Recensioni per
Ricordi impressi sulle note di un pianoforte
di Sethmentecontorta

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/09/16, ore 10:17

E come avevo promesso, eccomi :)
Ho letto questa storia per la prima volta almeno cinque mesi fa, perchè tu me l'avevi mandata per messaggio su whatsapp. Quindi forse è per questo che credevo di averla già recensita... uhm, vabbè.
Okay, allora. Procediamo con ordine.
Questa storia è una specie di perla. Voglio dire, è così perfetta sotto ogni punto di vista, così tenera, ma anche così corta che in qualche modo risulta ancora più bella. Da una parte voglio il sequel - esigo il sequel U.U - dall'altra non so se considerarla completa già così. Per esempoio, leggendo mi sono venute in mente molte domande a cui non ho saputo rispondere, ma l'alone di mistero che hai creato era più che appropriato, quindi non so se voglio ricevere una risposta alle suddette domande. Okay, questa frase non ha alcun senso in italiano, però hai capito, credo.
Cinque mesi fa, e così cinque minuti fa dopo aver inito di rileggere la storia, stavo per mettermi a piangere senza un minimo di ritegno. Il modo in cui hai descritto la situazione e i personaggi è pieno di dettagli veramente accurati, che danno l'impressione al lettore di essere lì con i protagonisti. Questa cosa te l'ho sempre detta, però la ripeto: le descrizioni sono il tuo punto di forza :)
La "colonna sonora" è veramente azzeccata, e il disegno è bellissimo. Io che posso dire di averlo visto per intero ti assicuro che era perfetto, ma il particolare dell'occhio è ancora meglio.
E... niente. I have to go, now.
Ci si sente presto :)

Emma
 

Recensore Master
03/06/16, ore 13:29

SECONDA CLASSIFICATA al contest "Storie di robot"

Grammatica, stile e lessico:  17/20
Lo stile mi è piaciuto, anche se forse ogni tanto hai usato delle frasi un po’ circonvolute che hanno un po’ appesantito la lettura. Niente di troppo grave comunque.
Ti segnalo di seguito i pochi errori che ho trovato:
- Ochi azzurri = occhi
- A tratti macchiata da leggere felici = sembra che tu abbia usato “felici” come sinonimo di “lentiggini” o “efelidi” ma non ho trovato riscontro in nessun dizionario.
- Qual'è il mio nome? = qual è (senza apostrofo)
- dall'oceano tempestose = tempestoso
Trama: 19.5/20
La trama in apparenza sembra abbastanza semplice. Però (c’è un però) accenni a tutto un meccanismo di produzione di robot  con relativi test in modo che è come se tratteggiassi appena lo sfondo di un grandissimo dipinto. Questo di per sé incuriosisce moltissimo; lascia aperta la porta a un modo inesplorato di cui si vorrebbe sapere di più, magari con un sequel.
Per il resto la vicenda è studiata bene. C’è un uomo qualsiasi - che è un operaio di questa ditta di costruzione di robot - al quale viene affidato il compito di testare un modello.  Il modo in cui descrivi l’atmosfera e i dettagli della stanza basta a far vivere quei trenta giorni di convivenza forzata.
Caratterizzazione dei personaggi:  19/20
Molto buona sia la descrizione fisica che avviene un po’ per volta - dosata in modo abile tra le righe – sia la costruzione del carattere e della personalità della protagonista. Il lettore vede comparire pian piano l’aspetto del robot umanoide e, da piccoli gesti, capisce anche il suo modo di porsi nel mondo, la sua intrigante psicologia che deriva dalla mente umana di una ragazzina poco più che diciasettenne.
La figura dell’operaio addetto al test è poco calcata, ma si può facilmente arrivare a riconoscere il suo carattere buono, docile e tranquillo.
Uso del pacchetto bug: 8/10
Il bug si sente ma non è chiarissimo. La parte chiave è questa:
"Cos'è questa sensazione?" gli aveva chiesto, accennando con le mani al proprio ventre, increspando la stoffa del morbido vestito color notte che indossava. Perché mi sento bruciare come avessi ingerito un tizzone ardente? Perché sento questo calore espandersi per tutto il mio corpo? Perché quando ti sono vicina o quando suono per te?"
Forse per colpa della mia ingenuità, all’inizio non avevo capito precisamente. Pensavo fosse un’emozione di forte affetto ma non di amore, come invece poi viene svelato.
Uso del pacchetto particolarità: 10/10
Ottimo. Fin dall’inizio, con la descrizione delle pareti tappezzate di spartiti si respira il preludio dell’abilità della protagonista. Tramite un testo è difficile rendere la descrizione della musica ma tu ci sei riuscita molto bene: Aveva indelebilmente impresso nella sua memoria la maniera con cui le sue mani usassero sollevarsi dalla tastiera, per poi tornarvi con leggiadria, come fiocchi di neve cadono dolcemente al suolo.”
Gradimento personale: 10/10
Un racconto una sfumatura malinconica che ho apprezzato moltissimo.  Due individui che devono avere solo rapporti formali in ambito lavorativo finiscono inevitabilmente per provare qualcosa in più. Ok, tutto bene. Ma  qui si sfiora quel tipo di sentimento d’amore impossibile che rimane puro e casto fino alla fine. E vien da chiedersi che cosa sarebbe successo se…, si rivedranno mai in circostanze più intime…? Dopo quel bacio sfiorato, io mi immagino lui presenziare ad ogni concerto con un sentimento inespresso a premergli nel petto e lei sul palco a suonare solo per lui. Bellissimo.
 
TOTALE 83.5/90