Recensioni per
Petali
di Sottopelle

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
02/05/16, ore 10:15
Cap. 1:

Bella, bella poesia! Se non fosse per due parole scritte al femminile potrei pronunciarla io stesso dato che sto vivendo la stessa vicenda al viceversa.
Passiamo a osservazioni più oggettive del "mi piace": ottimo uso delle metafore, semplici ma calzanti e ben rappresentative. La poesia è in versi liberi, senza schema delle rime e ciò normalmente è un rischio: la mancanza di regolarità passa spesso come un facilismo, un modo per scrivere senza preoccuparsi di difficoltà come la sillabazione o le rime. Inoltre secondo alcuni autori è molto più difficile eseguire un'opera a schema libero perchè la libertà dei versi deve avere comunque un significato accurato e preciso, un po' come un rompicapo di livello superiore che all'apparenza non ha logica. Tuttavia secondo me sei stata brava, noto ricercatezza nella cadenza che hai dato ai versi di diverse lunghezze. Io trovo che i versi liberi siano molto indicati per esprimere temi come amore, dolore, solitudine, amarezza e affini.
Si nota l'assenza di punteggiatura. Non è una scelta sbagliata vista l'opera nel complesso, l'assenza di virgole aiuta quella cadenza che sembra tu abbia volutamente imposto alla lettura. Tuttavia in certi punti averne messa qualcuna non avrebbe fatto male, senza esagerare. Avresti potuto comunque mantenere il ritmo ma aiutando un po' il lettore. Comunque quel poco d'ansia in più che è dato da questo effetto di assenza (guarda un po', assenza!) si accosta bene alle frequenti ripetizioni di inizio verso, per cui è perfetto visto ciò che esprimi.
Mi permetto di esprimere altre mie preferenze. Per quanto sia una poesia ben composta e senza grandi pecche, uno schema delle rime l'avrebbe resa a mio avviso sublime. Certi punti (es.: viso/sorriso; mai/vorrei) mi hanno davvero fatto dire "peccato che non abbia continuato a scegliere le rime!". Anche una rima varia (non baciata, per carità!) sarebbe stata ottima.
Concludo esortandoti a scrivere ancora! A volte ci si domanda a cosa serva il dolore, non si vorrebbe mai provarlo. Sfruttalo! Trasformalo in arte! E poi non ti fa forse sentire un po' meglio aver composto un'opera come questa?
Brava.

P.S.: nota in calce a tutte le mie recensioni. Per idee personali segno sempre solo "neutra", non esiste secondo me l'antitetica opposizione tra recensione positiva e critica.

Recensore Master
02/05/16, ore 08:41
Cap. 1:

Mi sono figurata un fiore fatto di cristallo che viene rotto. Non in mille pezzi come un normale fiore, ma proprio che perde petalo dopo petalo il suo amore. Non so il perché ma mi ha dato la sensazione che qui si parlasse di solitudine di sentimenti. Un fiore lasciato dalla propria ape che prima ne coltivava il nettare, per poi sparire. Senza più tornare, come se la passione fosse svanita all'improvviso.
Bella.

Recensore Master
01/05/16, ore 19:38
Cap. 1:

Questa poesia nonostante sia intrisa di malinconia e tristezza è bella perchè evidenzia la sofferenza del protagonista verso un amore finito dato che dedica questi versi struggenti alla persona che gli ha causato tali disagi sentimentali.....Ottimo lavoro !