Recensioni per
Pagine dimenticate
di Freya Crystal

Questa storia ha ottenuto 60 recensioni.
Positive : 60
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/04/20, ore 23:32

"Sfuggente fiera maschera da principe" è la metafora perfetta per descrivere Draco Malfoy: un ragazzo di buona famiglia e con fattezze da principe azzurro. Tuttavia è l'esatto contrario di ciò che la sua apparenza da a vedere.
Non la prendere come un'offesa, ma la tua bravura di scrittrice è sprecata nelle drabble :)
Nina

Recensore Master
28/04/20, ore 23:23

Ciao cara, mi sono imbattuta in questa drabble per caso. Dopo la maratona dei film di Harry Potter sulla Mediaset, mi è tornata la fissa per la coppia impossibile (Draco/Hermione appunto). Sai che anche io ho sempre pensato che Piton si rivedesse in Draco? Non ho mai ipotizzati a un risvolto sentimentale, ma la tua idea non mi dispiace affatto ;)
Nina

Nuovo recensore
25/01/20, ore 23:42

Prima o poi dovevo passare.
Almeno per dirti che ho apprezzato particolarmente la ripetizione del "non ti ho mai amata". La prima sembra legittima e giusta, piatta e legittima, ma non appena la ripete due dubbi vengono. Non che debba necessariamente trasformarsi nel suo contrario, anzi, ma più che indifferenza si inizia a sentirci una specie di accusa. Un "avrei potuto, ma sei stata così stupida". Il che è molto umano e tuttavia molto coerente con il nostro caro Tom, che di umano ha poco o nulla.
Quindi, che dire? Mi sa che il bello dei contest è questo: becchi qualcosa di nuovo che forse a cose normali ti sarebbe sfuggito, e sarebbe stato un peccato.

Recensore Master
17/01/20, ore 17:47

Ciao :-)
Ho adorato questo contest e non è stato per nulla semplice scoprire i personaggi misteriosi.
Il tuo bigliettino di San Valentino ha in effetti tinte alquanto dark, però al di là di questo l'ho apprezzato perché approfondisce il rapporto tra Voldermort e sua madre, il che è tutto tranne che scontato.
Devo ammettere che all'inizio ho avuto molta difficoltà a capire chi fossero i soggetti, ma alla fine tutto ha avuto un senso.
Ho trovato molto impressionante l'immagine di Voldermort che in ogni babbana che tortura e uccide rivede la madre.
Una drabble molto bella, complimenti ;-)
A presto,
Carme93

Recensore Junior
11/01/20, ore 17:03

Ciao! La tua drabble mi è piaciuta moltissimo, l'ho trovata elegante e orginale. Insomma, si parla di una dichiarazione d'amore/biglietto di San Valentino che non lo è e allo stesso tempo incarna perfettamente la situazione di Merope. Molto bella, davvero.

Recensore Master
10/01/20, ore 00:34

Ciao, Freya!
Eccomi finalmente anche da te. Che dire? Tom è veramente un ragazzo pieno di romanticismo!
Contest a parte, questa breve storia mi è piaciuta dalla prima all'ultima riga, perché è spietata, rude, senza guizzi. Uno stile quasi apatico quello utilizzi, e conoscendoti come autrice posso immaginare quanto ti sia calibrata durante la stesura della drabble, uno stile che comunica gelo, distanza, odio (gli ultimi due capoversi sono un pugno nello stomaco). E in fondo il tuo protagonista lo dice chiaro e tondo, che non l'ha mai amata. E d'altra parte come avrebbe potuto? Lui non sa amare, e di certo non può amare la debolezza: e la morte, per uno come lui, è di certo la debolezza più grande.
Devo dire che non ho avuto problemi nel risolvere questo enigma, hai inserito dei dettagli particolarmente rivelatori, come i "desideri sporchi" – sul serio, Tom è in ogni singola parola, in ogni virgola, in ogni fiato, mi è parso quasi di vederlo con una smorfia disgustata in viso. Indirettamente poi, attraverso gli occhi impietosi di Tom, Merope emerge tutta, ne emerge l'intera storia, ed è fantastico.
Anche il titolo è molto bello, mi è parso che le ombre fossero proprio i sentimenti nutriti nei confronti della madre ripudiata, che non è stata abbastanza per lui.
Come sempre, leggerti è un piacere!

