Recensioni per
God save the Kings
di Setsuka

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
30/06/16, ore 19:45

Uno degli aspetti che mi ha fatto apprezzare maggiormente Oikawa è proprio quello dell'essere un talentuoso, l'idea di lui come di un personaggio consapevole della propria bravura e per tanto appassionato e rigoroso nei confronti della sua passione, ma allo stesso tempo frustrato nei confronti del prodigio, della minaccia che potrebbe rubargli il suo posto nella squadra o, peggio ancora, nel mondo. In questa flashfic, l'incubo di Oikawa si concretizza, e va a braccetto con il ricordo recente del bacio che tanto lo ha entusiasmato e poi spento, nauseato.
Qui anche Iwaizumi si è potuto ritagliare uno spazietto, e personalmente ho apprezzato molto questa scena, dove il trionfo dell'amore di Oikawa per la pallavolo è forse la conclusione più giusta, l'unica cosa che ora come ora lo tiene in piedi.

_Neu Preussen_

Recensore Junior
30/06/16, ore 19:29

Finalmente ho trovato un po' di tempo libero per continuare a recensire questa raccolta.
È stato un piacere leggere questa flashfic quando è stata pubblicata e rileggerla ora. Parlando francamente, se questa flashfic fosse stata pubblicata separatamente, probabilmente non l'avrei letta; non tendo a ricercare l'erotico (anche se sono la prima a scrivere flashfic PWP), soprattutto se considero i personaggi ancora "troppo piccoli", ma lo stralcio di sensualità (e ostilità) che hai riprodotto qui è qualcosa di consistente e particolare e, soprattutto, non è volgare. È un accenno che, pur essendo leggero, è incisivo e non banale, perché veicolato da una potenza retorica che evidenzia perfettamente l'attrazione e la conflittualità fra i due personaggi.
Il desiderio di Oikawa di mettere le mani al collo di Kageyama per fargli le male si alterna pericolosamente con un bacio, una carezza, uno scambio intimo fra due adolescenti che ancora non sanno esattamente cosa vogliono ‒ ne è prova diretta l'attrazione di Tooru nei confronti dell'altro e poi il suo improvviso rifiuto.
Emergono moltissimi aspetti da questa flashfic, tanti pensieri e sensazioni diverse. È un organismo vivo che attrae il lettore e lo respinge un po' come Oikawa fa con Kageyama, pare quasi un cane che si morde la coda da solo, una visione che suscita molte domande nello spettatore (o, in questo caso, nel lettore) e che, per tale ragione, risulta molto bella e interessante nel suo insieme.

_Neu Preussen_
 
 

Recensore Master
21/06/16, ore 00:23

 Recensire questa raccolta è stato un po' un parto: un po' perché mi piacerebbe recensire ogni capitolo, un po' perché so che se mi decidessi per fare una cosa simile la recensione non arriverebbe mai neppure per uno solo di essi. Quindi eccomi finalmente qui, fresca di rilettura di tutti i 17 capitoli che hai pubblicato finora – perché ovviamente, quando recensisco mi tocca una rilettura dato che non ricordo mai una ciospa anche solo dopo un giorno.
Parto dal presupposto che la mia opinione sarà estremamente di parte probabilmente, dato che adoro (A D O R O) la coppia, quindi se trovo una ff su di loro e questa è scritta da qualcuno che merita e che sa scrivere, vado in brodo di giuggiole perché insomma: l'otp è l'otp (una delle mille, ma shh).
L'idea di ripercorrere dei missing moments, partendo dalle medie e continuando oltre, mi piace un sacco; questo genere di espediente è qualcosa che, per quanto spesso sia abusato in ogni fandom con ogni tipo di coppia, non smette mai di dare frutti. Vuoi perché alla fine rivela quello che ogni autore pensa possa succedere, quindi dà una sua personale interpretazione dei “momenti mancanti”, vuoi perché il fascino che ha il “non visto” attira sempre tutti – me compresa.
Mi piace l'alternanza del tipo di flash, dove ci sono toni più tristi, altri più leggeri e dal tono differente e di come essi si modifichino a seconda dello stato d'animo di Tobio o di Tooru a seconda del momento in cui è preso lo spaccato. Insomma mi ha conquistata; inoltre sono una grande fan delle storie che si basano più su citazioni che non su prompt a parola, perché secondo me danno più libertà rispetto alla singola parola (in realtà è strano, dato che comunque dovrebbe tecnicamente essere la parola singola a dare maggior spazio di interpretazione).
Nota di merito per la presenza di Iwaizumi che, malgrado la sua scarsa presenza, nelle poche volte in cui appare non lo fa mai inutilmente e risulta incisivo quanto basta e perfettamente inquadrato.
L'IC, a mio parere, ci sta tutto e devo dire che la mia scena preferita è senz'ombra di dubbio quella dello yogurt di Tooru. È tipo una scena così banale, ma allo stesso tempo perfetta nella sua banalità e nel suo quotidiano, che ho empatizzato con Tobio che finalmente si rende conto di questa realtà e che, in fondo, le cose da quel momento non potranno mai più essere come prima.
Ammetto di amare moltissimo il modo in cui usi certe frasi incisive, che appaiono scontate, ma che in realtà messe nella giusta posizione danno alla storia tutta un'altra atmosfera: penso di aver avuto un mancamento alla fine del capitolo 12, con l'ultima frase. Mi ha tipo steso e fatto quasi venire un attimo di commozione. Idem nel capitolo 16, sempre alla fine, ho proprio avuto un groppo nello stomaco.

