Salve salve!
Ok, premetto che non recensisco -quasi- mai perchè sono una persona orribile che legge fanfiction senza far sapere all'autore se la storia le è piaciuta o meno, ma in questo caso ho DOVUTO recensire. La trilogia di Queste Oscure Materie è forse la serie fantasy che amo di più in assoluto e che, al contrario di altre, ho continuato ad amare e rileggere anche a distanza di anni dopo la prima volta e Les Mis...beh, è Les Mis, ed è sempre uno dei fandom che mi stanno più a cuore anche se negli ultimi tempi sono meno "produttiva" all'interno del fandom. Quindi non hai idea di quanto piacere mi abbia fatto scoprire questa fanfic!
A mio parere sei riuscita a coniugare benissimo le atmosfere di entrambe le opere, al punto che (soprattutto nel primo capitolo, quello incentrato su Fantine) ho avuto quasi la sensazione di star leggendo "Les Miserables, ma come Hugo avrebbe potuto scriverlo se avesse vissuto nell'universo di Queste Oscure Materie", quindi vivissimi complimenti! Potrei stare ore qui seduta a scrivere cosa mi è piaciuto della tua storia, dalle citazioni dirette o quasi al nostro caro Mattone alla caratterizzazione dei personaggi, ma la verità è che la cosa che mi è piciuta di più in assoluto sono le interazioni dei personaggi stessi con i loro daemon, il modo in cui uomo e animale interagiscono tra di loro rivelando le emozioni e i modi di pensare di quella che, in fondo, è la stessa persona.
In conclusione ottimo lavoro, spero proprio che continuerai ad ampliare la raccolta con altre one-shot, in futuro!

(E mi hai fatto anche venire una gran voglia di finire tutte le daemon!AU lasciate in sospeso da tempo immemore nei meandri del mio mio pc...)

-Ronnie

Eccomi qua ^^ Avevo detto che avrei letto e alla fine ce l'ho fatta: mi spiace solo aver spezzato la lettura, ma essendo una os molto lunga e avendo io in questi giorni la soglia della concentrazione precaria (dannati esami >.<) ho preferito interrompermi, piuttosto che leggere tutto d'un fiato senza però cogliere il senso della storia.
Allora, parto col dire che la saga di Pullman non la conosco, quindi per me questi daimon sono una novità e un elemento di originalità non da poco. E' stato carino immaginare questi animali che accompagnano i personaggi o più che altro: il personaggio, visto che qua si vede soprattutto Fantine. In certi passaggi in effetti mi è sembrato di rileggere il libro. Ti sei tenuta molto accostata allo stile di Hugo e non lo dico in senso negativo, cioè capisco il tuo desiderio di restituire quell'atmosfera dove, accidenti, le pene di Fantaine sono sempre un colpo al cuore ;___; E' stato commuovente da leggere, doloroso, ma anche bello in certe parti, con Cosette, col fatto che lei ha la certezza che la bambina sarà al sicuro e poi l'ultima parte col daimon che si aggrappa a lei. Una bella metafora, davvero, della vita e della morte - anche della dignità e della lotta.
Grazie di averla condiviso, attenderò le altre os :*
Pri

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Molto bella! Un'attenta rielaborazione del romanzo che però non manca di commuovere il lettore. L'aggiunta dei daimon poi è veramente geniale. Io manco sapevo che erano prima che me lo dicessi tu AHAH mi piace molto la scelta degli animali, come simbolicamente rappresentano i loro "padroni" (non so se è il termine giusto)
Poi cominciare con la storia di Fantine è un pugno nello stomaco. Ahhh quanto piangerò. 
Aspetto con ansia l'arrivo di chi sappiamo noi (momento ship)
Ciao!

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