Ciao!
Premetto subito che non ho mai recensito una poesia - se non per i compiti in classe alle superiori... ho ancora gli incubi - e quindi probabilmente questo commento non sarà una perla di saggezza, ma cercherò di mettere su "pixel" le sensazioni che la tua mi ha lasciato.
Mi sono permessa di leggere - mi scuso per il "velocemente" - anche The End, e posso subito notare, per l'appunto, questa tua riflessione a mente fredda: se dovessi paragonare queste due vie di espressione, direi che la prima ricorda il modo di dipingere di Pollock (di getto, senza davvero pensare), mentre quest'ultima, mi sembra ricordare le opere più ponderate e serene di Turner (pittore che amo).
Titolo e introduzione sono più che attinenti. Senza tanti giri di parole, ci portano dritti al punto di questa poesia: il mondo continua a girare, i fiori continuano a sbocciare e noi non possiamo farci niente. Solo accettarlo, con una malinconica serenità.
Non avendo letto altre tue poesie, se non queste due, non posso parlare del tuo stile in generale (nelle poesie può variare facilmente, giusto?) ma posso vedere che possiedi un ottimo lessico e lo usi egregiamente. Ogni parola è al suo posto e trasmette le emozioni giuste al momento giusto.
Parlando di errori, non ne ho trovati, quindi altro punto in più, brava.
Se c'è qualcosa che mi ha colpito, non è stata nella poesia in sé, ma nella riflessione che hai fatto da The End a questa. Ho compreso appieno il tuo stato d'animo della prima: la vita è ingiusta, quando qualcuno che ami ti viene strappato via e tu non puoi farci assolutamente nulla, se non prendertela con il mondo intero e dire perchè proprio lui/lei? Vorresti pestare i piedi, piangere e urlare fino ad avere gli occhi talmente gonfi da non vederci più e la gola talmemnte logorata da non avere più la forza di parlare.
E dopo che cosa ti resta?
La riflessione.
La rabbia e la frustrazione sono spariti, non ti rimane che accettare e cercare di pensare in positivo. Magari quella persona è in un posto migliore. Magari è sempre accanto a noi che ci protegge. Magari metterà una buona parola per noi, ovunque si trovi. E allora ti ritrovi quasi a rassegnarti, serena nello sperare che la vita, sì vada avanti, ma che lo facciano anche i ricordi.
Insomma, in generale la tua poesia - anche se dovrei dire poesie - mi è piaciuta. Mi ha ricordato mia nonna: non c'è giorno che non pensi a lei, e questa poesia me la porterò nel cuore. Sono i sentimenti che ho provato dopo la sua morte. Il mondo è ingiusto, ma la vita va avanti. Non posso farci niente, così posso solo sperare che lei sia sempre con me, aiutandomi nelle scelte che compio nella vita.
Mi dispiace solo per la mia recensione smunta e indegna. Ti meriti molto di più, purtroppo non sono una cima nel parafrasare. Ricordo ancora i 4 che cadevano a valanga alle superiori... Periodo orribile.
Grazie per questa poesia, davvero.
|