Recensioni per
You're a Stark to me
di PervincaViola

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/07/18, ore 19:51

Ciao!
Ho aspettato un po' per commentare questa storia (è tra le preferite da una settimana, direi), ma avevo bisogno di riprendermi dalla bellezza che mi aveva lasciato senza parole, dalla delicatezza con cui hai saputo rendere una coppia fanon in modi canonici, leggere, effimeri, tanto che se volessi potrei considerarla una bromance un po' spinta, ma la verità è che non importa, perché è proprio la delicatezza con cui l'hai trattata a meritare tutta la mia ammirazione. E poi, così ho avuto anche la scusa di rileggerla, e l'ho riletta con molto gusto, sempre con più venerazione.
Ecco, perché, la prima cosa che ti voglio dire è: chapeau!
Non uso questa parola molto spesso - credo di averlo fatto per una o altre due storie al massimo - ma qui è più che meritato, credimi.
All'inizio non si capisce dove si trova Sansa, da che punto guardi la stanza. Sembra quasi un'ombra del passato che rievoca tutto ciò che ha perduto. E poi arriva Jon, e lei prende vita. Solo allora il suo corpo si muove e tutto prende prospettiva. Ed è un effetto che mi è piaciuto tantissimo.
Altrettanto bella è questa frase:
[...] in quest'affermazione riecheggiano i nomi di Robb, Bran e Rickon. Jon non li pronuncia, sono nomi prigionieri del silenzio, ma non serve pronunciarli per avvertirne il peso. -> poetica ma mai pesante, sempre coerente con questo stile semplice e allo stesso tempo suggestivo, che possiede alcuni cenni che richiamano i modi e i comportamenti medievali (come quando dici "la lady sua madre"). Per dirla tutta, adesso che ho letto almeno il primo dei libri, posso dire che è uno stile molto coerente persino con quello di Martin, quella stessa semplicità unita a quella suggestiva nota che si percepisce nel modo di strutturare alcuni concetti, in alcune metafore. Mi piace moltissimo.
Anche ciò che segue (di questo passo dovrò citare tutto il testoXD) è bellissimo e importante allo stesso tempo, perché segna quel passaggio tra la Sansa sognatrice che voleva regnare su un "giardino incantato" e la Sansa che ha visto cosa un lord (Joffrey, Ramsey) può fare. Il disincanto che l'ha portata a essere uno strumento che apprende, perché lei è comunque una lady del nord, una Stark, e ha la tempra di restare in piedi e di combattere. Ha imparato e ora mette in pratica le lezioni che ha ricevuto. E' stato un metodo crudele e drastico, e lei possiede anche la fiera crudeltà del nord che la porterà a darne dieci volte tanto, seppur con giustizia. E' un personaggio che mi ha sorpreso molto in positivo, e tutto questo l'ho ritrovato con gioia in questa fic.
Anche Jon è perfettamente IC, espresso in pieno a partire da quel significativo "«Non dirlo» la prega d'improvviso, con voce dura e implorante, quasi il lamento di un animale ferito. " C'è il dolore per una vita passata da "bastardo", ai margini, amato e odiato allo stesso tempo, sempre un passo indietro, un passo in disparte, una zona di mezzo che molti avrebbero cancellato e altrettanti hanno finto che non esistesse. Il figlio che vergognosamente sognava di impugnare la spada del padre, il ragazzo che sarebbe corso incontro alla morte per suo fratello Robb e quello "zio" che non gli ha detto la verità. C'è anche il rimorso per tutti questi "peccati", perché Jon è un uomo d'onore, della "peggior specie", e questo lo porta a mostrare la sua fragilità davanti a cose come il potere, il trono e la guerra; nei confronti dei morti e dei vivi. Ma c'è anche il Jon selvaggio, quello che ha conosciuto il mondo salvando e venendo salvato, quello morto e tornato indietro, c'è il Jon che è sceso a compromessi, che ha creato una sua dimensione di equità e giustizia, c'è chi ha scolpito la propria forza nella pietra e che sa di non poter voltare le spalle a lungo a niente e nessuno. In altre parole c'è il peso del sopravvissuto, che lo rende inadatto ma comunque l'unico, ai suoi stessi occhi.
Jon sembra inesperto persino di fronte alla piccola Sansa, perché lui è il guerriero ma lei è stata la bambola politica; e sa cosa lo aspetta. E mi piace questo suo doppio ruolo. Sono due personaggi complementari, sotto questo aspetto.
Ho apprezzato davvero tanto anche la maturità con cui tratti il personaggio di lei, un personaggio su cui il ricordo del dolore e dell'umiliazione è ancora vivo. Ed ecco che trovo bellissime e significative le sovrapposizioni tra il personaggio di Jon e quello di Ramsey. Perché sembra che ogni male, ogni ferita che quest'ultimo abbia cercato di modellare sulla pelle di lei, Jon lo cancella, lo purifica. Non può cancellare il passato, ma può rendere migliore la stessa Sansa e il suo modo di reagire a esso.
Altrettanto meraviglioso è il sottile modo di prendersi in giro, un modo che non è totalmente divertente, ma è velato dalla serietà, e quindi più che canzonatorio è dolce, stuzzicante, quasi nasconde un legame più profondo che forse in questo momento porterebbe a domande incresciose e dialoghi imbarazzanti; e allora resta solo un fantasma, impallidito da tenere parole che voglio rincuorare piuttosto che far ridere. Assicurare che un pezzo di famiglia è sopravvissuto ed è forte.
La scena con cui concludi questo "spezzettato del loro ritorno a casa" è potente, tenero, carico di un'intimità che più è più che fisica o familiare: sono due anime piene di cicatrici che hanno gli incubi e non lo nascondono. Sono anime piene di fragilità che si reggono in piedi e si fanno forza. In quella stanza, soli, con i fantasmi a vegliare su di loro, sembrano due contro il resto del mondo. Appesantiti da dolore e da un futuro incerto e difficile, trovano il tempo per ricucire ferite, rimediare agli errori del passato, mostrarsi all'altro in veste più matura eppure uguale a come lo aveva lasciato. In poche parole, si ritrovano e allo stesso tempo si scoprono per la prima volta. Ed è qualcosa che avviene con una naturalezza e sottigliezza da lasciare senza parole.
Forse non ci sarebbe bisogno neanche di dirlo, ma adoro il tuo stile: è semplicemente perfetto, maturo, mai pesante, mai "elaborato", ma limato, curato, suggestivo, potente. Sa colpire, ecco; e lo fa con una scioltezza e naturalezza disarmante, tanto da far impallidire stili più ricercati e poetici a cui ho sempre guardato con ammirazione.
Chapeau! (ed è sicuramente la prima volta che lo ripeto due volte in una recensioneXD).
A presto!

