Ho appena letto il tuo messaggio, al quale risponderò al più presto, e mi sono resa conto di essermi persa un paio di cosette. Io Dante non l'ho mai odiato sul serio, nemmeno a scuola, e non ho trovato per niente pesante leggere di questa struggente storia d'amore ambientata giusto qualche secolo fa. Poi la città di Rimini mi è molto cara per motivi legati alla mia famiglia, e una volta ho persino visitato il castello di Gradara, che tutto sommato non dista molto da lì. Ero piccola, e non ricordo molto dell'interno, perciò mi farebbe molto piacere tornarci appena potrò.
Complimenti, davvero una bellissima one-shot!
Un bacione, e a prestooooooo <3333

Leggi la risposta dell'autore

Buon pomeriggio.
Ma quanto sei brava?!
Anche questo racconto è splendido.
Guarda, personalmente anch'io non amo troppo Dante. Però, chi può dimenticarsi questa vicenda?! :)
La bassa Romagna in questo periodo storico era una vera e propria fucina di queste situazioni, sempre devastata da guerriglie tra signorotti locali e al centro di una zona molto instabile. Ovvero, ok che il territorio faceva parte dei domini pontifici, ma i pontefici stessi concedevano cariche a vari signori e via così... quindi comprendi che in zona non si andava tanto d'accordo, e la brama di potere era continua.
E anche gli amori clandestini fioccavano... e fioccheranno anche in seguito.
Che bello, io ti devo ringraziare per aver pubblicato anche questo racconto. Ho avuto il piacere di leggere un'altra piccola opera splendida.
Ottimo lavoro anche qui! Ho notato che hai scritto tante cose stupende, e vorrei davvero leggerle tutte quante...
Ancora tanti, tantissimi e sincerissimi complimenti.
Buona domenica e a presto :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Come mi avevi detto tramite un semplice messaggio, hai sentito il bisogno di scrivere e fare uso della tua creatività per una nuova storia, che ho letto con velocità e attenzione. Il racconto di un amore esistente, ma al contempo impossibile e proibito. Hai reso alla perfezione le sensazioni dei vari personaggi, il tormento dei due amanti e l'indignazione degli altri, determinati a far cambiare idea alla povera Francesca, che fuggendo, si salva da un altrimenti funesto destino. Non avevo mai letto di un argomento estrapolato da Dante e dalla sua Divina Commedia. Come dico spesso c'è una prima volta per tutto, e sono ben felice di averlo fatto. In fondo, i matrimoni combinati si celebravano fino a qualche secolo fa, quindi lo trovo molto attuale, complimenti. Prima di andare, ti informo che la mia "Senza cuore nè anima" è finalmente online. Alla prossima,

Emmastory :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Cristina,
un matrimonio dettato dall'inganno non spegne l'enorme calore dettato dal sentimento più bello e più delicato.
Per questo negli occhi di Francesca e nella voce di Paolo, si legge il reciproco scambio di carezze non date, ma solo per evitare il pericolo....quel pericolo a cui però più avanti non potranno sfuggire.
Racconto struggente e coivolgente dall'inizio alla fine. Un capolavoro.
Bravissima e complimenti sinceri.

Un abbraccio
Luca

Leggi la risposta dell'autore