Ti segnalo qualche errore che ho trovato nei vari capitoli, anche se comunque sono davvero pochi e di battitura, ma sono la prima che si fa un sacco di rabbia sugli errori di battitura, quindi volevo segnalarteli già che c'ero.
Capitolo 1: nella penultima frase manca un “che” tra “quel” e “accade sotto i pantaloni”;
Capitolo 2: “lui non vuole battere i piedi però, vuole solo i suoi sguardi siano ricambiati” ci manca un “che” tra “solo” e “i suoi sguardi”;
Capitolo 3: errore di battitura, hai scritto “eese” al posto di “esse” nella seconda frase;
Capitolo 4: hai ripetuto “l'umore” nella terza frase e hai scritto “avvenuta” al posto di “avvenuto” nella quartultima frase;
Capitolo 16: questo più che altro non ho capito la frase, probabilmente è stato uno scambio di parole: È un servizio sul Gay Pride tenutosi a Tokyo quello stesso giorno, una manifestazione con senza festa, una sfilata di indignazione e rabbia per diritti negati, per l'assenza di unioni civili”.


Passando ad altro: lo stile lo trovo piacevole – inoltre sono una che apprezza parecchio le frasi lunghe, quindi su questo punto e anche sull'utilizzo della punteggiatura non sono una buona valutante, visto che ne adopero un sacco e probabilmente spesso anche in modo sbagliato. XD
I vari titoli anche li trovo molto belli, azzeccati; invidio un sacco chi riesce a dare questo genere di titolo, perché io mi ci devo spaccare sopra e spesso non sono soddisfatta del risultato perché mi sembrano banali e stra-abusati: invece tu riesci a darli decisamente bene e non solo qui, l'ho già notato anche nelle altre ff che scrivi.
E direi che non ho altro da dire se non che continuerò a seguirla, ma non garantisco recensioni celeri – probabilmente finirò per ammucchiarne altre e fare di nuovo una cosa simile quando sarà finita o altro, sono una pessima recensora.
Ora me ne torno nel mio antro buio, che è meglio. Alla prossima (scrivi tante altre oikage che il fandom ne ha bisogno).  ♥

