beast si concede a Sebastian – è una scelta dettata dalla disperazione, ed è in quel momento che emerge la debolezza di Beast e la rende umana e più concreta come personaggio, fino a quel momento un po’ troppo stereotipato – quindi sono felice che tu abbia deciso di riprendere proprio quella sequenza nella tua storia, riportando attraverso i pensieri della ragazza esattamente l’idea che ho di lei. A mio avviso, Beast è un personaggio sottovalutato nelle fanfiction, forse un po’ perché le fans non amano troppo i personaggi femminili, specialmente se riescono a concludere qualcosa con il protagonista (anche se in questo caso la ragazza in questione è una vittima di Sebastian XD). La tua storia le rende giustizia, rispettandone tutta la drammaticità originale: la frase conclusiva, che sottolinea l’orgoglio ferito del personaggio un attimo prima di capitolare, è la chiosa ideale!

Recensore Junior
27/06/16, ore 21:41

Recensione-premio per il contest "Quattro modi di vivere l'amore"

Come avevo già anticipato nel giudizio del contest, la scelta di Peter e Wendy associati all’amore platonico mi ha stupito un po’. Inutile dire che mi sono buttata con entusiasmo nella lettura perché, considerato il livello delle due storie precedenti, ero curiosissima di scoprire come mai avessi scelto proprio questi due personaggi e come avresti sviluppato la storia.
Dichiaro apertamente che non ne sono rimasta delusa! Narrazione a parte – che evito di approfondire perché non farei che ripetermi, tanto mi ha entusiasmato la bravura nello stile e nel lessico – confesso che ho dovuto leggere la storia fino alla fine per decidere se mi aveva convinto in pieno o no. Ho sempre visto Peter e Wendy come personaggi troppo pragmatici per potersi innamorare: nel manga vediamo che, sebbene siano imprigionati in un corpo da bambini, sono i più anziani del gruppo del Circo e non è raro che risultino severi verso gli altri, forse proprio perché sentono pesare la responsabilità di fratelli maggiori e di guida degli altri. Però subito dopo mi sono detta che, proprio perché sono praticamente due adulti, non sarebbero mai potuti essere vittima di colpi di fulmine; se proprio avessero dovuto innamorarsi reciprocamente, il loro rapporto sarebbe stato una diretta conseguenza dell’affiatamento  che li lega. Ecco perché, alla fine della storia, riassumendo i ragionamenti e le sensazioni di Wendy uniti alle tue spiegazioni, ho deciso che la trama stava perfettamente in piedi, e che non era deviata verso l’amore fraterno. Una volta chiarito questo punto, il resto è venuto da sé: scegliere questa coppia per rappresentare l’amore platonico è stata una scelta originale, anche perché è una coppia insolita e trovarmela in una fanfiction mi ha dato la sensazione di leggere qualcosa di totalmente innovativo. Ciò ha fatto indubbiamente guadagnare parecchi punti alla raccolta ^^

Recensore Junior
27/06/16, ore 21:38

Recensione premio per il contest "Quattro modi di vivere l'amore"

Per tutto il corso della raccolta ho notato che il punto di forza, oltre all’introspezione, è la cura dei particolari. In questa storia, però, credo che i particolari abbiano raggiunto un livello estremo, dando un tocco speciale alla narrazione. Ogni frase è cesellata in modo magistrale, arricchita da aggettivi e avverbi che, nonostante siano così numerosi, non interrompono affatto la fluidità della narrazione, anzi, ti inducono a riflettere sulla scelta di ogni parola e sul cosa abbia voluto trasmettere l’autore al lettore scegliendo proprio quei determinati termini.
Nelle note finali hai scritto che sei affezionata a Dagger in modo particolare, e probabilmente ciò ha influito positivamente, visto che il risultato finale è ottimo.
Dagger, tra i personaggi del Circo, doveva essere quello designato a  creare spunti per scene comiche, quello a cui tocca sempre, e purtroppo, la parte del buffone. In realtà, però, credo che liquidarlo con una definizione così semplicistica non gli renda merito, e la tua storia ne è la dimostrazione: sei riuscita a ricavarne un profilo dettagliato, costruendo una trama approfondita e coinvolgente attorno all’unica idea del suo amore non corrisposto. Benché Dagger sia un “perdente” (ma i membri del Circo lo sono un po’ tutti: la Toboso in questa saga è stata particolarmente brava a creare personaggi tormentati e a raggiungere il massimo livello di beffa quando si scoprirà, alla fine, che tutti i lori sforzi erano volti esclusivamente a soddisfare l’egoismo del Barone) è un personaggio a tutto tondo, la cui caratterizzazione si può ricavare dai numerosi indizi nascosti nelle varie vignette del manga. Per questo, quando si giunge alla drammatica fine, credo che un po’ tutti ci siamo affezionati a lui e ci siamo sentiti dalla sua parte.