Un abbraccio,
Rosmary

Recensore Master
08/01/20, ore 11:52

Valutazione del contest "Personaggi da indovinare – Be My Valentine Edition"

VINCITRICE DEL PREMIO SPECIALE "BEST ANGST"


GRAMMATICA E RESA STILISTICA: 9.5/10
Dal punto di vista grammaticale, la tua storia mi sembra perfetta: non ho trovato nemmeno l’ombra di un refuso, il che è ottimo in generale, e ancor più lo è quando ci si trova davanti una storia tanto breve.
L’unico cruccio che ho, che però è più che altro un mio dubbio privo di fondamenta (non ti ho infatti sottratto punti per questo), riguarda l’utilizzo della prima virgola nella frase “Sei in ognuna di quelle donne, quando le sento gridare, quando il sangue cola al suolo, quando tutto si tinge di ombre”: omettendola, ho l’impressione che il risultato sarebbe stato più musicale e armonioso.
A prescindere da questo dettaglio, ho molto apprezzato innanzitutto la struttura circolare della storia, con quel ribadire in apertura e in chiusura “non ti ho mai amata”: potrebbe essere quasi un azzardo “sprecare” parole in una drabble ripetendo un verso, ma in questo caso credo che tu abbia gestito molto bene lo spazio a disposizione. Con una diversa impostazione, la storia avrebbe perso moltissima forza, e, oltretutto, alla luce della soluzione dell’enigma, questo ribadire un concetto tanto forte acquisisce un significato ancora più intenso, che dà a tutta la storia una forza e una capacità di ferire ancor più intensa.
Ho molto apprezzato anche il “registro atmosferico” che permea l’intera drabble: pur non essendoci metafore azzardate o giochi retorici particolarmente complessi, pur essendo i periodi piuttosto semplici e le scelte lessicali non particolarmente elaborate, si respira una certa raffinatezza per tutta la lettura: il messaggio è diretto e amaro, ha la forza di uno sfogo, di qualcosa lanciato in faccia, qualcosa strappato dal petto. Nella sua apparente semplicità, ogni frase, ogni parola ha un suo posto e un suo peso, e tutto contribuisce a creare un’atmosfera estremamente coerente di dolore e oscurità e decadenza che permea ogni singola riga. Ho trovato particolarmente significativi i paragoni con i segni fisici della morte e del dolore, soprattutto perché questo è molto coerente con le ombre e le paure di Voldemort, così spaventato da quanto esiste di mortale e meramente fisico.
Se non ti ho assegnato il punteggio massimo in questo parametro è soltanto perché, trattandosi in particolare di un testo molto breve, forse avrei preferito leggere qualcosa di leggermente più incisivo: leggendo, ho avuto come l’impressione di trovarmi davanti a qualcosa di molto raffinato, ma un po’ distante, qualcosa che resta un po’ in superficie (o meglio, che affonda le unghie, ma non tanto in profondità quanto potrebbe). Ci tengo comunque a sottolineare che si tratta di un lavoro di grande qualità, infatti il punteggio resta pur sempre molto alto.


