Davvero bella complimenti, almeno qualcuno scrive seriamente nonsense, ma oltre questo sono davvero rimasta stupita, mi leggerò anche le altre^^

Onestamente non l'ho capita bene. Due sono le cose, o io mi sono rincretinita, o questa storia l'hai scritta in modo che potessi capirla solo tu. Probabilmente la soluzione non è nessuna di queste due, ma non fa niente. Non so che giudizio dare a questa storia, quindi non scrivo altro.

Le parole che cerco per commentare ciò che scrivi sono stanche di essere utilizzate in modo sbagliato; commentare chi scrive cose come questa non è facile; è come se pretendesse silenzio e rispetto, basta. Non so stare zitto. Ma so essere rispettoso. E allora non blatero come vorrei fare. Dico solo che viola sono io e viola è tutto quello che nella mia vita mi circonda in ogni occasione: vestiti, pensieri, immagini, quadri, foto, parole, fogli, penne ed inchiostro. Come faccio a non innamorarmi di una che non conosco con quello che scrive? Prova a rispondermi. Anzi no. Prova solamente a pensarci. E' assurdo, vero? Ma tu nell'assurdo ci navighi; per te non è un problema; per te è una normalissima amministrazione. Mi chiedo se non ti diano fastidio tutte queste parole. Ma non voglio risposte. Fanno bene a me. Mi basta. E tu sei brava.

Non comincerò con la solita storia "Era da tantissimo che ti aspettavo, blablabla". No.
Cominciamo da quello che hai scritto e dalla mia incapacità nel commentarlo. Perchè è qualcosa di tuo. Tuo e basta. Sei tu, coi tuoi ricordi, la tua Ombra, la tua profezia e il tuo viola, impressa in quella pagina. Sei tu e basta.
Si può dire che ho sentito la tua voce roca che scrostava l'intonaco dei muri e che, leggendo, ha scrostato anche parte di me, sfiorando punti più deboli.
Si può dire che hai centrato in pieno un tema fondamentale: il come e non il perchè.
E forse è questa la cosa migliore, oltre l'atmosfera viola e purpurea. Oltre questo tuo dialogo con la parte più nera di te. Oltre questa storia c'è la tua mano, o, meglio, dietro questa storia, come creatrice e pensatrice del tutto.
Sei riuscita a raccontare te stessa sotto un altro punto di vista e con la tua solita bravura. E questo è sempre ammirevole.

Solita vecchia difficoltà nel recensire uno dei tuoi scritti. Ma le nonsense ben fatte sono tanto affascinanti quanto impenetrabili, e quindi, come nel tuo penultimo pezzo, mi trovo ad apprezzare la musicalità di una lingua che non capisco (ed è giusto così). Anche in questo fanno da sfondo i colori, che mescoli, ruoti, abbracci e contamini. I colori di cui rivesti le tue nonsense delineano forme ignee molto suggestive. L'unica cosa che posso dirti è che leggendo i tuoi scritti ho spesso pensato che dovessi essere una persona interessante da conoscere. Anche soltanto per il modo in cui modelli i tuoi pensieri, dando loro questa forma onirica che mi piace molto. Occhio al "qual'è" apostrofato, però. Alla prossima.

Sarebbe bello parlare con la propria ombra come se fosse qualcosa di vivo... L'ultima frase è vera... semplicemente vera... Davvero bella... Complimenti! Kiss kiss Shari92 ;*