La figura dell'Innominato mi intriga moltissimo: amo tutto ciò che Manzoni ha scritto su di lui, le sue descrizioni sono così profonde, ma al tempo stesso lasciano sempre una via libera all'immaginazione, in questo modo ognuno può apportare dettagli a questa figura. Anche la figura della Vecchia mi incuriosisce seppure è abbastanza accennata come personaggio e non apprfondito, proprio per questo non pensavo che qualcuno avesse scritto una fanfiction su di lei (a me piacerebbe...ma sono troppo pigra) invece tu ci sei riuscita alla grande! Hai perfezionato un personaggio debole di carattere e loi hai portato al livello di altri caratteri del romanzo. Hai un'abilità straordinaria nel descrivere i sentimenti, le impressioni e gli stati d'animo delle persone.
Compliments!

Ciao!
Devo dire che trovo questa storia per niente OOC! Credo che il carattere dell' Innominato sia proprio così, serio, enigmatico, un po' arrogante. Ma in fondo è molto buono <3. Io ho fatto da poco i promessi sposi, e il mio personaggio preferito è proprio l' Innominato perchè lo trovo molto misterioso e affascinante. Questa storia mi è piaciuta molto, davvero realistica. Mi piace la descrizione approfondita degli occhi del Padrone, che ha 25 anni, giusto?
Mi piace anche Elisa come personaggio, è buona e ha sofferto molto, poveretta T.T e... Dovrebbe avere 35 anni da quello che mi ricordo..
Non ho riscontrato alcuna imperfezione grammaticale e sono molto soddisfatta di questa breve fic ;)
Bravissima/o
Kidou_Devil

Ohhh! Bella!
Le descrizioni sono lineari e molto efficaci, ho letteralmente "visto" nei dettagli ogni scena che hai descritto! brava! *-*

Peccato però che tu non l'abbia continuata ç.ç
Sono davvero curiosissima di sapere come volevi far evolvere la storia!
Spero presto di leggere un seguito :(

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Non aspettatevi l'ennesima parodia: questa è una stupenda fanfiction per chi ama davvero il romanzo di Alessandro Manzoni. Una volta aperta, l'appassionato non la può più abbandonare.
Con uno stile semplice, ma fluente e piacevolissimo, l'autrice ci guida in un viaggio originale e affascinante all'interno della psiche e dei ricordi di una serva appartenente alla "gente meccanica" che cerca di relazionarsi con un giovane Innominato totalmente diverso da quello che conosciamo, decisamente più affascinante che OOC.
Continuerò a seguire questa fanfiction bellissima nata dai pochi ma vivi tratti con cui Alessandro Manzoni ha dipinto la vecchia serva in compagnia di Lucia.

Fantastico, come sempre

Fantastico, come sempre

Ho amato questa fanfiction dal primo momento...il tuo modo di scrivere ed esprimere i sentimenti dei personaggi è particolare e davvero spirituale. Davvero brava Evans, mi hai fatta commuovere, cosa alquanto difficile e lo sai....bacione tadb

