Ciao!
Ho appena finito di leggere questa OS e devo dire che mi è piaciuta molto.
Premessa doverosa (?) o che comunque ci tengo a fare: sono una persona strana. E ora mi sto immaginando te pensare: che caso umano mi è appena capitato in questa recensione? Vabbé, a parte gli scherzi sì, sono una persona strana perché, pur essendo canon, non riesco a shippare King con Diane e quasi me ne faccio una colpa. Un po' come Ban ed Elaine: proprio non ce la faccio. E questo non è dovuto al fatto che sono una fujoshi - forse in parte sì -, perché proprio grazie a Nanatsu no Taizai ho trovato delle coppie Het che amo alla follia e ne sono felice. Purtroppo, però, le due coppie che ho citato sopra non riesco a shipparle, pur essendo entrambe canon. Questo però non mi ha impedito di adorare questa OS, incentrata su Helbram e King in un contesto estremamente felice, fluff e a tratti malinconico. Ci tenevo a fare questa premessa perché volevo dirti che, pur non shippando la King/Diane, ho trovato questa idea dei due gemelli tremendamente dolce.
Inutile dire che Helbram e King sono due tra i personaggi che più amo di Nanatsu no Taizai - Helbram in particolare è il mio personaggio preferito - e sono felice di aver trovato una OS dedicata a loro.
Non sono al passo col Manga, purtroppo, quindi ancora molte cose non le so, però posso dirti che li ho trovati meravigliosamente IC e che mi sembrava quasi di vedere un episodio dell'Anime oppure di leggere un capitolo del Manga.
Tralasciando il fatto che ho apprezzato tantissimo l'idea di scrivere una OS per il compleanno di Helbram, mi è piaciuta molto anche l'idea di "spostare" lo spirito di Helbram dall'elmetto alla tomba. Non so se questa cosa accade veramente anche nell'opera originale - perdona la mia ignoranza, ti prego -, ma l'ho adorato. Mi ha dato quella sensazione di cambiamento, di voglia di andare avanti senza però dimenticare ciò che il passato ha fatto vivere.
Poi, beh, il dialogo che Helbram e King hanno avuto mi ha emozionata tantissimo. Come già ti ho detto, i personaggi sono perfettamente IC, quindi li ho proprio "visti" mentre parlavano/bisticciavano/si prendevano in giro. È stato stupendo. E mi è piaciuta molto anche l'introspezione che hai fatto di entrambi, in particolare Helbram, il protagonista di questa storia.
La parte che più mi ha emozionato è stata, senza ombra di dubbio, quando Harlequin dice a Helbram che suo figlio lo ha chiamato proprio come lui. Seriamente, ti citerei l'intera ultima parte della storia, ma sai bene cosa hai scritto e sappi che mi hai letteralmente sciolto il cuore. Soprattutto per la reazione di Helbram, il quale si mette a piangere e tenta in tutti i modi di abbracciare il suo migliore amico per ringraziarlo - mamma mia, stavo quasi per piangere durante quel pezzo, perché nonostante la felicità praticamente palpabile di quel momento, ogni contatto fisico tra i due era praticamente impossibile e niente, immaginarmeli in quell'abbraccio-non abbraccio mi ha distrutta.
Hai saputo costruire molto bene l'intera OS, senza punti morti oppure punti scritti solo per "farcire" il testo.
Ottime introspezioni, ottime descrizioni, ottimi dialoghi e ottima caratterizzazione dei personaggi. Insomma, se non si fosse capito: mi è piaciuta!
Dal punto di vista tecnico, ho notato qualche errore di distrazione o di grammatica, ma non è nulla di grave, tranquilla. Si può risolvere tutto con una rilettura.
Molto buono lo stile, che ho trovato lineare e scorrevole.
Penso di aver detto tutto.
Ti chiedo scusa per questa… cosa. Davvero, non so nemmeno se definirla una recensione, perché l'ho scritta subito dopo aver finito di leggere la OS e sono andata molto a sentimento, quindi spero di averti lasciato un parere almeno decente.
Complimenti ancora e alla prossima,
Jill ~ |
