Recensioni per
Zibaldone in similversi
di tillmorninghighway

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
21/08/16, ore 18:11
Cap. 7:

E' bella perché ci si aspetta un trionfo. Ci si aspetta una vittoria, la gloria di un qualcosa che vince, che sa spezzare il buio di ciò che ci vede crescere.
E' bella per modo di dire. Non fraintendere, questo componimento non è per nulla bello. Di bello ha il titolo, che decade ad ogni verso.
E' angosciante. Ti toglie qualsiasi speranza. Ti incutono paura quelle rapaci mani, gli sciacalli umani.
E' un mondo che esiste e tu ci hai dato l'illusione che possa essere sconfitto.
Ciò che prende del componimento è proprio questo: non c'è via d'uscita, e se ci fosse, in tutto questo buio chi si permetterebbe di allungare le mani?
Mi è piaciuta un sacco. Davvero davvero bella.
L'arte non è mai ''bella'', l'arte è sentimento, l'arte è movimento, l'arte è coinvolgimento. E sono felice di aver letto questa poesia. 
Un bacio :)

Nuovo recensore
05/07/16, ore 17:19
Cap. 4:

E' di una dolcezza ed una musicalità rara.
Mi è piaciuta tantissimo, sembra quasi una ninna nanna. Eppure, non è scontata. Lo schema metrico è studiato e le stesse rime le definirei quasi ''ricercate''.
A primo impatto l'ho definita simpatica, alla seconda lettura ho pensato che fosse di un'incalcolabile affettuosità. Non so bene il perché.
Mi complimento perché hai saputo clonare dei sentimenti in un qualcosa che ne è all'altezza, è stato un bel rischio ma sei stata capace di vincere.
Un grosso saluto, davvero tanti complimenti!
 

Nuovo recensore
05/07/16, ore 16:51

E' come se quella valigia ti accompagnasse in un mondo nuovo, in un mondo adulto.
Ti lasci alle spalle tutte le fantasie di bimba, tutte le aspirazioni di adolescente e tutto il tuo ''vissuto''.
Non si abbandonano mai gli anni che abbiamo: tanti quanti sono, tanto sanno di vita, tanto sanno di un qualcosa marchiato nel nostro essere. Non si abbandonano mai semplicemente perché non si può. Possiamo far finta di dimenticare, eppure si ricorda anche quando ci impuntiamo a non voler necessariamente ricordare certe cose.
Crescere significa far prevalere non la bimba, non l'adolescente, ma la donna. E' incredibile come queste tre ''entità'' si nascondino in noi, ad ogni decennio sale al trono una tra le tre.
Probabilmente questa poesia mi ha colpito proprio perché oggi, ho sentito l'istinto di dover scrivere del mio rapporto col crescere.
A volte bisogna crescere, lo diciamo a noi stessi e sappiamo benissimo che è ora di lasciar andare certe cose. Eppure il mondo dei grandi fa paura, mi piace pensare (così che possa continuare a fare come faccio) che non si cresce mai veramente. A volte penso che anche tra trenta anni, ci sarà sempre al trono una parte di me che credevo fosse stata messa da parte.
Ci vorrebbe un triumvirato ... ma tornando a noi, perdona il mio divagare, questa poesia mi è piaciuta tantissimo. Parla molto di te e al lettore spetta solo il compito di immedesimarsi.
Spero tu faccia un buon ''viaggio''.
Un saluto :)

Recensore Master
22/06/16, ore 19:48

Buonasera!
Molto bella questa poesia in versi liberi, parole che esprimono tanta malinconia e tanta nostalgia. Ogni oggetto e ogni elemento descritto o citato racchiude al suo interno tanto ardore, tanti ricordi, qualcosa di cosė toccante e potente nonostante prima non apparisse cosė rilevante.
La partenza č un salto nel vuoto, colmo di coraggio ma anche di debolezza dovuta a quel dolce passato che si allontana.
Veramente bella, complimenti!
-Bigin

Nuovo recensore
22/06/16, ore 13:45

veramente molto bella, brava. Realistica, dettagliata ma non noiosa, mi sono venuti i brividi veramente complimenti brava!