Recensore Junior
27/06/16, ore 21:35

Giudizio generale
Ortografia, punteggiatura e grammatica 
Le tue storie sfiorano la perfezione e, come sempre in questi casi, il mio giudizio sarà di conseguenza brevissimo. Cosa potrei dire, infatti, se non che ortografia, punteggiatura e grammatica sono praticamente impeccabili? 

Lessico, forma e stile 
Esordisco con una grande verità: ti invidio! Tanto! Lasciando da parte il lessico, ricco di termini ricercati ma mai pesanti, e la forma, che oserei definire sublime, la vera chicca del tuo modo di scrivere è lo stile: sai trasmettere davvero tante emozioni attraverso la scrittura, e questa è una caratteristica che invidio molto, io che non riesco ad andare al di là di qualche storiella semplice. Riesci a descrivere qualsiasi situazione utilizzando una costruzione delle frasi elegante, che mi ha fatto pensare in ogni momento ad una storia scritta da un professionista, fin troppo curata per un contest modesto come questo. Ho letto con la massima attenzione tutte e quattro le storie, ragionando su ogni frase e cercando di coglierne ogni sfumatura, ogni concetto che voleva trasmettere. Davvero, hai un ottimo stile di scrittura, che ha trasformato la lettura della tua raccolta in una piacevole esperienza ^^ 

Sviluppo della trama e attinenza al prompt 
La cosa che ho notato subito, fin dalle frasi di esordio della prima storia, è che la tua raccolta sarebbe stata intrisa di introspezione. Già questo è bastato perché mi buttassi avidamente nella lettura (o farei meglio a dire “solo questo”? Insomma, per me “introspezione accurata” è sinonimo di “storia interessante da leggere con attenzione”!). 
Quello che mi ha sorpreso maggiormente è il come ogni volta sei riuscita a costruire una trama stimolante attorno ad un unico concetto (lo spirito di responsabilità di Joker, l’adorazione di Dagger, i sentimenti di Wendy, la ricerca di sfogo al senso di frustrazione di Beast). Molti probabilmente, partendo da questi presupposti, avrebbero scritto delle brevi flash, ma tu, scavando accuratamente nella psicologia di ciascun personaggio, hai creato delle storie piuttosto lunghe e piacevolissime da leggere. 
L’unico aspetto che non condivido – ma, così dicendo, forse dissimulo quello che in realtà è il mio vero giudizio – è la coppia che hai scelto per rappresentare l’amore platonico. Il sentimento che lega Wendy e Peter secondo me è molto più vicino all’amore fraterno che a qualsiasi altra forma d’amore, ma, tenendo a mente le note finali che hai inserito nella storia, mi sono cimentata in una seconda lettura vedendo la cosa dal tuo punto di vista ed ho pensato che, sì, in fondo il loro rapporto non escludeva anche una forma d’amore di altro tipo. Per questo motivo preciso che il “non condivido” che ho scritto sopra è troppo drastico; diciamo che la scelta della coppia non mi ha convinto appieno, ma ciò ha abbassato di pochissimo il giudizio finale. 

Caratterizzazione dei personaggi 
La caratterizzazione è coerente con ogni personaggio, per come li vedo io, quindi, paradossalmente, mi è difficile stilare un giudizio approfondito. Nella tua raccolta l’introspezione regna sovrana, anzi, si può dire che è la colonna portante della trama, e l’ho trovata coerente con i personaggi originali, sia dell’anime che del manga. Senza niente togliere agli altri personaggi, ho apprezzato in particolare il Joker della prima storia, il dramma interiore del sentirsi combattuto tra il senso di responsabilità verso i fratelli e il rimorso. 
In tutta la raccolta hai dato molto peso alla caratterizzazione, e questo aspetto ha sicuramente pesato molto nel mio gradimento personale. 

