Recensioni per
Days gone by - I giorni perduti
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/02/17, ore 08:43

Ho visto che non hai risposto a nessuna delle recensioni sotto la mia, il che è una cosa che generalmente odio. Se vedo un autore che non risponde alle recensioni, non recensisco, punto. Ma questo è un caso a sé, perché la tua storia è di una meraviglia tale che mi sento in dovere di commentarla al meglio che posso, inserendola poi tra le mie preferite quando avrò finito, perché lo merita pienamente.
Comunque mi presento, sono Blue Eich e la tua storia mi ha causato un'angoscia tremenda, ma d'altronde avevi avvertito all'inizio, quindi non posso lamentarmi.
Mi piace innanzitutto la realtà che hai trattato, di un N malato e totalmente indifeso come un bambino, usando moltissimi paragoni che non avevo mai sentito prima e trovo davvero efficaci – come quello delle caramelle, o la descrizione dell'infermiera ai suoi occhi, tante piccolezze che hanno reso la lettura un piacere, una scoperta. Ti assicuro che non mi capita spesso di essere totalmente catturata da qualcosa che leggo al punto di non guardare più la lunghezza della pagina e proseguire soltanto.
Come dicevo, hai reso bene l'apatia di N nei confronti del mondo esterno, ma anche il suo costante bisogno di sostegno, che si condiscono ai sentimenti negativi e di sopportazione che cova Mei, cercando di essere forte per lui, perché ha promesso di amarlo. Il che, a mio parere, è meraviglioso. Mei è giovane e frustrata per la realtà che si trova a vivere, ma è comprensibile che ciò che faccia più male è appunto che N, la persona a cui dedica ogni suo momento, dia più importanza a qualcuno che lo ha ferito piuttosto che a lei che lo cura amorevolmente. Un'ingiustizia a cui può solo stare zitta e sopportare, per il suo bene.
Trovo che tu abbia fatto bene poi a dare un nome – che mi fa pensare alle storie disagio sugli One Direction, ma questo è un altro discorso – e una caratterizzazione all'infermiera, che nella storia svolge un po' il ruolo di mamma e di sostegno per Mei.
Ammetto che mi ha stupito che il motivo di tutto fosse una gravidanza. Non me lo aspettavo proprio, ma questo dà un senso a tutto. Quando si parlava di uccidere una persona, inizialmente pensavo si trattasse di qualcuno caro a N. Personalmente nemmeno io approvo la scelta di Touko e complimenti, perché bisogna essere bravi scrittori per scrivere di qualcosa che non si approva – come argomenti importanti di questo genere, intendo. Io, che amo i bambini con tutta me stessa, ad esempio non sarei riuscita a scrivere qualcosa di così crudo, mantenendo Touko così fredda sull'argomento. E posso capire a pieno la sofferenza e il rifiuto di N, perché anch'io se avrò un figlio avrò prima di tutto il desiderio di trattarlo come nessuno ha mai trattato me. Trovo che sia molto IC per il suo carattere calcolando il suo passato complesso, su Touko non ti so dire, perché è un personaggio interpretabile in diversi modi e qui l'ho sentita molto fredda
Il paragone della lama lo trovo calzato a pennello e molto evocativo, così come il gesto solenne di N di alzarsi dopo tanto tempo solo perché lei è riuscita ad aprirgli gli occhi.
Era prevedibile che avrebbe abbandonato Mei senza esitare, ma mi fa storcere un po' il naso che abbia perdonato Touko subito, considerandola come un faro in mezzo al buio. A proposito, anche il pezzo dove Mei si accorge dell'essere speciale di Touko l'ho trovato davvero bello, anche perché non avevo mai pensato si potesse descrivere un colore di capelli simili come bucce di castagne – la mia mente poco fantasiosa, ahimè, si è sempre fermata alle banalissime sfumature di cioccolato.
La mia parte preferita, comunque, è la seconda, dove ho colto più dolcezza che nelle altre - e forse un pizzico di amarezza, anche.
Si vede che nonostante il poco tempo l'hai scritta con cura perché non c'è neanche una minuscola imperfezione, a parte alcuni dialoghi dove al posto tuo avrei messo il punto dentro le virgolette – ma ho capito che non è il tuo stile.
Un doloroso miscuglio di angoscia, malinconia e disperazione, che però mi è piaciuto da morire, altrimenti non sarei qui a recensirlo. Perché, tra tante Ferris che ho letto, questa mi rimarrà sempre impressa per la sua originalità e per gli argomenti che tratta. Un piccolo capolavoro.
A proposito di originalità: leggendo la spiegazione finale – che tra parentesi secondo me non era necessaria, perché almeno io avevo capito tutto leggendo man mano, è chiarissimo – ho trovato davvero geniale l'uso di Hope. Come ho accennato prima, credendo si trattasse di un nome a caso e all'inizio non mi piaceva, ma trovo che secondo il tuo ragionamento abbia perfettamente senso.
Mi dispiace che probabilmente a questa recensione non risponderai e forse nemmeno la leggerai, ma la vita è cattiva, si sa.
Alla prossima!
-H.H.-