Ed eccomi di nuovo qui, a recensire il secondo capitolo di questa stupenda fanfiction^^ Allora, come prima cosa, ci tengo a dirti che hai un modo di scrivere veramente fluido, scorrevole, ma senza cadere nel banale e nel superficiale (come spesso accade). Nelle tue parole, i gesti che fanno i personaggi, le cose che vedono, o provano, nascondono sempre qualcosa, un messaggio importante da intuire...per lo meno, questa è stata la mia impressione.^^ Concordo con te nel dire che l'Innmominato è uno dei personaggi più affascinanti della letteratura italiana; io non ho potuto fare a meno di appassionarmi a lui già dalla sua prima apparizione nel libro. Non preoccuparti poi per quanto riguarda l'OOC, non c'è problema; il tuo non è poi un vero e proprio OOC, nel senso che in questo capitolo, come nel precedente, ho trovato molto dell'Innominato che tutti conosciamo. La cosa che mi era parsa un po' strana era sentirgli dire un grazie da giovane, quando il suo animo e la sua determinazione non avevano neanche una crepa di ripensamenti. Ma del resto è una fanficiton, e le fanficiton sono nate proprio per dare spazio alla nostra fantasia e ai nostri pensieri, perciò non ho più niente da dire su questo punto^^. Aggiungo però, che mi piacerebbe vedere questa ficiton continuare fino all'incontro con Lucia...è sicuramente il momento più importante nella vita dell'Innominato e ammetto anche di essere curiosa riguardo ai sentimenti di Elisa, di quello che proverà in quei momenti. Comunque sia la ficiton è tua e sei tu a decidere, io non ti forzerò di certo^^ E riguardo a questo, puoi anche decidere di far evolvere in qualche modo, il rapporto fra Elisa e l'Innominato, io non ho di certo problemi in questo senso^^ Anzi, sarebbe interessante. Insomma, tutto questo parapiglia di parole, solo per dirti che la storia mi piace molto e anche il tuo modo di scrivere e di caratterizzare i personaggi. Il sogno di Elisa mi ha colpito molto, è stata davvero una buona idea quella di far aprire il capitolo così. Il dialogo tra lei e il suo Padrone poi mi ha dato molto da pensare. Lo sguardo, i gesti, le parole, tutto dei personaggi è descritto, nulla lasciato al caso. Ah, ritornando al discorso dell'OOC, per esempio in questo contesto il grazie mi è piaciuto, era perfetto in quel momento e richiamava al capitolo precedente; e l'Innominato mi è sembrato molto IC stavolta^^. In ogni caso, tornando al discorso di prima, mi sono piaciuti particolarmente due punti: il primo è sicuramente quello degli Sbagli, che si basa sull'affermazione "Sbagliare è umano" il punto centrale del capitolo; il secondo è questo:"Il mio Padrone usa poche parole; ma non solo. Pochi gesti, secchi, sempre; pochi movimenti, i necessari. Un’ immagine mi attraversa la mente: probabilmente uccide in questo modo. Pochi spari. I necessari." Corrispondono esattamente all'immagine dell'Innominato secondo me. Bene, ora sarà meglio chiudere la recensione qui, altrimenti non so dove andrò a finire XD Ah già, un'ultima cosa: mi piace anche l'idea di associare ad ogni capitolo una canzone di musica classica, è perfetta per questa storia e per i persoanggi. Un abbraccio e alla prossima!!

Ed eccomi! Sono contentissima di leggere il nuovo capitolo così presto. Mi piace troppo il tuo Innominato: è certamente diverso da quello che conosciamo, ma non gli manca proprio nulla rispetto al personaggio di Manzoni. Una cosa mi ha strabiliata: oggi ascoltavo il mio iPod e ho pensato proprio a lui, pensando alla musica che potrebbe suonare... il pianoforte è un piccolo anacronismo, non esisteva ancora: tuttavia c'erano già antenati, come il clavicordo, e mi piace tantissimo che usi la musica di Beethoven. Mia madre lo adora e io ancora non lo conosco, ma é stupendo... ti seguirò sempre volentieri, specialmente con le sonate del caro Ludwig. A presto e grazie. Elisa

Anche io ho trovato questa FF mentre controllavo reparto per vedere se ci fossero novità. La tua storia mi piace davvero molto e mi incuriosisce: non vedo l'ora che continui. Innanzitutto, per me é un po' speciale, visto che la serva ha il mio nome e la musica di Beethoven è il motivo per cui lo porto. L'analisi della vita di Elisa è bellissima, rende proprio l'idea di un'esistenza triste e misera e di cosa provi nel viverla. D'accordo, l'Innominato è leggermente OOC, ma è comunque affascinante, come lo è nei Promessi Sposi (come si capisce lo adoro). Ho una predilezione per l'immenso potere espressivo degli occhi e il passo che mi é piaciuto di più, devo dire, è questo... "Ma poi mi fissa gli occhi in volto, due occhi grigi scuro, grigi come le nuvole un momento prima di gettare pioggia forte sulle finestre e sul terreno molle, grigi come il fumo che esce dalle pistole quando sparano proiettili acuminati e assassini, grigi come la tristezza che ti avvolge nelle notti in cui una donna di 35 anni si chiede se c’è qualcos’altro, oltre a tutto questo, nel mondo, se ci può essere un motivo, se ci può essere qualcuno oltre a chi conosce. Così questi sono gli occhi del mio Padrone." Descrizione piena di fascino e mistero. Mi complimento con te e aspetto presto il prossimo capitolo. Elisa

Ho scoperto oggi la tua fiction, mentre cercavo qualcosa sui Promessi Sposi e ne sono rimasta colpita: davvero originale l'idea di descrivere il rapporto fra la vecchia del castello e l'Innominato (che in tutta franchezza è, insieme alla Monaca di Monza, il mio preferito) e devo dire che ci sei riuscita meravigliosamente. Hai saputo far luce sull'animo di un personaggio che a prima vista potrebbe non essere interessante, un personaggio che alla fine lasciamo sempre nell'ombra... Al contrario dell'Innominato. Bravissima per quanto riguarda il ritratto giovanile; si riescono già a trovare tracce di quello che sarà da vecchio. Anche se devo dire che l'Innominato che ringrazia è un po' OOC...ma l'importante è che tu abbia avvertito prima^^ Un saluto e alla prossima