In conclusione, la tua raccolta mi è piaciuta un sacco! Sono felice di assegnarle un meritato primo posto! 

Giudizio della singola storia


Quando ho cominciato a leggere la tua raccolta per il contest, per me eri un’autrice sconosciuta, quindi ovviamente ho letto la prima storia con particolare attenzione. Probabilmente è soggettivo, ma nel mio caso è molto più facile giudicare un autore di cui ho già letto qualche cosa – perché in un certo senso so già cosa aspettarmi – ma quando mi trovo davanti ad uno scritto per me del tutto nuovo, soprattutto per un contest, mi sento un po’ come se stessi scartando un regalo! Esagero? Forse, ma, a prescindere da questo, per il fatto che prendo molto sul serio i contest, giuro che l’emozione è la stessa!
Nel tuo caso, l’approccio è stato una piacevole sorpresa. Fin dalle prime frasi ho capito che questa raccolta si sarebbe piazzata molto in alto, perché era decisamente di un altro livello. Come ho già anticipato nel giudizio finale, l’introspezione mi ha colpito moltissimo; conosco molto bene la saga del Circo, è la prima in cui la sensei Toboso ha presentato dei nuovi personaggi ben caratterizzati al solo scopo di farci affezionare a loro… e poi eliminarli XD
Ma, proprio perché sono stati caratterizzati in modo approfondito, sono rimasti impressi ai lettori, e vedo che non sono l’unica a pensarla così, visto che tu hai deciso di basare la raccolta proprio su di loro.
Riguardo questa storia, parto subito col dire cosa mi ha colpito di più: si tratta dell’alternanza, per tutto il brano, del senso di colpa contrapposto al senso di responsabilità di Joker. È vero che, in pratica, tutta la storia si basa proprio su questi due aspetti, ma quello che voglio dire è che mi è piaciuto il modo in cui li hai esposti: in ogni momento, quando Joker sembra aver trovato la risposta definitiva, subito si ricrede. Sa che sta agendo in modo sbagliato – e spesso si addossa la colpa in prima persona, neanche fosse lui stesso a tirarsi dietro gli altri componenti del gruppo verso il degrado – ma subito dopo la preoccupazione per i fratelli prevale e, per un momento, pare che il fatto di agire per gli altri possa essere per lui una  giustificazione sufficiente a schiacciare i sensi di colpa: ma la “pace” dura pochissimo, perché i dubbi di nuovo lo assalgono. È un dualismo infinito, che non gli dà pace, una girandola che lui, da solo e oppresso dal ruolo di fratello maggiore che si è auto-imposto, non ha la forza di fermare.
Solo in presenza degli altri componenti del gruppo, finalmente, trova una risposta: l’amore fraterno lo aiuta a tirare avanti, lo convince che, almeno, le azioni malvagie che sta compiendo, per quanto contro la sua natura, non sono uno sforzo vano.
Condivido in pieno la caratterizzazione che hai attribuito a Joker, e credo che tu abbia centrato in pieno il significato della lacrima del suo trucco; la sensei Toboso, quando Joker si reca al castello del Barone, ha disegnato appositamente una vignetta con il particolare del ragazzo che dipinge la lacrima sulla guancia. Non credo che fosse un caso ^^
Questa storia ha reso il concetto di amore fraterno in modo originale, differente da tutte le altre storie partecipanti al contest (una sorta di amore fraterno che rende disposti a tutto, pur di proteggere).
Mi ha fatto piacere leggerla, e sono lusingata di aver potuto ricevere una storia così curata per un contest così modesto :D

 

