Recensioni per
To have and to hold
di Soqquadro04

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/06/16, ore 19:40
Cap. 1:

Ciao!

Ho letto questo capitolo praticamente questa mattina alle cinque perché il caldo mi voleva uccidere nel sonno, ma io ho rimediato al mio destino, tenendomi sveglia su efp u.u

Questo prologo mi ha colpito molto, anche per la novità che ci hai donato (magari mi sbaglio, ma io non ho mai letto nulla del genere). Sono proprio curiosa di conoscere il seguito, di conoscere questo Dean soldato e il suo passato, e questo Castiel prete. E soprattutto come farà Castiel a salvarlo. Non vedo l'ora che interagiscano!
E inoltre mi piace molto come scrivi, un puntissimo a tuo favore!

Quindi l'ho inserita tra le seguite e spero di leggere presto il primo capitolo, perché sono davvero curiosa!

Alla prossima,
Julsss

Recensore Veterano
15/06/16, ore 13:28
Cap. 1:

Ciao!!!ma che bell inizio....questa storia.mi.ispira assai. Generalmente non amo.il Castiel prete ma in questa fic mi piace molto come l hai caratterizzato, e non vedo l ora di scoprire qualcosa di piu sul suo passato e...su tutte quelle belle tag angst che hai messo:-)
Molto bella la descrizione dei soldati, e anche degli stati d animo d castiel....si coglie,diciamo,il suo animo...frammentato.
Aggiorna presto!!!
Alla prossima
Valentina

Recensore Veterano
15/06/16, ore 11:17
Cap. 1:

Te lo devo dire, Soq, questo capitolo mi ha lasciata con gli occhi lucidi. Cas che ricorda la guerra ed il suo modo di guardare, di capire le cose e le persone è descritto molto bene (mi è piaciuto molto il modo in cui hai scritto e le immagini che hai usato) ed emoziona, non so come spiegarlo. E poi c'è Dean, perché ovviamente quello è Dean, anche se ancora non si sa niente di lui, neanche il suo nome. voglio assolutamente sapere come continua!   
"in un certo senso, comprendere il suo prossimo è ciò che deve fare, l'intero e definitivo senso della sua vocazione, capire anche senza parole e rallegrare con poche, alleggerire chi ne ha bisogno del peso del quotidiano, anche solo per un po', nella penombra del confessionale, e non importa che quel peso gli rimanga addosso sempre più spesso, pianti e frammenti di vite e storie raccontate sottovoce (gli sono sempre piaciute le storie – sono l'unico sfizio che si è concesso in una vita intera, libri di favole accatastati nella piccola canonica polverosa, un legame all'unica vera felicità della sua infanzia), non importa che a volte fatichi persino a respirare e che a volte il suo passato sembri volerlo schiacciare, perché è giusto così. È un dispensatore di pace, nessuno si aspetta che lui stesso sia in pace".
Di sicuro questo pezzo è il mio preferito, specialmente la frase finale.
A presto, 
E.  
 

Recensore Master
13/06/16, ore 18:28
Cap. 1:

Ciao!
Questa storia mi ha davvero incuriosita già dalla descrizione, e la curiosità è aumentata nel leggere il prologo.
Il personaggio di Castiel mi affascina. Lontano dallo stereotipo dei preti a cui siamo abituati, è una persona che ha racchiuso tutta la sua vita in un compartimento a tenuta stagna. La sua vita è dettata da una routine piuttosto rigida, mangiare poco, dormire poco...il contatto con gli altri è ai minimi termini, cordiale ma non di più. Sorridere poi, a quanto pare, non è nemmeno contemplato. E' come se fosse un automa, con un compito ben preciso ma nessuno scopo reale, vivo: "È un dispensatore di pace, nessuno si aspetta che lui stesso sia in pace."
Tuttavia ora che è apparso questo sconosciuto, qualcosa sembra cambiato. In lui Castiel rivede molti soldati ai quali è stato vicino e per i quali è stato di conforto. E, sebbene ancora non ne comprenda appieno il motivo, questa persona smuove il suo torpore, spingendolo verso una missione ben precisa.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.
Alla prossima
Sara