Recensioni per
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di Ortensia_

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/07/16, ore 13:51
Cap. 1:

Ecco qui il giudizio del contest:

Le riletture di tutti i lavori che mi sono arrivati sono state d'obbligo, ma alcuni lavori hanno richiesto una maggiore attenzione, come il tuo.
La prima lettura è stata lineare, sembrava mi trovassi a leggere qualcosa di molto semplice che volesse per lo più evocare una malinconica atmosfera invernale (uno scenario molto bello), ma le ultime frasi mi hanno lasciata spiazzata e confusa, così ho riletto un'altra volta e un'altra volta ancora il tuo racconto ed ho iniziato così a notare i particolari, quei dettagli chiave che conferiscono senso a tutto e non banalizzano un dramma che poteva davvero rendere la storia riciclata e noiosa; a mente fredda non c'è effettivamente qualcosa di particolarmente originale e vivace nelle dinamiche, potrebbe quasi essere un racconto introspettivo, ma è indubbiamente qualcosa di più.
Con un linguaggio maturo (con qualche arcaismo, tipo “le gambe intirizzite” che ho dovuto ricercare sul Treccani tanto è antico e regionale) e sciolto (dopo un primo periodo di cui ero dubbiosa), sensibile, evocativo e capace di incidere sulle emozioni del lettore, crei un'atmosfera intima e ben definita, ma anche caratterizzata da una narrativa apparentemente rilassata dove solo piccole sensazioni toccano come fantasmi la pelle di chi legge, mentre i nervi scoperti di umori “blu” (per essere un po' anglosassoni) creano una scena con suspense volta ad alimentarsi anche se i colori freddi sembrano prevalere, perché sì: la tua scrittura riesce a dipingere questa storia, a creare qualcosa di simile a una natura morta o un semplice paesaggio invernale. E poi un paesaggio senza calore, di intimità gelate, viene acceso da un semaforo che lampeggia, rosso, e da questo elemento narrativo si snoda tutto, l'atmosfera si accende, andando a scontrarsi con violenza – proprio come un'incidente automobilistico – contro la realtà, una realtà che esprimi in quattro periodi asciutti, senza mezzi termini, senza lirismi e senza poi dare ulteriori spiegazioni; potrebbe essere un difetto non spiegare un fatto importante in un testo, ma trattato nel modo giusto – come hai fatto tu – diventa un elemento prezioso, sconvolgente, ma anche di incredibile forza per un testo di apparente serenità che non acquista valore non solo nel contenuto a questo punto, ma anche nello stile.
I personaggi di Tooru e Tobio sono più attori fisici, nonostante si parli dei loro sentimenti non è possibile scavare di più nelle loro storie, ma non la considero in questo caso una mancanza, c'è un concept preciso che la tua storia segue e che rende il tuo tema trattato con originalità e maturità. Potrebbero essere chiunque i protagonisti, ma non è importante perché sono attori/modelli di una rappresentazione ciclica, come un incubo volto a ripetersi come un eco, come la voce di un fantasma a cui non importa più la sua identità, ma solo il suo dramma.

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 14/15.
Stile: 10/10.
Caratterizzazioni: 8/10.
Originalità: 10/10.
Contenuti: 10/10.
Gradimento personale: 5/5.
Punteggio totale: 57/60.

Recensore Master
22/07/16, ore 10:20
Cap. 1:

Ebbene, eccomi qui!
​Mi ero ripromessa di recensire qualcosa di tuo in questi giorni ed ho pensato di cominciare da questo lavoro. L'ho apprezzato davvero tanto! È certamente merito tuo se sono arrivata ad apprezzare una coppia come l'OiKage: prima di avere modo di leggere le tue fanfiction mi ero sempre guardata dall'interessarmi alla coppia, è stata la tua bravura nello scrivere e la tua accuratezza nei trattare questi personaggi a farmi lentamente interessare alla coppia. Dal semplice fluff, poi allo smut e infine all'angst ... Sono arrivata, grazie a te, ad avere una panoramica completa di tutta la coppia. Posso dire di essermene lentamente avvicinata e, altrettanto lentamente, di essermene innamorata. Per questo ti ringrazio per avermi permesso di rivalutare una coppia a cui, mesi addietro, non avrei dato credito.
​Detto questo, passiamo a questo lavoro. Te ne faccio immediatamente i complimenti: è un qualcosa di bellissimo. Ho adorato il tuo modo di dipingere la (ormai) non-coppia, questa narrazione che si snoda su due punti di vista differenti è un qualcosa che mi ha sorpreso e decisamente colpito. È una scelta molto difficile da portare avanti ma tu, pur avendo a disposizione poche parole, sei riuscita a compiere un lavoro sublime ed a farmi innamorare di un momento così triste ed intenso. In verità, non riesco ad esprimermi sul contenuto vero e proprio di questa storia. Non perché non sia facilmente deducibile o perché tu non sia stato in grado di esprimerlo ma perché la bravura con cui l'hai trattato mi ha lasciato davvero senza parole. Posso dirmi veramente scossa da ciò che sei stata capace di creare e posso solo farti i complimenti.
​Spero che scriverai ancora sull'OiKage! <3
mughetto

Recensore Master
08/07/16, ore 12:59
Cap. 1:

Ho dovuto rileggerla più volte, come mi capita per le storie che mi colpiscono maggiormente e per "metabolizzare" ciò che avviene. Sapevo - si capiva fin dall'inizio - che non sarebbe finita affatto bene, ma del resto sono una persona che apprezza il lieto fine, ma ama visceralmente il finale colmo di angst e tristezza, tanto che quasi tutte le mie storie preferite sono, effettivamente, cose che non finiscono bene, anzi. Dunque eccomi: ho vinto la pigrizia perenne e soppiantato la lista delle storie da recensire per lasciare in effetti un parere su questa.
Che dire? Si respira fin da subito aria intrisa di promesse non proprio allegrissime, sia per Oikawa che per Kageyama. Le parole sono fin troppo azzeccate e trasportano il lettore nell'ambientazione fredda, dove entrambi i personaggi stanno camminando in direzioni opposte e parallele. Per un attimo ho pensato che si sarebbero passati accanto senza vedersi, ma poi... poi Toopru ha alzato lo sguardo e mi sono sentita decisamente male per lui, perché la cosa peggiore che qualcuno può farti è proprio ignorarti, come se non esistessi nella sua vita e Tobio - seppure innocente per via di fattori esterni - ha fatto proprio questo. W se una parte di me vorrebbe essere comprensiva, nell'altra mi riesco a immergere in Oikawa, che sa benissimo di non poter far altro che accettare la realtà dei fatti e basta, del fatto che non riavrà mai indietro ciò che aveva e che dovrà continuare a camminare senza poterlo più incontrare.
Alla prossima.** (un giorno mi metterò seriamente a recensire tutto quello che progetto di recensire di tuo, lo ggggiuro).
Ps: adoro le due frasi finali, prima della chiusura con la frase. Le adoro, perché secondo me racchiudono essenzialmente tutta la fic e ti stringono il cuore. Sono così belle da far male ;A;