Recensioni per
Per uno yakitori
di innominetuo
Molto molto carina e verosimile, Saki davvero considerava Joe come un fratello maggiore, i pensieri e le sensazioni che hai descritto ci stanno tutte. |
Rieccomi qua! |
Devo dire che leggere queste parole ha avuto un effetto straniante su di me. Non so come spiegarlo, ma io non mi rassegno. Non riesco a vedere le cose così. Per me lui c'è ancora, in ogni angolo, dovunque in quel quartiere. Perché Joe semplicemente non può sparire come se non fosse mai esistito, lui è ancora dentro le persone che l'hanno conosciuto. Che invecchieranno e moriranno, ma lui resterà per sempre e continuerà a sorridere. |
Finalmente riesco a trovare il tempo di leggere e recensire questa piccola perla. <3 |
Con poche parole hai condensato un concentrato di sentimenti ed esplicato in maniera superba i sentimenti della piccola Saki che ormai diventata donna, ricorda quello che è stato il suo primo grande dolore, il suo primo passo verso il difficile mondo degli adulti. La perdita di una persona a cui si vuole bene è un vuoto che rimane incolmabile, anche il tempo non aiuta molto e tu hai espresso veramente bene questo concetto. |
Ciao, sto leggendo le altre tue storie su Rocky Joe e questa è la prima che commento. Parli dell'amore per Joe di Saki: certo, amore come può essere quello di una bambina. Però di sicuro per lei dev'essere stato difficile superare il dolore perché gli era molto attaccata. Beh che dire...non so se mi piacciono racconti così corti e francamente non ne capisco l'utilità. Però posso dire che in poche parole ti sei espressa bene. |
Ciao, la piccola peste è un personaggio che mi è sempre piaciuto, lei e i suoi zoccoli in testa all'altro bambino! Hai fatto bene a parlare del suo affetto per Joe! |
Prima Tooru e adesso Saki: che malinconia, accidenti. |
C'e' tutto il dolore muto di una donna in queste 100 parole. Attraverso gli occhi innocenti del sentimento che la piccola provava per nii-san, anche i luoghi più cupi divengono pieni di colori, di profumo, di amore. |