3 - “Ruggine su un sogno” di A m e t h y s t.
Totale: 37/40.
1) Grammatica e ortografia: 5/5.
Perfetta.
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 5/5.
Devo dire che il tuo stile, come nella scorsa edizione, continua a piacermi molto – stavolta forse anche di più!
È di scorrevole lettura, ma non lo definirei semplice, perché si vede che è molto curato, studiato nel dettaglio: il lessico non è mai banale, le espressioni che usi sono evocative e incisive nell’insieme.
Il punto di maggior pregio, comunque, penso stia nel fatto che trovo il tuo stile molto emotivo: le emozioni dei personaggi filtrano e arrivano dritte al cuore. Si percepisce tutto il dolore, tutta la tristezza di Merope davanti alla presa di coscienza di ciò che sta facendo.
Inoltre, mi piace anche come hai impostato visivamente la storia, con il presente sulla sinistra e il ricordo spostato sulla sinistra: la divisione è netta e contribuisce a rendere al meglio le dinamiche della storia.
Unico appunto stilistico: la parola “boccoli” mi piace sempre poco, secondo me “riccioli” rendeva meglio!
3) Titolo: 5/5.
Uno dei titoli che ho apprezzato di più. È molto bello, ancora meglio di come viene ripreso nella storia (“il sapore nauseabondo sul palato è quello d'un sogno rugginoso d'incantesimo e bugie.”, non mi piace particolarmente la parola “rugginoso”, trovo che fosse più poetica l’espressione che hai usato come titolo), incisivo e interessante.
È molto poetico e sono sicura incuriosirà i lettori, complimenti!
4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 10/10.
Penso tu te la sia cavata molto bene in questo parametro.
In poche parole hai descritto uno spaccato incredibilmente vivido di questa coppia – o trio, se vogliamo. Nell’alternanza tra presente e passato, Merope è costretta a confrontarsi con se stessa: ha sì ottenuto tutto ciò che voleva – Tom è suo, adesso e per sempre -, ma è anche acutamente consapevole del fatto che lui non la ami davvero.
Ho adorato il ricordo di quando spiava Tom e Cecilia, mi è piaciuto tanto che, ripensandoci, Merope noti la differenza tra il “Ti amo” che Tom riserva a lei – vuoto, freddo, spento, meccanico – e quello per Cecilia – spontaneo, sorridente, dolce.
A me Merope è sempre piaciuto come personaggio: è una ragazza maltrattata e innamorata che usa l’amore per fuggire a una vita che la terrorizza, ho sempre pensato che il suo desiderio di evadere abbia giocato un ruolo fondamentale nel farle prendere la decisione di assoggettare Tom alla sua passione. Ho anche sempre pensato che la soddisfazione sia stata effimera, è nella natura di tutte le donne innamorate accorgersi della finzione, non dimenticarla mai.
La figura di Tom, invece, non è presente se non come riflesso, come un burattino tra le sue mani, ma non trovo un difetto il fatto che la sua personalità non emerga chiaramente perché è sotto l’effetto dell’incantesimo d’amore (a proposito, nel Canon Silente specifica che è più probabile che lei abbia usato un filtro d’amore, come l’Amortentia, che è il più potente al mondo), per cui sarebbe stato forse strano il contrario.
5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 5/5.
Il tuo pacchetto era: “Coppia: Merope Gaunt/Tom Riddle Senior.
Indicazione: Possibilmente introspettiva dal punto di vista di lei, divisa tra la soddisfazione dell'essere riuscita a ottenere quello che voleva (fare l'amore con lui) e l'amara consapevolezza che lui non la vuole davvero.”
Non ho niente da criticarti, penso tu abbia sviluppato il pacchetto alla perfezione.
Nella tua storia si vede proprio la presa di coscienza di Merope, il suo dolore perché da una parte ha l’uomo che ama, dall’altra è acutamente consapevole dell’illusione che sta vivendo, del fatto che lui non l’ha mai voluta davvero.
Hai reso il tutto in maniera molto letterale, ma devo dire che hai anche personalizzato il pacchetto, l’hai sviluppato in un modo che mi è piaciuto molto: l’alternarsi tra passato e presenze, lo stile, le immagini, i sentimenti di Merope che si abbattono come onde sui lettori.
6) Gradimento personale: 7/10.
La tua storia mi è piaciuta abbastanza.
L’idea di rendere l’angoscia di Merope e la sua consapevolezza della situazione attraverso il paragone tra i due modi di dichiarare l’amore di lui l’ho trovata fantastica. D’altronde, sono dell’idea che l’amore non si possa fingere e che, come hai giustamente sottolineato tu, puoi costringere qualcuno a dichiararti qualunque cosa, ma non ci sarai mai nella sua voce, nei suoi gesti, nei suoi sguardi lo stesso grado di coinvolgimento, quel qualcosa, che ci sarebbe se lo facesse spontaneamente.
Devo dire, tuttavia, che altre storie mi sono piaciute di più e mi sono rimaste impresse maggiormente (senza andare troppo lontano, l’altra che ha usato lo stesso pacchetto mi ha colpita – e affondata!), per cui non ti ho assegnato il punteggio pieno.
Giudizio dell’Autrice del pacchetto, Libby Ponickname Smith: 29/30.
Diciamo che hai sviluppato il pacchetto in maniera molto letterale, però sei stata fedelissima alla richiesta e hai esplorato molto accuratamente i sentimenti di Merope. Tom rimane nell'ombra, ma è giusto, dato che la sua personalità nella storia è annullata dall'incantesimo. In generale non amo l'uso del corsivo, ma è una cosa soggettiva quindi l'ho ignorata. Per il resto, lo stile mi è piaciuto molto. |