Disperato come testo.
Avevo immaginato fosse una semplice maledizione contro se stessi, ma verso già metà testo mi sono accorta che coinvolge entrambi: chi ama e chi viene amato.
E' un circolo dal quale non si può scappare, né volontariamente né involontariamente.
Tutto questo mi ricorda La ballata dell'amore cieco e della vanità di Fabrizio de André, non oso aggiungere nient'altro a questa poesia.
Continua a scrivere, voglio capire adesso il punto di vista femminile.
Ecco qui, come promesso. 💕 |