Recensioni per
Remembrance
di lilyhachi

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/05/16, ore 15:25
Cap. 1:

Eccomi, eccomi!
Che bello, sono riuscita a leggere questa shot ancora prima del previsto, mi sento realizzata.
Bando alle ciance.
Ho veramente amato questa piccola storia, dalla prima all'ultima riga.
Sai bene che Bucky mi piace molto, anche se con lui mi ritrovo ad avere un rapporto contrastante di amore/odio - mi riservo però di guardare Civil War, pensavo di andare al cinema domenica pomeriggio. Per cui aspetto di avere tutti i tasselli per valutare, anche se la bilancia pende più a favore dell'amore, ovviamente. Per tutta la faccenda del congelamento, penso che sia giusto controllarlo e fermarlo, ma anche qui, prima guardo il film.
Mi è piaciuta molto la tua scelta di dividere la shot in parti, iniziando dall'incidente di Bucky negli anni '40 e finendo con le vicende di CW, intercalate dalla vigilia della sua trasformazione in Soldato d'Inverno e le sue prime esperienze dopo la fine di WS. (Tra l'altro, ADORO il nome Soldato d'Inverno, c'è qualcosa che mi affascina e che lo rende maestoso - scs, sto vaneggiando LOL)
La ragazza che Bucky "vede" e che citi nel pezzo di Bucarest... gatta ci cova, lo so che stai tramando qualcosa :3 
I rimandi alla Stucky mi hanno U C C I S A, seriamente T.T Li amo così tanto! E mi mancano.
Cavolo, non vedo l'ora di vedere CW, ma voglio e devo aspettare - *cerca di non scalciare*.
Come esordio direi che te la sei cavata alla grandissima con una shot breve ma comunque intensa e carica di significati e rimandi che ho amato. Bravissima, tesoro!

Spero a prestissimo con altre meraviglie <3

Recensore Master
23/05/16, ore 21:35
Cap. 1:

Ciao! Il tuo esordio nel fandom è da me considerato un piccolo gioiellino! Questa fic è davvero ben scritta e ci fa riflettere sul personaggio stesso di Bucky nei 3 film dov'è comparso, in tre situazioni differenti. Ho adorato come te questo ragazzo (e Sebastian Stan che nelle sue espressività non poteva essere più indicato per la parte <3 ). Ci hai mostrato come convive con sé stesso dopo gli eventi di The Winter Soldier, dove lo vediamo come una macchina assassina, fino a che non incontra Steve ed inizia a riflettere piano piano con la sua instabile mente. In Civil War riprende coscienza, quel poco che basta a far sì che si chiedesse cosa giusto o sbagliato ci sia in quello che ha sempre fatto, sempre fino a che non incontra Steve. Il rapporto tra loro rimane ben saldo anche se entrambi sono cambiati così tanto, un legame indissolubile come possiamo vedere nel terzo capitolo della Saga. Insomma, ha potuto ben vedere come il Capitano gli sia affezionato, visto che va personalmente a fargli da "scorta" andando contro agli altri amici, il governo, e mezzo mondo <3
Ma, ritornando alla fic, ho adorato il tuo modo di scrivere! Ogni parola mi ha trasportato nella sua interezza! Complimenti, davvero complimenti e benvenuta! Spero di leggere altre tue belle storie ;)
Un bacione!

Recensore Master
23/05/16, ore 12:47
Cap. 1:

Ciao :3
Eh, ti capisco. Bucky è un bellissimo personaggio e nel movieverse è stato reso benissimo, complice l'interpretazione di Sebastian Stan che butta feels ovunque. Si tratta di un personaggio tragico, a cui è stato portato via tutto: una vita, il passato, i ricordi, l'identità. Come Cap si è risvegliato in un'epoca diversa rispetto a quella in cui è quasi morto, con tutte le implicazioni che ciò comporta, ma mentre Steve ha avuto più fortuna, Bucky è stato soggiogato prima dal KGB, poi dall'HYDRA. 
Hai voluto giustamente prendere tutta la tragedia di questo personaggio e infilarla in una OS e ci sei riuscita. Ho apprezzato la scelta dei momenti che hai voluto descrivere e che hai usato come pretesto per l'introspezone di James. C'è una sorta di evoluzione del personaggio man mano che la storia procede, o meglio una parabola dapprima discendente e poi ascendente. All'inizio James è ancora perfettamente consapevole di chi è, tant'è che i ricordi di Brooklyn, dell'esercito e di Steve gli affollano la mente. In particolare mi ha colpito come Bucky pensi che il suo coraggio gli derivi dal vecchio amico: in realtà a un primo acchito sembra Steve quello che finisce sempre nei guai e che ha bisogno di Bucky per guardargli le spalle, ma è bello vedere come James apprezzi l'attitudine dell'altro a buttarsi a capofitto nei casini, nonostante l'inferiorità fisica, e a rialzarsi ogni volta che cade.
Man mano che si va avanti nella lettura, Bucky dimentica gradualmente chi era: per lui esiste solo l'identità che gli è stata data dal KGB, ma qualcosa del vecchio James rimane sotto la superficie, come il sogno di una famiglia. Lì è l'angst puro.
E poi pian piano ricomincia a ricordare, sempre grazie a Steve. E' un passo in avanti, ma non tornerà mai ad essere l'uomo che era un tempo.
Bella storia, mi è piaciuta :)

Recensore Master
23/05/16, ore 11:35
Cap. 1:

Ciao e... Gran BELL'esordio in questa sezione, complimenti!
Solitamente trovo molte stucky, perciò mi fa anche piacere riuscire a trovare una brotp fra Steve e Bucky e che quest'ultimo, come tanti soldati in guerra, rimugini e speri in una felice famigliola, di quelle semplici e modeste, quasi banali, ma non scontate... perché niente è scontato dopo aver passato anni in trincee e in battaglia contro i tedeschi.
Hai uno stile di scrittura che invoglia a leggere, difatti questa one shot l'ho letta tutta d'un fiato e mi è piaciuta moltissimo. Ho apprezzato che hai messo alcuni versi di canzoni, così come quella ad inizio di Ryan Star (adoro quella canzone. E ho anche visto alcuni fan video con Bucky con tale colonna sonora ♥) perché sono davvero appropriate.
L'amarezza che contorna tutta la vicenda è quella che ti parte già conoscendo la storia di Bucky Barnes, ma c'è anche il modo in cui hai scelto le frasi, le parole, che fa sì che giunti al finale hai sì la speranza, la felicità di un soldato vivo, finalmente di nuovo dalla parte giusta, di nuovo col suo amico Steve... ma dall'altra parte stroncato dalla guerra, non quella del '43, ma una guerra interiore, un misto di sangue e neve che gli gela nelle vene. Un dolore acuito dal fatto che ha consapevolezza di non poter aver quel puro e bel sogno: avere una famiglia. E che non è ancora libero. Perciò "è sveglio, ma non è ancora pronto per tornare alla vita".
angst.

Complimenti ancora,
Giò.