Ciao Ely, la mia recensione purtroppo è negativa sotto vari punti di vista. Innanzitutto ci sono molti errori nella scelta dei pronomi, dei tempi e delle forme verbali, persino della punteggiatura.
A livello contenutistico ci sono delle inesattezze inevidenti, ad esempio riguardo l'università. Immagino tu sia una liceale, ed è normale che tu non sappia esattamente come funzionano le lezioni, gli esami, gli orari ecc. Tuttavia non ha senso raccontare qualcosa senza conoscerla, perchè l'ambientazione perde molta credibilità. L'università (purtroppo!) non finisce a giugno come la scuola, i personaggi sembrano essersi completamente dimenticati della sessione estiva e dei loro doveri accademici. Stesso discorso per la gravidanza: la crescita spropositata della pancia già nel primissimo periodo mi ha ricordato molto Twilight, ma lì si trattava di vampiri, nella tua storia non mi pare si faccia riferimento a creature fantastiche. Inoltre le ecografie che immediatamente rivelano la presenza di due gemelli e ne determinano il sesso sono un'inesattezza scientifica piuttosto grossolana. Suppongo che tu non abbia mai avuto esperienze del genere, ma se vuoi inserirle in una storia sarebbe opportuna una documentazione di base.
Per quanto riguarda il luogo dove è ambientata la storia, i nomi lascerebbero supporre che si tratti di un paese anglofono; tu dici che Milano dista cinque ore di aereo: decisamente troppe per l'Inghilterra, sicuramente troppo poche per gli Stati Uniti, l'Australia, ecc.
Sulla caratterizzazione fisica e psicologica dei personaggi molte cose mi hanno lasciata perplessa; non è la prima storia delle tue che mi capita di leggere, e adotti sempre lo stesso schema: mi chiamo Tizio, sono alto *** cm, colore dei capelli e degli occhi, fisico (che per i ragazzi è sempre magro e atletico o tonico o sportivo e via dicendo), breve (e piuttosto superficiale) descrizione del carattere, ecc. A chi si sta presentando il personaggio? Il racconto non è strutturato in modo da creare un dialogo con il lettore, c'è solo un'iniziale interazione che non si traduce assolutamente in una rottura della quarta parete; ai fini della storia non è importante conoscere in maniera così dettagliata l'aspetto dei personaggi, e le foto che vengono inserite sembrano quasi - senza offesa - le illustrazioni in un racconto per bambini. Per quanto riguarda la psicologia dei personaggi, al di là del fatto che sarebbe molto più efficace fare sì che i loro tratti caratteriali si scoprano durante il racconto, attraverso le loro azioni e lo sguardo degli altri, volevo soffermarmi sull'evoluzione repentina di Drew, che passa da puttaniere, stronzo, senza scrupoli a ragazzo morboso, eccessivamente melenso, geloso a livelli quasi inquietanti.
Ciao Ely, la mia recensione purtroppo è negativa sotto vari punti di vista. Innanzitutto ci sono molti errori nella scelta dei pronomi, dei tempi e delle forme verbali, persino della punteggiatura.
A livello contenutistico ci sono delle inesattezze inevidenti, ad esempio riguardo l'università. Immagino tu sia una liceale, ed è normale che tu non sappia esattamente come funzionano le lezioni, gli esami, gli orari ecc. Tuttavia non ha senso raccontare qualcosa senza conoscerla, perchè l'ambientazione perde molta credibilità. L'università (purtroppo!) non finisce a giugno come la scuola, i personaggi sembrano essersi completamente dimenticati della sessione estiva e dei loro doveri accademici. Stesso discorso per la gravidanza: la crescita spropositata della pancia già nel primissimo periodo mi ha ricordato molto Twilight, ma lì si trattava di vampiri, nella tua storia non mi pare si faccia riferimento a creature fantastiche. Inoltre le ecografie che immediatamente rivelano la presenza di due gemelli e ne determinano il sesso sono un'inesattezza scientifica piuttosto grossolana. Suppongo che tu non abbia mai avuto esperienze del genere, ma se vuoi inserirle in una storia sarebbe opportuna una documentazione di base.
Per quanto riguarda il luogo dove è ambientata la storia, i nomi lascerebbero supporre che si tratti di un paese anglofono; tu dici che Milano dista cinque ore di aereo: decisamente troppe per l'Inghilterra, sicuramente troppo poche per gli Stati Uniti, l'Australia, ecc.
Sulla caratterizzazione fisica e psicologica dei personaggi molte cose mi hanno lasciata perplessa; non è la prima storia delle tue che mi capita di leggere, e adotti sempre lo stesso schema: mi chiamo Tizio, sono alto *** cm, colore dei capelli e degli occhi, fisico (che per i ragazzi è sempre magro e atletico o tonico o sportivo e via dicendo), breve (e piuttosto superficiale) descrizione del carattere, ecc. A chi si sta presentando il personaggio? Il racconto non è strutturato in modo da creare un dialogo con il lettore, c'è solo un'iniziale interazione che non si traduce assolutamente in una rottura della quarta parete; ai fini della storia non è importante conoscere in maniera così dettagliata l'aspetto dei personaggi, e le foto che vengono inserite sembrano quasi - senza offesa - le illustrazioni in un racconto per bambini. Per quanto rigarda la psicologia dei personaggi, al di là del fatto che sarebbe molto più efficace fare sì che i loro tratti caratteriali si scoprano durante il racconto, attraverso le loro azioni e lo sguardo degli altri, volevo soffermarmi sull'evoluzione repentina di Drew, che passa da puttaniere, stronzo, senza scrupoli a ragazzo morboso, eccessivamente melenso, geloso a livelli quasi inquietanti. E il fatto che lei si fidi di lui immediatamente non è verosimile, non è possibile che a 19 anni si possa andare a convivere dopo mezza giornata di relazione, soprattutto con i loro trascorsi alle spalle. Inoltre la gravidanza di lei non giustifica affatto la sua tirannia nei confronti del fidanzato, che non fa altro che preparare la colazione, portarle il gelato ecc.
Infine i capitoli iniziali si chiudono tutti nello stesso identico modo: lei "solo col pigiamino", lui "solo coi boxer" che vanno a dormire, e questo risulta piuttosto monotono.
Scusa la logorrea e i toni un po' forti, spero tu possa leggere le mie opinioni in un'ottica non conflittuale |