Recensore Master
16/02/17, ore 09:59

Recensione premio per il contest: Reverse Canon, di Setsy
terza classificata assoluta

Cara, buongiorno! ho sfogliato un po' la tua pagina e quando ho visto Jon e Sansa mi sono buttata a capofitto. Che bella coppia di personaggi, in tutte le loro versioni.
E quanto è elegante questa storia, in modo sobrio e prezioso, come si addice agli Stark.
Sansa ormai è una donna adulta, anzi, lo è divenuta anche troppo visto quello che ha passato, epppure il risultato del passaggio dalla ragazzina sognatrice, alla vittima di Ramsay, è questo: somiglia sempre più a sua madre.
Non potevi descriverla meglio, anche l'atteggiamento fisico le rende vicine, il tipo di bellezza, la nobiltà. Tutto.
E con questo, la storia si ripete.
Nello specchio lei e Jon sono così credibili come repliche dei "loro genitori" - perché noi sappiamo che non è proprio così, ma non cambia molto - che sembra che Grande Inverno stessa non accetti di essere governata altri che da loro.
Jon è incredibilmente IC, modesto, un po' impacciato nel trattare con la lady sua sorella, anche se non la sente più una figura distante.
E' semplice e onesto, per questo è il figlio di Ned più di quanto il DNA potrebbe provvedere a fare.
(Secondo me più di Robb, che infine una cosa poco corretta l'ha fatta).
Sei stata perfetta nel rendere le due figure così sovrapponibili, e così incastrate nell'ambiente come se fossero personaggi di un dipinto sul loro fondale.
Le pareti di pietra, il camino, la coperta di lana non sono prettamente degli arredi lussuosissimi, non somigliano certo a quelli dei Lannister, ma è questo che li rende unici, veri.
Jon è spaesato, ha passato la vita lì, ma con una diversa consapevolezza, un po' da ospite poco gradito, mentre per Sansa tutto è un ricordo caro, quindi doloroso.
Sarebbero dovuti restare li, non potevi dire meglio, tutta la disgrazia è partita da Petyr che ha orchestrato lo scoppiare della guerra.
Lo teme, mentre è ammirata dalla piccola lady Lyanna (io amo l'Orsetta in modo folle!), che ha manifestato senza alcun timore la sua adesione al vero valore del Nord: onore e fedeltà.
Non c'è una sbavatura in questa fiction, è tutto così armonioso, le sensazioni di Sansa sono così palesi che anche il lettore può sentirle, mentre si fa forza con lei appoggiandosi al letto dei suoi genitori, mentre cerca il conforto fraterno di Jon, o guarda uno spiraglio di luce accendere il pavimento freddo.
Favolosa, sono felice di averla scelta!
un bacio, cara, a presto... Winter is coming!
Setsy