Recensore Master
12/11/16, ore 23:25

STO PIANGENDO perché mi hai fatto questo è tutto così meraviglioso DDDDDD: T_____________T
Stavo cercando qualcosa di carino sulla coppia, E INVECE mi sono fatta prendere dall'angst. Rigorosamente a lieto fine, però!
Un po' mi dispiace per Mei, e in genere tendo a considerare sempre il canon dei seguiti del videogioco, però dannazione, N/Touko tutta la vita. Mei può andarsene o con Toni o con il tizio dei musical, di cui non ricordo neppure il nome.
Ragazza mia, questa storia è una meraviglia. L'adoro. E mi hai fatto commuovere T_________T

Recensore Master
27/07/16, ore 21:33

Cara Gaia,
credo sia la prima volta che recensisco una tua storia. Non entro spesso su EFP per leggere fanfiction (nell'ultimo anno ne avrò lette, su questo sito, sì e no una decina), perché preferisco leggere le storie in inglese, su AO3 o su Fanfiction.net. E' difficile trovare una bella storia, in questi ultimi tempi, ma ecco che su Ask un anonimo molto gentile mi ha consigliato la lettura di alcune storie, tra cui vi era anche la tua, ed è stata la prima che ho letto. L'ho letta stamattina, tutta d'un fiato, perché volevo assolutamente scoprire cosa fosse accaduto a N e soprattutto che fine avesse fatto Touko. All'inizio, sì, Touko fa la figura di una ragazza egoista, probabilmente anche per via dell'indiretto punto di vista di Mei. Te lo assicuro, i feels che mi sono partiti quando ho compreso che N fosse bloccato a quell'eterno martedì sono stati di quelli pesanti; anche io, come Mei, ho pensato che Touko avesse fatto una cosa orribile, per spingerlo a ingurgitare un miscuglio di bacche che l'ha completamente stordito. E' sempre così triste pensare a qualcuno che si avvicina così tanto a un'altra persona da rimanerne in qualche modo talmente legato da dimenticare tutto il resto - e il desiderio di quella persona è l'unica cosa che si riesce a ricordare, una volta che si viene abbandonati. E' come se rimanesse una cicatrice, effettivamente; ma N ne è stato colpito molto, molto di più. Mi ha dato l'impressione di essere un bambino sperduto in un bosco e che non riesce a trovare l'uscita, completamente cieco di fronte a Mei, che si prende cura di lui nonostante lui non possa vederla. Ho sentito una profonda tristezza per Mei; ci sono storie in cui non si può entrare, per quanto uno lo desideri. Mei lo desiderava, ma l'accesso alla vita di N era sprangato dalla non/presenza di Touko, e non si può nemmeno dire che "non è giusto", perché, nella tua storia, Touko ama N e ha probabilmente più diritto di Mei ad essere al suo fianco. 
Adoro leggere storie che trattano di tematiche delicate come questa: la scelta di Touko, effettivamente, è stata una scelta difficile. Credo che scegliere di abortire sia sempre una questione molto delicata e, nella vita di una donna che abortisce, sono abbastanza certa che ci possano essere ripensamenti. Personalmente non me la sento di giudicare Touko - e non solo perché sono favorevole all'aborto (in alcuni casi è veramente necessario), ma anche perché decidere di tenere un bambino a diciotto anni comporta una serie di responsabilità che non tutti sono disposti ad accettare. N era pronto a farlo, Touko no. E non le si può dire nulla contro. 
Ho adorato il finale: Mei è stato il personaggio che ho preferito, in questa storia. L'hai resa in modo così realistico che... Davvero, l'ho adorata. E mi piace pensare che la ferita nel suo cuore possa rimarginarsi - d'altronde, non odia più Touko, né ha più paura di lei. Era già impossibile accedere al cuore di N ben da prima che lei potesse incontrarlo.
Inoltre, scrivi divinamente! Sei molto brava, adoro il tuo stile di scrittura. Spero di leggere qualcos'altro di tuo, sulla sezione Pokémon. :)) 
A presto e complimenti ancora!
Euphemia >.^