COSTRUZIONE DELL’ENIGMA: 18/20
In generale, parlando del tema del concorso, ho apprezzato moltissimo l’originalità con cui hai declinato l’input iniziale: la tua è sì una lettera grondante di sentimento, ma è un po’ una lettera d’amore al contrario, una dichiarazione di disprezzo e di odio mossa da una forza sorprendente.
Ho apprezzato anche il fatto che i due protagonisti non fossero due innamorati, ma una madre e un figlio che non si sono mai conosciuti: questo rende ancor più forte la dichiarazione in apertura e chiusura della storia. Oltretutto, già questo potrebbe essere un modo per sviare un po’ il lettore: seppur non sia del tutto raro che San Valentino sia l’occasione di scambiarsi messaggi d’affetto non solo fra innamorati, ma anche fra parenti o amici intimi, a una prima lettura si potrebbe essere tentati di non percorrere questa strada, quindi sicuramente questo è un elemento a tuo favore.
Ho apprezzato anche molto il fatto che, per arrivare alla soluzione, fosse quasi necessario comprendere chi fosse l’autore di questo messaggio, nonostante la descrizione di Merope fatta soprattutto nella prima parte ricalchi in maniera perfetta il poco che sappiamo di lei dai libri, e quel che la sua famiglia pensa di lei (lei che è stupida, che è incapace, ha desideri sporchi e rappresenta la parte più “umana” e disprezzata da Voldemort).
Mi piace che questa sia una di quelle storie che apparentemente possono sembrare molto difficili da interpretare, ma che, una volta trovata la giusta chiave d’accesso, rendono evidenti i numerosi e precisi indizi che avrebbero da subito dovuto far capire di chi stessimo parlando.
Ho trovato particolarmente interessante l’insistere sull’attrazione di Merope per Riddle come di una colpa, come se fosse solo colpa di lei se il sangue di Voldemort si è sporcato.
Ho trovato quasi una cesura fra la prima e la seconda parte della storia: la prima parte mi è sembrata quella dove fossero maggiormente concentrati gli “indizi” per scovare Merope, mentre la seconda ammetto di aver fatto un po’ più fatica a inquadrarla ai fini del contest (se non fosse stato per il tema del contest, invece, l’avrei apprezzata moltissimo). Ho come avuto l’impressione che Voldemort vedesse Merope quasi come il simbolo di quanto ci sia di mortale al mondo, rivedendola nelle “debolezze fisiche” delle donne morenti. Quasi che lei fosse l’unica cosa che lo separa da un mondo immortale... e se da un lato comprendo che in un certo senso lei rappresenti la debolezza, il peccato, la caduta che ha portato Voldemort dall’avere potenzialmente il sangue più puro che potesse desiderare all’essere solo un Mezzosangue cresciuto in uno dei peggiori luoghi babbani, ho anche l’impressione che questo tipo di presentazione del personaggio possa portare un po’ fuori strada, perché se vogliamo la parte più caduca della stirpe di Voldemort risiedeva in Riddle Senior. A meno che tu ti riferisca al fatto che Merope sia morta “da babbana”, abbracciando la sua debolezza e umanità senza nemmeno cercare di ricorrere alle risorse di una strega, ma ammetto che in questo caso trovo il ragionamento leggermente forzato.
In ogni caso, trovo che tu abbia comunque fatto un ottimo lavoro nella costruzione di quest’enigma.


IC E CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI: 10/10
Da questo punto di vista, sono pienamente soddisfatta: innanzitutto, apprezzo molto che, pur essendo Merope la destinataria della lettera, il vero (e in un certo senso unico) protagonista della storia sia Voldemort.
Trovo che cimentarsi con la caratterizzazione di un personaggio del genere sia un’impresa molto rischiosa, perché si tratta di un personaggio molto complesso e che si potrebbe molto facilmente malinterpretare.
Tu, invece, hai fatto davvero un lavoro egregio: hai dato perfettamente voce ai pensieri di Voldemort, alla sua ossessione nei confronti della madre che non ha mai conosciuto e che ha sempre disprezzato, e lo hai fatto in maniera a mio parere molto interessante. Ho avuto l’impressione (magari mi sbaglio, ma la cosa a me è piaciuta molto) che accanto al Voldemort già adulto, già assassino, già Oscuro Signore con un suo regno del terrore ai piedi, emergesse anche la voce di un Tom Riddle più giovane e più fragile, un Tom Riddle che, forse, nel suo disprezzo nei confronti di sua madre nasconde tutte le sue debolezze e i suoi timori. Il suo voler ribadire in maniera chiara e inequivocabile, una volta per tutte, la sua mancanza di amore nei confronti di Merope, mi è sembrato quasi il gesto di un adolescente solo e arrabbiato, pieno di frustrazione nei confronti di una donna che non lo ha amato abbastanza da restargli accanto, condannandolo a una vita terribile in quell’orfanotrofio babbano.
Mi è piaciuta molto anche la seconda parte, quella in cui emergono le grandi paure di Voldemort (quelle che, forse, nemmeno lui sa davvero di provare), con tutti quei riferimenti molto oscuri al decadimento fisico e alla morte intesa quasi come un errore “umano, troppo umano” per uno come Voldemort. Infine, sembra quasi ovvio dirlo, ma anche il fatto che ben due volte Voldemort voglia dichiarare in maniera inequivocabile di non provare amore nei confronti della madre è chiaramente particolarmente azzeccato, dal momento che parliamo per antonomasia del personaggio che si contrappone a Harry proprio per la sua incapacità di amare.
Merope in realtà è un po’ una presenza/assenza, ma anche in questo caso sono molto soddisfatta della sua resa: lei è vista attraverso gli occhi accecati di odio di suo figlio, e la figura che ne emerge è molto coerente con ciò che sappiamo essere l’opinione che gli altri avevano su di lei nei libri. La sua incapacità, la sua essere una “peccatrice” a causa del suo sciocco desiderio, il suo essere indissolubilmente legata ad un destino tragico e del tutto privo di compassione.
Bravissima, davvero!