Recensore Junior
12/08/16, ore 15:11

Ho trovato questa storia per caso e sono davvero tanto felice di averlo fatto. Come avrai capito mi è piaciuta tantissimo, è di una tenerezza incredibile. Hai uno stile davvero delicato. Sansa è un personaggio complicatissimo, secondo me, ma tu hai reso molto semplice immedesimarsi in lei in questa storia - il suo dolore per ciò che ha perduto, la paura, la nostalgia e l'affetto per Jon. E la reazione di Jon all'essere incoronato re del Nord è esattamente come l'ho immaginata, è proprio da lui andare a scusarsi e credere di averle fatto un qualche torto. E concordo con te: nemmeno a me quello che si scambiano Sansa e Littlefinger nell'ultimo episodio è sembrato uno sguardo d'intesa, anzi, lei mi è parsa un po' spaventata da lui, quando fino ad un momento prima stava sorridendo per Jon.
Infatti ho apprezzato davvero che, nella tua storia, Sansa abbia un atteggiamento dolce nei suoi confronti. Io amo l'angst, ma tra questi due non riuscirei proprio a vederci una lite per l'invidia! Se non altro, almeno per il fatto che a Sansa non credo sia mai importata la gloria, tutto ciò che voleva era riavere la propria casa e, magari, un po' di sicurezza. Ma sto divagando! Insomma, ho amato il tuo Jon e la tua Sansa e, visto che lo hai chiesto, no, non sono affatto OOC, nonostante il loro rapporto sia un po' strano anche nel canon e quindi sicuramente difficile da raccontare. Per cui complimenti! ❤
(E spero di leggere qualcos'altro di tuo su questi due bimbi bellissimi.)
Ciao!

Nuovo recensore
03/07/16, ore 20:14

Ehi ciao! Non sono per la coppia Jon/Sansa ma questa fanfiction è stata bellissima! Alla prossima 

Nuovo recensore
01/07/16, ore 13:44

Bellissima davvero! Hai usato le giuste parole che avrebbero detto sia Jon che Sansa in una occasione simile! Spero che questa scena avvenga veramente nella serie, visto che Jon e Sansa sono, secondo me, destinati a sposarsi.

Recensore Junior
29/06/16, ore 16:37

Finalmente qualche italiano che shippa questa bellissima e dolcissima coppia! oltremare ormai la Jonsa è un must mentre qui fino alla sesta stagione non se ne parlava nemmeno. Che dire, la tua ff è perfetta! non esce per nulla dai personaggi e anche il contesto è perfetto, sembra di leggere ASOIAF o guardare lo show. Ti prego, ti prego scrivi ancora di loro due!

Bacioni, Yuuki B

Recensore Junior
28/06/16, ore 21:41

Bellissima!!! mi é piaciuta tanto, l'affetto ritrovato tra Sansa e Jon é stato una delle cose più belle della stagione... e tu l'hai reso benissimo. I personaggi sono credibili ed IC, i dialoghi e le descrizioni molto intense. É stato bello leggerla! Ottimo il tuo stile, pulito, liscio, delicato ma preciso e valido. Leggeró sicuramente anche altro di tuo. In bocca al lupo per la maturità! un abbraccio, D.

Nuovo recensore
28/06/16, ore 21:33

Molto bella e delicata questa storia. Io preferisco pensare a Jon e Sansa come fratelli (anche se in realtà sono cugini), ma questa storia è appunto scritta molto bene e tenera, e si presta all'interpretazione che si preferisce. Mi piace perchè esprime il calore domestico ritrovato, la casa che è tornata ad essere tale, non più cupa e pericolosa come quando la insozzavano i Bolton. Si sente anche la malinconia per l'assenza dei cari che non torneranno più in quelle stanze (anche se noi sappiamo che c'è speranza che tornino Arya e Bran). Anche io alla prima visione avevo interpretato lo sguardo come preoccupazione, anche se poi ho letto commenti, degli attori stessi, che parlano di una sottile gelosia di Sansa (Sohpie Turner comunque ha parlato non tanto di volere lei il potere, quanto del fatto che vorrebbe essere più ascoltata dal fratello)... sarà ma al di là di alcune discussioni che hanno avuto, a me hanno dato l'impressione di aver ritrovato un vero legame, più forte di quando erano bambini. Anche se quel viscido di Petyr cercherà di mettere zizzania. Spero che Sansa non ci caschi, visto che sa chi è e cosa vuole! Complimenti e grazie perchè ci hai dato modo di immaginare un ideale proseguimento delle bellissime scene del nord dell'ultimo episodio.

Recensore Junior
28/06/16, ore 13:39

Concordo pienamente con quello che pensi: Secondo me Sansa si è resa conto della pericolosità di LF, e sta cercando di tenerselo buono per capire come agire. Inoltre, dopo tutto quello che ha passato credo che abbia capito ciò che realmente conta nella vita... Cosa che hai perfettamente reso in questa shot. Personalmente mi sono venuti i brividi a leggerla! L'amore fraterno e sincero che li lega, e quei contatti che sanno di calore, di casa, di protezione... Le tue descrizioni sono state a dir poco perfette.
E Sansa ha ragione: Lyanna Mormont è meravigliosa! 😂

Ho letto che hai la maturità perciò ti lascio un in bocca al lupo!
Leayna