Recensore Junior
25/07/16, ore 02:20

Oh mio Dio! questa ff è di una bellezza unica. Non ho parole per descriverti come mi sento (probabilmente perché sono le 02:09 del mattino ahah), sei riuscita a trasmettere così tanto...
Ho apprezzato tantissimo la trama, con questo tocco drammatico e direi quasi impressionante (non sono nelle facoltà per trovare aggettivi più azzeccati, ma il succo è che tutta la faccenda dell'aborto e dell'infermità mentale mi si è proprio attaccata dentro...sono quelle tematiche che ti danno da pensare e che lavorano molto sulla psicologia dei personaggi e dei lettori lasciando un leggero senso di angoscia). Scrivi in maniera sublime e ho trovato geniale ogni parola, ogni trovata, lasciando sempre un impercettibile velo di suspence. Una delle mie ff preferite con questa OTP...davvero bella! Spero vivamnte tu decida di scrivere altro su Touko ed N...lo leggerei volentieri!

Nuovo recensore
25/06/16, ore 00:19

Questa storia è davvero bellissima, mi è piaciuta molto. E' unica nel suo genere, sia per il tema che tratta, sia per il modo in cui è scritta. Alcune espressioni mi hanno colpito, tipo "una delicatezza che sa di piume e nuvole di zucchero": rende proprio bene l'idea!
Mei, poverina, mi è dispiaciuto per lei: ammetto di essere una fan della Ferriswheelshipping, ma sto iniziando a trovare piacevole l'idea di una storia "N x Mei". Penso che se fossi stata nella sua stessa posizione, avrei fatto esattamente le stesse cose che ha fatto lei -incluso bruciare le lettere. E magari anche altro, in preda all'ira.
N è tenerissimo in questa FF, sembra un bimbo appena svegliatosi da un lungo e profondo sonno. Insomma, mi ispira innocenza.
Quand'è tornata Touko, io già pensavo "No, vuoi vedere che...c'entra un bambino?" e quando ne ho avuto la conferma, io ero tipo "Ma no, dai, Maria io esco". Prendo le FF troppo seriamente, ma significa questo essere una fangirl. Penso.
Cavolo, mi è dispiaciuto tantissimo per il bambino, per Mei, per quel poveretto di N.
E questo dimostra che la fanfiction è scritta molto bene, tanto da riuscire a farmi immedesimare perfettamente in Mei.
Continua a scrivere, sono curiosa di leggere un'altra tua storia!

Nuovo recensore
20/06/16, ore 11:18

Buongiorno Gaia :)

Ho letto questa OS questa notte ma, dato che il sonno cominciava finalmente a farsi sentire, non ho lasciato una recensione. Confesso che avrei voluto recensire di martedì, avrebbe reso il tutto più ironico, no? No, in effetti no.
Cooomunque, mi è piaciuta parecchio questa tua breve storia, apprezzo il modo in cui scrivi e soprattutto c'è un'espressione che tu hai usato che mi ha davvero colpita: "la voce lurida di pianto."
E' molto, come dire, metaforica? Immaginifica? Non so davvero che aggettivo potrebbe descriverla bene. Diciamo che restituisce a chi legge l'immagine (e l'orribile sensazione) di chi davvero è in procinto di scoppiare a piangere, quando ti senti così esasperato che la voce ti si spezza ed esce così, appunto, lurida, imbrattata di pianto. E' una piccolezza, ma davvero, questo aggettivo così calzante che hai usato per descrivere una sensazione che ti fa sentire così male, così sporco, mi ha davvero fatto venire i brividi. Geniale.
Per il resto, la storia è davvero commovente, dolce e ben descritta. Povera piccola Mei, ha fatto la crocerossina per anni e non ha avuto in cambio nemmeno uno straccio di riconoscenza... credo che tutti ci siamo sentiti un po' male, immedesimandoci in lei.
In definitiva, ottima monocapitolo, brava Gaia. Hai fatto un buon uso del linguaggio e dei termini, descritto molto bene la situazione e spiegato in modo esauriente tutto ciò che è accaduto, come e perché. Mi è piaciuta davvero, complimenti, complimenti!
Spero scriverai ancora di N, di Mei, o di chiunque altro!
Un bacio al caffé,

Kasai. (soon, uncaffemacchiato)