TITOLO: 5/5
Il titolo a me è piaciuto molto: è estremamente evocativo, e l’ho trovato particolarmente adatto ad una storia tanto oscura e decadente. Peraltro, magari si tratta soltanto di una mia interpretazione, ma ho trovato che quest’espressione, pur essendo apparentemente molto semplice, avesse più livelli di lettura, e la cosa mi è piaciuta molto: questa breve storia ci porta davvero dentro le ombre di Voldemort, e lo fa in molteplici modi. Lo fa mostrando quelle che lui crede essere delle ombre, le macchie nella sua stirpe, il peccato di sua madre che lo ha reso debole e figlio di un babbano, ma lo fa anche portandoci, forse inconsciamente, fra le sue ombre che altro non sono che le sue sofferenze, la sua infanzia solitaria e priva di affetto, e la sua paura per una morte che ha cercato in tutti i modi di sconfiggere.
Infine, l’ombra forse più grande, l’oscurità che ha reso possibile il suo regno di terrore, è proprio il suo non essere stato amato, e dunque la sua incapacità di amare.
Davvero un titolo che si compenetra perfettamente con la storia, essendone elemento complementare e arricchente allo stesso tempo.


GRADIMENTO PERSONALE: 4.5/5
La storia mi è piaciuta molto: ho apprezzato particolarmente il fatto che, a prescindere dalla richiesta del contest (che riconosco essere un po’ limitante), la tua storia si regga perfettamente anche da sola. Insomma, anche se a qualcuno non interessasse minimamente giocare a indovinare i personaggi, la tua storia ha comunque qualcosa da dire, e lo dice con tanta forza e molto bene.
Mi è piaciuto molto anche il fatto che tu abbia dato un’interpretazione molto personale al tema del bando, pur non uscendo fuori traccia, e ho adorato la precisione con cui hai caratterizzato un personaggio tanto complesso.
Non ti ho dato un punteggio pieno (ma si tratta comunque di un punteggio alto), soltanto perché ho trovato che inizialmente, durante le prime letture, la drabble faticasse un po’ ad affondare del tutto: è una storia molto bella, è scritta bene, affronta tematiche molto dolorose e complesse, ma lo fa forse un po’ sottogamba. Il che, se si fosse trattato di una storia un po’ più lunga, non sarebbe stato affatto un problema (anzi, adoro quel tipo di storie che ti colpiscono allo stomaco quasi in sordina, nascondendosi dietro un’apparente semplicità). In una storia tanto breve, forse, avrei preferito un guizzo in più, qualcosa che la facesse brillare e attirasse l’attenzione da subito.
Si tratta in ogni caso di una storia che mi è piaciuta molto, e so benissimo che, se già è difficile scrivere drabble, lo è ancor di più tenendo a mente lo scopo di questo specifico contest.