Recensore Master
30/05/16, ore 23:21

Ciao ^_^ bhe non credo e spero che sia davvero finità cosi la tua storia, ho letto ogni capitolo che è uscito anche aspettando con ansia il prossimo e devo dire che ho aspettato a commentare piu per il fatto che non sono una fan dell Oikawa per Kageyama anzi tutto il contrario e quindi ho voluto apsettare che tu finissi di scrivere per vedere dove volevi arrivare. Devo dire che mi hai stupito e sei stata molto molto brava a descrivere la loro situazione nei vari punti e con questo finale ti sei data davvero da fare e hai dato il meglio di te non so che dire davvero sono senza parole ho amato ogni singola parola e ogni singola situazione il silenzio di Iwaizumi e il pensiero che io stessa ho avuto che cioè loro per Tobio non erano stati dei sempai,il richiamo di Hinata che dice lo avverte che il grande Re sa della sua presenza e il pensiero di Oikawa e di Kageyama su quello che c'è,c'è stato e ci sarà tra di loro e stato tutto bellissimo il filo conduttore dei sentimenti secondo me e stato descritto magnificamente e anche il loro evolversi fino alla scena finale che devo dire molto d'impatto una madre che dice ad un figlio che ci sono problemi più importanti non sapendo cosa il figlio nasconde e proprio quello che potrebbe capitare ad ogni madre ed è quello che ogni figlio potrebbe sentirsi dire ferendolo più di quello che dovrebbe. Mi sono emozionata stupita e divertita leggendo questa storia è spero davvero di poter leggere altro di tuo o di poter leggere magari un continuo grazie

Recensore Junior
25/05/16, ore 23:52

Mi ero illusa che dalla terza flashfic in poi il clima sarebbe stato meno “crudo”, e invece siamo tornati all'avvilente realtà. Leggendo le prime righe si coglie subito il parallelismo fra il tempo atmosferico e Tobio, ma è evidente che sia quest'ultimo a essere messo peggio.
Trovo che una frase come questa: La cosa peggiore è che non desidera essere ripulito, com'è stato contaminato vuole contaminare. in questo punto della raccolta sia perfetta. Kageyama è pronto ad approcciarsi al sesso, vuole vendicarsi di Oikawa, ma teme un risvolto negativo, addirittura drammatico se si pensa all'evirazione (e sbirciando la flashfic seguente, direi proprio che il titolo Eros e Thánatos non è casuale).
Eppure Tobio lo affronta e, come dice l'inciso finale, Tooru non è più indifferente. Qualcosa sta cambiando.

_Neu Preussen_

Recensore Junior
25/05/16, ore 23:29
Cap. 3:

Questa, te l'ho già detto in pagina, la trovo meravigliosa. Senza dubbio è ancora la mia preferita fra le pubblicate e, ti dirò, se ne facessi un quadretto pagherei centinaia di euro per averlo.
Secondo me il titolo stona, per l'appunto, con il resto della flashfic, che trovo estremamente musicale e delicata (con questo non voglio dire che il titolo è inadatto, anzi).
Posso chiudere gli occhi e immaginarmi seduta su un morbido divano color crema, le finestre del salotto spalancate, con la luce tenue di novembre che si insinua fra le tende chiare e il profumo di pioggia nelle narici (non chiedermi perché abbia pensato proprio a novembre e alla pioggia).
Dopo due flashfic passate a bussare alla porta degli adulti, Kageyama torna bambino, improvvisamente si aggrappa ai ricordi dell'infanzia, dimentica i tormenti del presente, sorride. Cerca un conforto, un rifugio dal clima stridente che aleggia alla Kitagawa Daiichi.
Ma l'ombra della pallavolo è presente, così come quella di Oikawa, e la consapevolezza di non poter essere creatore di cose belle lo disturba, interrompe la sua mimica, la sua melodia immaginaria. Improvvisamente anche la flashfic stona, ed ecco che il titolo acquisisce il suo significato e le conferisce perfino un di più.

_Neu Preussen_
(Recensione modificata il 25/05/2016 - 11:32 pm)

Recensore Junior
25/05/16, ore 23:02

Ancora, percepisco – soprattutto nelle battute di dialogo – qualcosa di soffocante, una impasse eterna nella quale le pretese (e le aspettative) di Kageyama collidono con l'attitudine altezzosa di Oikawa, evidentemente frustrato dalla sua posizione nei confronti del suo kouhai.

E ancora una volta Kageyama prova ad accostarsi al mondo degli adulti, senza grandi successi.

