Ciao! ... Mi piace sempre molto quando esplorano questo futuro distopico! .... Poveri Dean e Castiel che devono subire vari cambiamenti a causa di tutto ciò che accade loro ... puoi sentire la disperazione che li circonda Dean con la perdita di Sam, e Cas con la perdita della sua grazia e la svolta in umano, hanno solo l'un l'altro! T.T ....Cara!! grazie Mille per questa storia !!! Baci !!!

Buon giorno e buon inizio di settimana e settembre! (Mamma mia, il tempo vola!) Storia piena di malinconica e di angst. Ma così dannatamente reale. L'apocalisse, il virus e infine Lucifer, stanno cambiando inesorabilmente il mondo e tutto ciò che fino a quel momento Dean e Cas, avevano conosciuto. Cambiando i due ragazzi in modo, quasi (siamo positive) irreversibile. Ma credi che poi si sono resi conto che forse quel colore è meglio affrontarlo insieme, anche in modo un po' infantile.

Che botta questo racconto, davvero incredibile come hai sviscerato i pensieri di Castiel in quell'universo parallelo in cui tutto era andato distrutto.
Lucifer aveva vinto alla grande, Dean è diventato un robot freddo, pronto ad uccidere qualsiasi umano infetto senza avere rimorsi, questo è il punto focale, un Dean senza rimorsi e rimpianti non è più Dean.
Cas può solo rimpiangerlo, perde la sua grazia ma Dean non lo vede più e lui non riesce neanche a dire il suo nome, davvero straziante.
I due ragazzi sono annientati, non riescono più a gestire la loro vita, sempre che si chiami vita fare una costante resistenza, fino al tragico epilogo, giù alla bocca dell'inferno.
Un'altro racconto avvicente, uno più bello dell'altro.

I miei tempi di recensitrice sono ormai divenuti vergognosi, ma, seppur a distanza di eoni, ci tengo a spendere due parole per questa storia - fosse anche soltanto per farti sapere quanto grande sia il magone che m'ha lasciato, a suo tempo, e che m'ha provocato anche adesso che l'ho riletta.
Il motivo principale per cui l'ho amata è che esplora il Castiel dell'end!verse a trecentossesanta gradi; il suo rapporto con la spiritualità, con il dolore, con il sè stesso del passato e con quello che è diventato, con quello che ha perduto, con il mondo che gli crolla attorno - e addosso. Il rapporto con Dean è un tassello del mosaico che s'incastra alla perfezione con gli altri; ci sono radi spiragli attraverso i quali è possibile intravederlo com'era prima, ma poi c'è la realtà del 2014, cruda e terribilmente ingombrante, ed il modo in cui l'ha cambiato, stravolto e logorato. È un contrasto che fa malissimo - lo strazio dell'end!verse sta tutto in questa contrapposizione, a mio avviso, e tu sei stata bravissima a raccontarla e a renderne la drammaticità.
E niente Ale, che adoro la tua scrittura e il modo in cui sa essere incisiva lo sai già (sono innamoratissima di una marea di passaggi, su tutti Ricordava di provare la stessa cieca, bastarda fiducia che un uomo imprime nelle parole di un Padre Nostro. Ricordava di aver amato quel nome come un angelo non avrebbe dovuto amare niente di terreno. Meraviglia), ma mi permetto di dire che in questo lavoro ti sei superata, probabilmente perchè certi contenuti abbinati a capacità espressive come le tue diventano ancor più letali...Fatto sta che m'hai emozionata DA MORIRE, e ti ringrazio di cuore per questo.
Complimentissimi!
(Recensione modificata il 10/09/2016 - 11:53 pm)