Recensioni per
As the world falls down
di Chandra J J Lyndon

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/06/16, ore 22:49

Ma che dolcina.
Personalmente adoro vedere Edward e Roy combattere, resistere, essere forti, ma adoro ancora di più le loro fragilità e debolezze, e il modo in cui nonostante ciò (e in virtù di ciò) riescono ad andare avanti a denti stretti e a mento alto. Ma la cosa che più mi piace vedere, da brava shipper RoyEd quale sono, è il modo in cui le loro maschere cedono, le loro difese crollano, quando si trovano l'uno accanto all'altro e si riconoscono come simili, come se si trovassero di fronte ad uno specchio rovesciato. Soprattutto se sanno di essere legati l'uno all'altro, come in questo caso, e si concedono di amarsi e consolarsi a vicenda. Sembrano entrambi spiazzati, in questa ff, come se fossero spinti da una forza irresistibile e senza nome che li fa agire in modo insensato, in modo totalmente diverso dal solito: Ed che nasconde le cose, che ricorre a sotterfugi, che mente a Al e Winry, che ama il silenzio e sussurra invece di urlare; Roy che perde la sua parlantina, ammutolisce, consola senza prendere in giro, scioglie la maschera di freddezza nel calore impotente di un sentimento a cui non dà voce. Nel testo ci sono ben pochi dialoghi, e persino nelle interazioni tra i due è più importante il silenzio: nel silenzio Ed decide di aspettare il momento giusto per poter essere con Roy dopo i suoi incubi, nel silenzio Roy accoglie la richiesta implicita di Ed a stringergli la mano, ad abbracciarlo, a lasciarlo dormire accanto a lui - restare accanto a lui. Ed dice 'sei uno stupido', e intende 'ti amo'. Roy dice 'sono vivo', e intende 'non piangere'. Entrambi vedono i demoni l'uno dell'altro, e se li abbracciano senza bisogno di spiegarsi nulla. Questo genere di fluff malinconico mi spezza sempre un po' il cuore. Ed è così Ed nel pensiero che è il suo amore, e non il suo odio, a portargli via i suoi cari, e Roy è così Roy nel suo desiderio di proteggere Ed da ogni male, anche se sa che non potrà mai bastargli.
'Ti piace questo silenzio, quest’immobilità che pervade ogni cosa, ti fa sentire stranamente a casa.' Questo passaggio mi ha colpita: è come se Ed stesse implicando che Casa è un concetto inevitabilmente sospeso nel tempo, sottratto al dinamismo crudele della vita, che non fa che togliergli ogni cosa. Casa è qualcosa che Edward Elric desidera e che sente che non potrà mai avere, se nona patto di immergersi in una specie di altra dimensione, di silenzio e immobilità, di sogno condiviso in segreto con Roy quando il mondo dorme.
A parte qualche piccolo refuso, e Avoc al posto di Havoc, mi è piaciuta molto come lettura e mi ha emozionata. Per cui complimenti, e grazie per avermi fatta sospirare un po'! :)
Padme Undomiel