Il rapporto fra i due comincia a delinearsi ed è inesorabilmente nefasto, dannoso per entrambi. Lo si percepisce chiaramente – come dicevo poco fa – dall'atmosfera soffocante e oppressiva che hai infuso in queste poche righe, ma è così che deve essere. Per quanto asfissianti siano le poche parole utilizzate, sono quelle giuste, perché è proprio questa la sensazione che i lettori dovrebbero avvertire quando l'autore descrivere un simile frangente e mette in gioco personaggi pretenziosi come Oikawa e Kageyama.



_Neu Preussen_
(Recensione modificata il 25/05/2016 - 11:03 pm)

Recensore Junior
25/05/16, ore 22:42

Sarebbe una grave mancanza da parte mia non sostenere questa preziosa raccolta di flashfic, perché, lo sappiamo, è un po' colpa mia (o forse solo colpa mia?) se hai cominciato a scrivere di Oikawa e Kageyama. E poi l'hai dedicata a me e, ok, nessuno mi ha mai dedicato qualcosa di così bello. Perché sì, questa raccolta è bella, anche solo partendo dai titoli di ogni flashfic, per non parlare della storia che si sta delineando a poco a poco e dello studio psicologico al suo interno.
Voglio andare con calma, comunque, perciò recensirò ognuna delle flashfic che hai scritto fino ad ora.
Leggendo questa flashfic mi sono sentita un po' come Kageyama. La narrazione in medias res spiazza il lettore, lo prende a schiaffi, lo getta nello stesso gabinetto squallido dove Tobio pensa e, esplorando la sua intimità, cresce.
Tobio è schiacciato dagli altri ma soprattutto da se stesso, e soggettivamente lo immagino – nella sua convinzione arrogante, nel suo continuo tentativo di varcare la soglia dell'adolescenza ed entrare in un mondo che ancora non gli appartiene – sporco esattamente come il luogo in cui è stato chiuso. E confinato, anche. Vuole che gli altri lo capiscano, vuole buttare giù i muri che lo circondano, ma non si rende conto che è stato lui stesso a erigerli.
Questa flashfic è un po' come un avvertimento messo su una porta, sembra quasi sussurrare al lettore che qui si fa sul serio (e intanto lo stringe per il collo e gli impedisce di andarsene, perché dopo aver letto questo è inconcepibile pensare di ignorare il seguito).

_Neu Preussen_

Recensore Veterano
22/05/16, ore 09:48

Amarezza...
Però questa storia inquadra la coppia esattamente come la inquadrerei io. Per me la OiKage non ha un happy end, anche se nelle sue giornate migliori emerge il reciproco rispetto. Cioè, per me la OiKage ha più letture, ma sono tutte molto pesanti.
Ed è Kageyama quello che ci rimette.
"il senpai che non sarà mai tale e non avrà nulla da insegnare come alzatore" è una frase azzeccatissima, per quanto, comunque, Oikawa gli faccia da senpai. Ma in silenzio. Kageyama è costretto a rubare con gli occhi quello che può, e impara perché è un prodigio.
C'è attrazione fra di loro, questo sì, ma la rivalità offusca qualsiasi altro sentimento.
Prima di entrare alla Karasuno, Tobio era veramente avvolto da una solitudine e da una tristezza disarmanti (che poi, secondo me è la pettinatura a portare sfiga LOL! Vedi Haruka di Free, Furuya di Daiya, Arima di Lui e Lei... Quando c'è quella "tipica" pettinatura a bravo ragazzo, c'è sempre qualcosa di angst nel pg)
Comunque, ho trovato questa storia molto azzeccata per quello che riguarda i personaggi. Lo stile di scrittura è particolare, non quello che ci si aspetta da una fan fiction, ma particolare in senso positivo ^_^ anche se il giudizio sullo stile è sempre molto soggettivo, perciò farei prima a dirti "mi è piaciuto". ^_^
E Oikawa è bellissimo quando tira fuori il suo lato bastardo. Io amo metaforizzare Touru come una principessina avvolta da una foresta di spine. Il lato dolce e delicato ce l'ha, ma prima di coglierlo, ci si fa male per forza.
E Kageyama è sfortunato. Resterà sempre impigliato fra i rovi.
Bella storia.
OshiOshiOshi