TOTALE: 47/50

Recensore Veterano
07/01/20, ore 17:31

Ciao Freya!
Mi è piaciuta molto questa tua proposta, caustica, rabbiosa, tagliente e decisamente antiromantica.
Sei stata coraggiosa a scegliere questa coppia di personaggi che, nella saga, si collocano letteralmente agli antipodi nel loro relazionarsi con i sentimenti.
Da una parte Merope, afflitta dalla passione (ossessione) provata nei confronti di Tom Senior; dall'altra Tom Junior, incapace di provare amore per chicchesia, se non forse per se stesso - e mi viene da pensare che, alla fin fine, entrambi risultano quasi innamorati della stessa persona data la somiglianza fra padre e figlio, più volte sottolineata nella saga: un aspetto esteriore che, però, Voldemort s'intestardisce a negare modificando i propri connotati nel corso della sua vita.
La soluzione l'avevo indovinata perché credo tu sia stata molto brava nella caratterizzazione di entrambi, assolutamente IC e molto, molto evocativa.
Complimenti e a presto!
Adho

Recensore Master
07/01/20, ore 15:36

Ciao Freya, la tua drabble è stata una di quelle che ho indovinato, più che altro per un elemento molto sottile e intelligente: si doveva scrivere un biglietto d'amore, eppure tu presenti un biglietto che parla di non amore, odio. Chi mai parlerebbe di non amore in un contesto amoroso? Ovviamente l'unica persona della saga che è incapace di provare amore, Tom Riddle. La donna a cui si rivolge lo ha macchiato da sempre ed è quella che rivede in ogni delitto che compie. Non poteva che essere l'origine dei suoi mali: sua madre. Mi è piaciuta molto, sia lo stile che il tono molto Angst. Una drabble proprio ben pensata!

Nuovo recensore
17/12/19, ore 14:04

Okay, per me è canon. Ha troppo senso per non esserlo!
In 106 parole hai dato risposta a una domanda che mi facevo spesso: perché così tanta cattiveria verso Hermione? Le risposte che mi davo io mi convincevano solo a metà, questa invece è perfetta.
Non solo è pazzesco rendere così bene un'idea con così poche parole, ma anche la scelta del contesto è meravigliosa. Mi ha sempre incuriosito quel periodo: conoscendo i preconcetti di Piton, la valanga di fama da due soldi e pettegolezzi su Harry dev'essere stato un periodo da ulcera, per lui.

Quindi, che dire? Grazie!

Recensore Master
10/09/19, ore 12:31

Ciao ^.^
in realtà per quest'ultima recensione volevo scegliere una storia un po' più recente, ma ho spulciato un po' questa raccolta e questa drabble mi ha catturata!
Non si trovano molte storie su Merope, eppure penso che sia un personaggio interessantissimo e dal potenziale enorme!
Mi è piaciuta la divisione che hai dato al racconto, la prima parte dove Tom è sotto l'incantesimo d'amore è nebbiosa e, se vogliamo, confusa (cosa che hai reso molto bene anche con il ripetersi delle domande). Poi lui "apre gli occhi" e torna alla realtà. Adesso tutto gli è chiaro, riconosce la ragazza e ricorda i fatti così come sono. Mi ha colpito il fatto che lui dopo la morte accetti finalmente l'amore di Merope, è un qualcosa di consolatorio e dolce in qualche modo.
Sempre complimenti: scrivi benissimo, mi piace un sacco il tuo stile (ma questo l'ho ripetuto mille volte ormai).
un bacione
a presto
Earth

Recensore Master
10/09/19, ore 12:16

Apperò!
Devo dire che non ci sarei mai arrivata! ok, in realtà non è vero, forse se avessi pensato anche ai personaggi minori (ovvero se mi fossi impegnata un pochino di più potevo indovinare ^.^").
Questi contest a indovinelli mi divertono sempre un sacco, mi piace vedere come gli altri autori riescono ad interpretare un personaggio senza nominarlo! La scelta di raccontare della madre di Zabini, la trovo molto originale. Dai libri di lei si sa poco di questa donna, ma leggendo la tua drabble devo dire che tutte le frasi sono azzeccate e precise. Gli indizi ci sono tutti. Lo stile è un po' dark e un po' "ironico" specialmente nelle ultime frasi è sprezzante e diretto.
Sempre bravissima nello scrivere, racconti con poche immagini ma vivide e importanti.
Bella drabble!

Recensore Master
02/05/19, ore 18:59

Recensione premio del contest "Citazioni in cerca d'autore (Oscar edition)!"