Nuovo recensore
28/05/16, ore 23:57

Ed eccomi arrivata alla fine!
Complimenti per la tua prima storia a rating rosso, scritta calibrando alla perfezione le descrizioni in modo che si riesca a immaginare bene la scena senza che vi siano una valanga di particolari non richiesti che la farebbero invece risultare volgare. Passando alla storia in se: ogni volta che viene trattata la seduzione di Beast da parte di Sebastian ho due reazioni in rapida successione. La prima è quella di farmi prendere dalla tristezza, perchè il maggiordomo diabolico approfitta di un momento in cui lei è palesemente vulnerabile (e ci sta benissimo che lei più che le parole si ricordi le sensazioni) facendo leva sul suo cuore infranto e sull'attrazione che prova per lui (si, non sei l'unica ad averlo pensato) per ottenere delle informazioni. La seconda è quella di prendere Sebastian a pugni. Seriamente, più str...o di così non poteva essere. E a proposito di Sebastian, in questa storia, anche se non pronuncia una sola parola, è esattamente lui: un maledetto manipolatore che ha il completo controllo della situazione.
E con questo ti saluto!
Ciao XD
Robin

Nuovo recensore
28/05/16, ore 23:22

Ciao! Eccomi a recensire il resto della raccolta XD
Passiamo subito al capitolo: davvero ben scritto, fa seguire perfettamente al lettore la strada percorsa dalla protagonista nel rendersi conto dei sentimenti da lei provati nei confronti del suo compagno di spettacolo. Ti fa entrare nella mente di Wendy, e guardando Peter attraverso i suoi occhi si percepisce il profondo legame e la complicità che la legano al biondino. Felicissima di aver letto qualcosa su un personaggio che è stato poco analizzato anche nell'opera originale XD
Ci vediamo sull'ultimo capitolo!

Nuovo recensore
11/05/16, ore 22:56

Eccomi di nuovo qui!
Con la frase “Possiamo fare tutto. Non ti preoccupare, Beast… prima o poi, riuscirò a portarti oltre le colline.” mi hai stesa, perchè non ho potuto fare a meno di ripensare a quel "Avrei tanto voluto portarti oltre le colline" che le sussurra in punto di morte (e giù di nuovo fiumi di lacrime dai miei poveri occhi). Anche qui riesci a far sentire il dolore provato dal personaggio, soprattutto quande vede gli sguardi che Beast rivolge a Joker. Mi è sempre piaciuto di Dagger il fatto che, nonostante siano palesi i sentimenti che lui nutre per la bella ammaestratrice e quelli che invece lei prova per Joker, lui non provi un minimo di gelosia nei confronti di quest'ultimo.
Come nel capitolo precedente flashback sono costruiti alla perfezione. Poi ha avuto un particolare impatto su di me l'idea che Dagger possa vedere se stesso e Beast come due individui complementari.
In sintesi davvero un ottimo lavoro!
Detto questo ti saluto XD
Robin

Nuovo recensore
11/05/16, ore 22:37

Ciao!
Che dire? Quando trovo una storia che tratta i membri del circo (anche se come al solito me ne accorgo solo qualche secolo dopo la sua pubblicazione) mi si scioglie il cuore. La saga è al momento la mia preferita della serie e tu hai fatto capire perfettamente il peso che il povero Joker porta sulle spalle, reso ancora più comprensibile da dei flashback che sarebbero stati perfetti all'interno della storia originale. Perchè, anche se ogni sua azione è dettata dal suo desiderio di proteggere i suoi cari, non può fare a meno di rivedere nelle vittime di suo padre coloro a cui tiene di più.
Altro punto a favore di questa storia oltre all'approfondimento dello stato d'animo di Joker è la quasi totale assenza di Ciel e Sebastian, cosa che difficilmente avviene in questo fandom.
Un abbraccio e al prossimo capitolo XD

Nuovo recensore
03/05/16, ore 18:50

Ciao! La tua storia è davvero bellissima. Mi incanta leggere come alle parole dai un significato vero, corposo, e penso di intuire che per te è come se ogni parola significasse proprio quello che intendevi dire. Le descrizioni sono meravigliose: sono riuscita a immaginare perfettamente l'atmosfera, la temperatura, i colori, i cigolii... Davvero ben fatta, complimenti! Anche io ho molto amato i personaggi del Noah's Ark, e mi ha fatto piacere leggere di loro =) Sono curiosa di capire su chi scriverai il prossimo capitolo, perciò aspetterò con impazienza un tuo aggiornamento ;) Ciao e grazie ancora!