Ciao!
Sono contenta che tu abbia dato un seguito a "Dimentica, Alessandre", perché hai esplorato un personaggio che mi aveva affascinata anche nella prima parte, cioè Layla, e soprattutto perché hai spiegato meglio la contorta psicologia del drago. Molto bello il penultimo paragrafo che introduce un concetto non così comune e cioè che la libertà e l'autonomia hanno un costo e non tutti sono pronti a pagarlo. Idea molto attuale, socialmente e politicamente.
Effettivamente ci sono vari errorini qua e là, soprattutto accenti mancanti, un terza rilettura ti permetterà di trovarli senza problemi, a parte questo, che dire: ci voleva proprio questo seguito! :-)