Ciao, Freya!
Questa volta, come si usa dire, prendo due piccioni con una fava e commento una storia già presente nella mia lista delle storie da recensire. Ripensando al contest per cui è stata scritta, sono tra coloro che non ha indovinato il personaggio, eppure ho apprezzato queste tue righe sin dalla prima lettura.
Mi è parso di leggere un piccolo componimento dark che in conclusione fa eco a una filastrocca dell'orrore – la scelta di evocare la rima con le parole tradimento e talento, messe così in una posizione di rilievo, ha reso ancora più forte il nero che sprigiona questo racconto, in grado di narrare con apparente leggerezza una vera e propria tragedia.
Col senno del poi, trovo calzante la caratterizzazione della tua progonista, la vedova nera che colleziona mariti e patrimoni. Ho sempre immaginato Blaise perseguitato dalle dicerie sulla madre, che nello spazio del tuo racconto è realmente colpevole.
Come sempre, ho apprezzato molto lo stile di scrittura, qui sei stata più diretta – pur riuscendo nell'intento di rendere criptica l'identità della protagonista –, hai utilizzato un lessico meno ricercato; sei stata, in pratica, meno esigente del solito con i tuoi lettori e l'ho apprezzato, perché grazie a questo stile così poco empatico sei riuscita a creare una sorta di barriera tra il personaggio e il lettore, che ha impedito al primo (in riferimento al contest) di svelarsi immediatamente, mentre al secondo ha dato la possibilità di osservare da lontano la tua protagonista – e giudicarla o passare oltre, proprio come se anche il lettore fosse solo uno dei tanti spettatori impotenti della crudeltà di questo personaggio.
Un altro tassello che ho apprezzato è stato la caratterizzazione del personaggio, che oltre a essere in linea con quanto lascia intuire la Rowling (come ho detto in precedenza), ritrae la signora Zabini con delle pennellate dal sapore impressionistico che la rendono quasi identificabile con la morte ("Mi vedo. Intreccio rovi e rose attorno alle lapidi, intono inni d'espiazione, bacio la pietra che ci divide — ma dalle mie labbra cola solo sangue."), il che rende questa caratterizzazione unica, perché va oltre il personaggio in sé e descrive un male consapevole e impenitente, da cui si può solo fuggire e che si può soltanto condannare.
La tua protagonista non ha un briciolo di umanità né pietà (anche per questo ero convintissima che si trattasse di un oggetto e non di una persona, invece tu hai voluto ritrarre un personaggio che di fatto è vuoto di sentimenti, forse anche di emozioni), fattore che unito all'assenza di empatia dovuta allo stile fa sì che la signora Zabini non piaccia affatto, perché è sporca e felice di esserlo.
Trovo sia una drabble molto particolare, perché a essere particolare è la resa del personaggio e l'alone dark che la circonda. Di certo è una lettura insolita e originale, a me è piaciuta molto; in pochissimo spazio hai reso vivo un personaggio che vive di morte (sembra quasi un ossimoro!).
Come sempre, leggere i tuoi racconti, siano essi brevi o corposi, è sempre interessante.
Alla prossima!

Rosmary

Recensore Junior
15/04/19, ore 23:06

1 Posto ( pari-merito ):
Freya_crescent - L’ultimo destino


Grammatica: 5/5
Perfetta, senza ombra di dubbio.

Titolo e Introduzione: 10/10
Il titolo è legato indubbiamente a ciò che la storia vuole dirci. La morte, nel bene o nel male cambia le sorti di ognuno di noi ed è questo quello che hai cercato di comunicarci, almeno credo. L’introduzione, invece, è pazzesca. Quel piccolo dialogo, soprattutto, ha fatto in modo che la mia curiosità salisse alle stelle! Bravissima!

Grafica: 4.5/5
La drabble si presenta inizialmente con uno specchietto che, come già detto anche agli altri partecipanti, preferisco venga inserito alla fine, come hai già tendenzialmente fatto, d’altronde. Infatti, non capisco la scelta di dividere il tutto in due parti; così facendo, la struttura ha perso di continuità. È un enorme dispiacere per me toglierti quel mezzo punto perché, per il resto, la storia si presenta ben curata e anche molto raffinata ed elegante.

Personaggi e intreccio: 10/10
Ci vengono mostrati Tom e Merope che s’incontrano nel limbo. Tom ancora non si rende conto di quello che gli sta succedendo e Merope è affianco a lui, in attesa che ritorni lucido. Nel frattempo, i due hanno una conversazione dal quale trasuda tristezza, sofferenza, solitudine. Solo dopo Tom si rende conto chi ha davanti e dopo essersi lasciato alle spalle una vita fatta di inganni e raggiunto finalmente la ben voluta morte, perdona Merope per averlo raggirato. È una storia drammatica ma al tempo stesso, hai concesso un delicato lieto fine alla loro contorta storia, che ho davvero tanto apprezzato.

Gradimento personale: 10/10
Ho letteralmente adorato questa drabble. Soprattutto il prendere una coppia come Merope e Tom e conferir loro spessore, profondità e un bellissimo lieto fine, se vogliamo.
La morte, per certi aspetti, è un momento di pace dopo che in vita si è stati costretti a vivere situazioni difficili e complicate. Forse, tutto ciò che uno può sperare è di finire senza avere nessun tipo di rimorso e nella drabble hai dato a Merope e Tom un’occasione per riscattarsi, di non avere più nessun rimpianto.

Totale: 39.5/40

Recensore Master
10/04/19, ore 10:40

PRIMA CLASSIFICATA: Freya_Crescent
Inni di sangue
Stile: 15/15
Lo stile lo trovo stupendo. Perdona la banalità, ma davvero non ho molte parole per descriverlo. È evocativo e fluido. La ripetizione di sette, che sottolinea in qualche modo il personaggio da indovinare ti porta dentro la vicenda, inoltre la ripetizione dona un effetto scandito e fluido alla flash. Sette è un mantra che Rozanne si ripete, sette è il numero che il lettore deve imprimere in mente, sette è la soluzione a tutto. Le ultime due frasi, inoltre, chiudono la drabble in modo eccellente; la drabble è molto musicale, è scandita e la trovo piacevole da leggere. Il lessico si adatta sia allo stile che al personaggio. Anch’esso molto evocativo, è credo e tetro, a sottolineare gli omicidi e la pazzia, in qualche modo attrattiva, della protagonista. Il lettore, dopo aver letto la storia, non può che star dalla parte di Rozanne e giustificarla per gli omicidi. Inoltre, il titolo è wow! La prima cosa che un lettore legge è proprio il titolo, e il tuo cattura immediatamente, è terrificantemente bello (ho inventato un nuovo termine).
IC: 19/20
Dunque, devo dire che se sai la soluzione è in effetti IC, Ma noi del personaggio non sappiamo praticamente nulla (tolto il fatto dei sette mariti morti in circostanze misteriose), quindi in teoria potrebbe anche non essere stata lei, no? Il mio è solo una perplessità. Ma credo in fin dei conti che lei sia l’assassino dei sette malcapitati (magari di solo di sei o cinque, dai xD). Direi che la difficoltà sta proprio in questo: se dici sette e assassino, pensi automaticamente a Voldemort, ma lui non ne uccide solo sette di persone (Harry, poi, l’ultimo Horcrux lo crea involontariamente! Quindi a rigor di logica non sa che sono sette), inoltre, i suoi Horcroux non sono persone, ma oggetti… e non si può ballare sulla loro tomba. Questo per me lo escludeva fin da subito. Se ci rifelttivi bene ed eri informata sulla saga, il personaggio poteva arrivare, ma di certo la tua soluzione non è facile!
Originalità trama e contenuti: 9.5/10
Il personaggio è davvero originale, la trama e i contenuti in qualche modo non molto: racconti in generale di avvenimenti accaduti chissà quando… comunque di per sé la drabble è originale, non c’è dubbio su questo, per il personaggio di cui racconti, inoltre, ho apprezzato che fosse una donna per una volta ad essere crudele e in qualche modo forte e temuta (ma che non fosse troppo spietata coma Bellatrix, anche se forse è più o meno uguale a lei xD).
Gradimento personale: 15/15
A me la tua drabble è piaciuta moltissimo! Dal titolo allo stile e al fatto che tu abbia scelto un personaggio molto ma molto secondario, femminile! Devo farti ancora i complimenti per come hai realizzato la drabble, a me ha convinto in pieno, inoltre, dà una certa gioia a provare ad indovinarla, e soddisfazione a capirne la protagonista. Vorrei sottolineare che il titolo è superbo, è un elemento che mi ha davvero colpito.
Totale: 58.5/60

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